Occupazione, affari sociali e inclusione

Domande e risposte

Quali sono i risultati finora ottenuti?

  • La Commissione e i paesi dell'UE hanno gettato le basi di un sistema moderno e digitalizzato per il coordinamento transfrontaliero della sicurezza sociale. Ciò facilita lo scambio di informazioni tra le autorità e migliora il modo in cui gli enti pubblici forniscono i loro servizi al pubblico. 
  • Il sistema EESSI ha migliorato lo scambio di informazioni e la cooperazione tra le istituzioni di sicurezza sociale.
  • Sono inoltre in corso lavori per semplificare le interazioni tra le persone che lavorano o gestiscono imprese in altri paesi dell'UE e gli enti pubblici in tutta Europa:
    • grazie al regolamento sullo sportello digitale unico, entro dicembre 2023 i cittadini e le imprese dovrebbero avere accesso a tre procedure di coordinamento della sicurezza sociale interamente online in cui i risultati sono forniti per via elettronica.
    • il progetto pilota ESSPASS è stato avviato per esplorare una soluzione digitale per l'emissione e la verifica transfrontaliera dei diritti di sicurezza sociale.

Perché la Commissione propone un'azione in questo settore?

Le norme dell'UE tutelano già i diritti di sicurezza sociale dei cittadini che si spostano all'interno dell'Europa e garantiscono loro l'accesso alle prestazioni ammissibili. La digitalizzazione può contribuire ad applicare tali norme in modo più efficiente. L'iniziativa getta le basi per eventuali misure future volte a facilitare ulteriormente, attraverso la digitalizzazione, la vita dei cittadini mobili e a ridurre gli oneri per le imprese e le autorità nazionali che si occupano di sicurezza sociale transfrontaliera. Ciò contribuirà anche alla transizione digitale dell'Europa.

In che modo una maggiore digitalizzazione contribuirà al coordinamento della sicurezza sociale?

La digitalizzazione migliorerà il coordinamento tra i sistemi di sicurezza sociale e contribuirà ad affrontare le sfide cui devono far fronte i cittadini, le imprese e gli enti pubblici, ad esempio:

  • le persone che vivono o gestiscono imprese in altri paesi dell'UE si trovano spesso ad affrontare problemi quando interagiscono con le istituzioni di sicurezza sociale e con altri enti pubblici. Le procedure di certificazione e verifica dei diritti alla sicurezza sociale possono richiedere molto tempo e spesso si basano sullo scambio di documenti fisici (questi sono noti anche come "documenti portatili", tra cui la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM). Le imprese possono dover far fronte a costi e ostacoli amministrativi, in particolare quando inviano i propri dipendenti a lavorare temporaneamente all'estero.
  • Le istituzioni di sicurezza sociale hanno spesso difficoltà ad accedere alle informazioni e a condividerle a causa dell'insufficiente interoperabilità tra i sistemi nazionali. Vi sono anche costi legati, ad esempio, alla verifica dei diritti, al rilascio o alla sostituzione di documenti, a frodi ed errori legati a documenti portatili o all'uso improprio della TEAM.

Quali sono le principali azioni proposte dalla Commissione europea?

I piani della Commissione mirano a:

  1. promuovere la digitalizzazione del coordinamento della sicurezza sociale incentrata sui cittadini:
  • fornendo esperienze digitali senza soluzione di continuità alle persone che viaggiano, si spostano e lavorano in altri paesi dell'UE o che gestiscono imprese all'estero quando interagiscono con enti pubblici
  • fornendo servizi pubblici transfrontalieri efficienti, digitali e interoperabili, facilmente accessibili e di facile utilizzo
  1. migliorare la cooperazione e lo scambio di informazioni sulla sicurezza sociale tra le istituzioni.

Le azioni puntano tra l'altro a:

  • completare l'attuazione dell'EESSI entro la fine del 2024 e migliorare costantemente il sistema esistente
  • favorire ulteriormente l'impegno tra i paesi dell'UE a favore delle attività ESSPASS e, sulla base dei risultati, una valutazione della Commissione sulla sua potenziale diffusione su larga scala
  • digitalizzare altre procedure, oltre a quelle da digitalizzare nell'ambito del regolamento sullo sportello digitale unico, entro il 2025, ad esempio nei settori delle indennità di disoccupazione, degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e dell'assistenza sanitaria
  • migliorare lo scambio di dati e l'interoperabilità in contesti transfrontalieri
  • promuovere gli investimenti nell'automatizzazione dei processi per i casi di coordinamento della sicurezza sociale
  • analizzare le opportunità di semplificazione per esperienze digitali senza soluzione di continuità per le persone che vivono e lavorano all'estero nell'UE
  • organizzare riunioni annuali ad alto livello con gli Stati membri per monitorare e sostenere i progressi compiuti.

Quali benefici offrirà una maggiore digitalizzazione in questo settore ai cittadini, alle imprese e agli enti pubblici?

I cittadini che si spostano all'interno dell'Europa:

  • avranno accesso continuo e più agevole ai servizi pubblici, compreso un accesso più rapido ai documenti per dimostrare i loro diritti di sicurezza sociale all'estero
  • disporranno di documenti digitali in portafogli elettronici per facilitare il riconoscimento dei diritti e il pieno controllo e la proprietà dei dati personali da parte della persona interessata
  • potranno far valere più agevolmente i diritti di sicurezza sociale in altri paesi, come le cure sanitarie non programmate all'estero
  • otterranno un trattamento più rapido e sicuro delle domande di prestazioni di sicurezza sociale.

Le istituzioni di sicurezza sociale e altri enti pubblici:

  • offriranno servizi di sicurezza sociale, compresi i servizi transfrontalieri, più efficienti e di migliore qualità
  • usufruiranno della verifica digitale affidabile dei diritti alla sicurezza sociale, con conseguente riduzione dei costi e del rischio di errori e frodi
  • favoriranno una cooperazione più efficace così come accesso e condivisione semplificati dei dati di sicurezza sociale, anche a livello transfrontaliero, nel rispetto di norme rigorose in materia di protezione dei dati e sicurezza.

Le imprese che forniscono servizi all'estero:

  • usufruiranno di procedure amministrative e interazioni più facili con le istituzioni di sicurezza sociale, compresa la richiesta e il rilascio online di documenti, ad esempio quando inviano i propri dipendenti a lavorare in un altro paese dell'UE.

Attualmente quali sono i diritti garantiti dalla tessera europea di assicurazione malattia (TEAM)? La nuova iniziativa li modificherà?

Le misure proposte nella comunicazione non comporteranno alcuna modifica delle norme dell'UE in materia di coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale. La tessera TEAM continuerà a darti accesso all'assistenza sanitaria necessaria dal punto di vista medico nei 27 paesi dell'UE, in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera o nel Regno Unito, alle stesse condizioni e allo stesso costo delle persone assicurate in tale paese.

Quali sono le prossime tappe per quanto riguarda ESSPASS? Sarà obbligatorio per gli Stati membri?

Due consorzi di istituzioni dei paesi dell'UE, con il sostegno finanziario della Commissione, stanno attualmente sperimentando il rilascio e la verifica del certificato A1 e della tessera europea di assicurazione malattia. Sulla base dei risultati delle attività pilota, che dovrebbero essere ultimate nel 2025, la Commissione deciderà in merito alle prossime tappe, compresa la fattibilità dell'attuazione di ESSPASS in tutti i paesi dell'UE e l'eventuale necessità di un nuovo quadro legislativo.

Maggiori informazioni sulla tessera europea di sicurezza sociale.

Qual è lo stato di avanzamento del sistema di scambio elettronico di informazioni sulla sicurezza sociale (EESSI)? Quanti e quali Stati membri vi hanno aderito? In che modo intende la Commissione motivare gli altri a farlo?

Dopo diversi anni di attuazione, l'EESSI è operativo in tutti i 32 paesi partecipanti (UE-27, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera e Regno Unito) e 13 di essi (BG, DK, EE, FR, CY, LV, HU, MT, PT e SE, così come IS, NO e UK) sono in grado di effettuare scambi in tutti i settori e settori della sicurezza sociale. 18 paesi hanno realizzato oltre il 90% dell'attuazione. Grazie all'EESSI, dal 2019 le istituzioni di sicurezza sociale hanno gestito più rapidamente e in sicurezza più di 16 milioni di pratiche di sicurezza sociale riguardanti persone che viaggiano, vivono, studiano, vanno in pensione e/o lavorano in un altro paese.

La Commissione continuerà ad assistere gli Stati membri nell'attuazione e la DG Occupazione, affari sociali e inclusione fornisce un monitoraggio e una rendicontazione trimestrali degli sforzi nazionali sul sito web Europa.

Quali altre iniziative digitali sono previste per sostenere la libera circolazione e un'equa mobilità dei lavoratori?

Regolamento sullo sportello digitale unico

Il regolamento sullo sportello digitale unico chiede ai paesi dell'UE di consentire ai cittadini e alle imprese, entro il 12 dicembre 2023, di accedere interamente online a 21 procedure amministrative, di completarli attraverso il sito web "La tua Europa" e di ricevere i risultati per via elettronica.

Le procedure relative al coordinamento della sicurezza sociale sono:

  • la richiesta di determinazione della legislazione applicabile in materia di sicurezza sociale
  • le domanda di rilascio della tessera europea di assicurazione malattia (TEAM)
  • la richiesta della pensione.

È in fase di sviluppo il sistema tecnico basato sul principio "una tantum" per lo scambio transfrontaliero di documenti e informazioni necessari per le 21 procedure. L'obiettivo è riutilizzare le informazioni già detenute in formato elettronico da altre amministrazioni in Europa.

Quadro europeo relativo a un'identità digitale

Il quadro europeo relativo a un'identità digitale (EUDI) faciliterà l'accesso transfrontaliero ai servizi pubblici e privati per i cittadini e le imprese dell'UE. I paesi dell'UE pubblicheranno portafogli armonizzati di identità digitale dell'UE, consentendo alle persone e alle imprese di conservare e condividere volontariamente i propri dati e documenti digitali. Il quadro potrebbe essere applicato anche al coordinamento della sicurezza sociale.

Per testare i portafogli di identità digitale, sono in corso progetti pilota su larga scala con il sostegno del programma Europa digitale. Attualmente un gruppo di istituti di diversi paesi sta sperimentando, tra l'altro, il rilascio e la verifica del certificato A1 e della tessera europea di assicurazione malattia.

Per saperne di più su come ESSPASS intende basarsi sul quadro EUDI.

Proposta di normativa su un'Europa interoperabile

La proposta di normativa su un'Europa interoperabile punta a istituire un quadro di cooperazione per le pubbliche amministrazioni di tutta l'UE al fine di concordare soluzioni comuni e interoperabili.  Sia i cittadini che le imprese beneficeranno di servizi pubblici più efficienti grazie a una migliore interconnessione delle pubbliche amministrazioni digitali e a una migliore condivisione dei dati in tutti i settori e nei paesi dell'UE.

La strategia europea per i dati

La strategia europea per i dati, introdotta nel 2020, intende, tra l'altro, agevolare la condivisione dei dati tra le autorità pubbliche. In questo modo si contribuisce a migliorare i servizi pubblici, ma anche a ridurre gli oneri amministrativi per i cittadini mobili e le imprese che operano nel mercato unico.

Le azioni si concentrano sui seguenti aspetti:

  • predisporre un quadro di governance intersettoriale per l'accesso ai dati e il loro utilizzo
  • elaborare sistemi tecnologici e infrastrutture
  • migliorare le competenze digitali
  • promuovere gli spazi europei di dati in settori strategici.

Servizio europeo di monitoraggio delle pensioni 

Il servizio europeo di monitoraggio è in fase di sviluppo, con il sostegno della Commissione, per fornire alle persone, in qualsiasi momento della loro carriera, informazioni sui loro diritti pensionistici negli Stati membri in cui hanno lavorato.

Il servizio non sostituisce la necessità per le persone che hanno lavorato in più paesi di chiedere la pensione alla fine della loro carriera, in linea con le norme dell'UE in materia di coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale. Gli enti di sicurezza sociale utilizzano il sistema EESSI per scambiare informazioni per il calcolo delle pensioni. I cittadini ricevono un modulo P1, che è una sintesi ufficiale e un calcolo dei loro diritti a pensione.

Progetto sulle carte d'identità sociali e sui tesserini di lavoro 

In vari paesi sono state introdotte carte d'identità sociali o tesserini di lavoro per garantire il rispetto dei requisiti di diritto del lavoro per i lavoratori, compresi quelli che lavorano in paesi diversi. Le parti sociali dell'UE nel settore edile stanno esplorando il potenziale di interoperabilità tra queste carte, con il sostegno finanziario della Commissione.

Anche la piattaforma europea contro il lavoro sommerso nell'ambito dell'Autorità europea del lavoro sta valutando l'efficacia delle carte d'identità sociali come strumento per combattere il lavoro sommerso.

Sistema di informazione del mercato interno e dichiarazione elettronica per il distacco dei lavoratori all'estero

Il sistema di informazione del mercato interno (IMI) aiuta le autorità a cooperare a livello transfrontaliero e a rispettare i loro obblighi in vari settori, anche nell'ambito della legislazione dell'UE sul distacco dei lavoratori all'estero.

Cos'è la dichiarazione elettronica per il distacco dei lavoratori?

La Commissione e gli Stati membri si stanno adoperando per sviluppare un modulo elettronico comune (dichiarazione elettronica) che i paesi possono scegliere di utilizzare volontariamente quando distaccano lavoratori all'estero. L'obiettivo è ridurre l'onere amministrativo per i prestatori di servizi e facilitare lo scambio di informazioni tra le autorità competenti. Potrebbe inoltre contribuire a combattere le frodi e gli abusi del sistema.

Distacco di lavoratori nel settore del trasporto su strada

La direttiva (UE) 2020/1057 ha introdotto prescrizioni amministrative e di controllo specifiche per il distacco dei conducenti nel settore del trasporto su strada. I trasportatori su strada devono presentare una dichiarazione di distacco attraverso il sito web multilingue "Trasporto su strada - dichiarazione di distacco", collegato al sistema IMI.

Iniziative in materia di sanità elettronica 

Nell'ambito dello spazio europeo dei dati sanitari di prossima realizzazione, la Commissione e gli Stati membri puntano a consentire il pieno utilizzo dell'infrastruttura digitale "MyHealth@EU" in tutta Europa per lo scambio di ricette elettroniche, profilo sanitario sintetico dei pazienti, risultati delle analisi di laboratorio, relazioni post-ricovero e immagini medicali.

Ciò potrebbe aiutare a semplificare le procedure amministrative connesse al rimborso dei costi dell'assistenza sanitaria transfrontaliera ai sensi della direttiva concernente l'applicazione dei diritti dei pazienti relativi all'assistenza sanitaria transfrontaliera.

Nel 2023 il sistema MyHealth@EU è già operativo in undici Stati membri con servizi di emissione elettronica delle ricette e scambio del profilo sanitario sintetico dei pazienti.

Infrastruttura europea di servizi blockchain

L'infrastruttura europea di servizi blockchain (EBSI) è un'iniziativa della Commissione europea e del partenariato europeo per la blockchain. Il suo scopo è sostenere la fornitura di servizi pubblici transfrontalieri utilizzando tecnologie blockchain.

L'EBSI può essere utilizzata per archiviare le informazioni in modo affidabile e decentrato. Consente nuove forme di verifica, tracciabilità e trasparenza per le persone che interagiscono con i servizi pubblici nell'UE. ESSPASS è stato selezionato come uno dei casi d'uso da sperimentare su EBSI.

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