Occupazione, affari sociali e inclusione

Insieme per la partecipazione

Tutti i cittadini e tutte le cittadine dell’UE dovrebbero essere in grado di esercitare il proprio diritto di voto, poiché è così che sosteniamo le leggi che disciplinano la nostra vita e scegliamo le persone al governo.

Eppure, in pratica, non tutte le persone affette da disabilità possono votare o candidarsi alle elezioni. I seggi elettorali potrebbero non essere accessibili, e le informazioni potrebbero non essere disponibili in un formato fruibile o comprensibile, ad esempio in braille o nel linguaggio dei segni, e così via. Inoltre, alcune persone con disabilità potrebbero essere private del diritto di voto o di candidarsi alle elezioni a causa delle limitazioni alla loro capacità giuridica.

La Commissione collabora con i paesi dell’UE nell’ambito della sua strategia decennale per i diritti delle persone con disabilità per mettere la democrazia al servizio di tutte le persone.

La versione facile da leggere di questo testo è disponibile qui.

Parità alle urne elettorali

Older man getting help from a young woman to use technology. Text saying: together for participation, #EUDisabilityRights, #UnionOfEquality.

Ogni paese dell’UE dispone di norme che condizionano la modalità di partecipazione alle elezioni, comprese le elezioni europee, di determinate categorie di persone affette da disabilità. Ad esempio, in 18 paesi le persone affette da cecità non possono votare per conto proprio, ma devono ricorrere all’aiuto di un’altra persona affinché ne esprima il voto. Sebbene le autorità lavorino per eliminare gli ostacoli, occorre impegnarsi molto di più per garantire che le persone con disabilità possano fare sentire la propria voce e partecipare alle elezioni a parità di condizioni.

Nel contesto della strategia per i diritti delle persone con disabilità, la Commissione europea si impegna a proseguire la collaborazione con i paesi dell’UE e con il Parlamento, per far sì che le persone affette da disabilità possano godere dei propri diritti politici su una base di parità con le altre persone.

Le attività della Commissione comprendono:

  • la collaborazione con i paesi dell’UE nell’ambito della rete europea di cooperazione in materia elettorale affinché le persone con disabilità possano ricoprire un ruolo di spicco durante le elezioni, sia come persone votanti che come candidate;
  •  la collaborazione con la suddetta rete e i paesi dell’UE al fine di pubblicare una guida relativa alle buone pratiche elettive per approdare a elezioni improntate su una maggiore accessibilità entro la fine del 2023;
  • la proposta di misure per garantire che le persone affette da disabilità ricevano informazioni accessibili sulle condizioni e sulle norme dettagliate per la registrazione come elettore o elettrice, nonché come candidato o candidata nelle proprie proposte di revisione delle leggi in materia di diritto di voto ed eleggibilità di cittadini e cittadine dell’UE alle elezioni dell’UE e comunali;
  • il tentativo di rispondere alle esigenze delle persone con disabilità in occasione di un compendio sul voto elettronico;
  • l’impiego del programma Cittadini, uguaglianza, diritti e valori dell’UE per aiutare un numero più folto di persone con esigenze differenti a svolgere un ruolo attivo nell’esercizio della democrazia.

Per le elezioni europee del 2024, gli sforzi della Commissione tesi alla promozione dell’affluenza alle urne e alla partecipazione, si concentreranno anche sulle persone con disabilità.

La rete europea di cooperazione in materia elettorale, un gruppo costituito da figure esperte provenienti dai paesi dell’UE, svolge un ruolo cardine nello scambio delle buone pratiche elettorali, tra cui figurano seggi elettorali, urne e postazioni di voto accessibili, la fornitura di informazioni adattate e di modalità di voto specifiche per permettere alle persone con disabilità di votare. La Commissione continuerà ad avvalersi della rete per sostenere le persone affette da disabilità a esercitare i propri diritti di voto. Ciò comprende la formulazione di riferimenti comuni e consigli pratici. Tuttavia, spetta a tutti e tutte noi operare una sensibilizzazione per sottolineare che la voce delle persone con disabilità è importante tanto quanto quella di qualunque altra persona.

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