Politica di coesione dell'UE: i fondi strutturali e d'investimento europei hanno sostenuto le PMI, l'occupazione di milioni di persone e la produzione di energia pulita

  • 31 January 2023
Politica di coesione dell'UE: i fondi strutturali e d'investimento europei hanno sostenuto le PMI, l'occupazione di milioni di persone e la produzione di energia pulita

Nel periodo 2014-2020 i fondi strutturali e d'investimento europei (fondi SIE) hanno innescato investimenti totali per 731 miliardi di EUR, di cui 535 miliardi di EUR finanziati dall'UE, per promuovere la convergenza socioeconomica durevole, la coesione territoriale, un'Europa sociale e transizioni verde e digitale agevoli.

Ne parla la relazione di sintesi 2022 sull'attuazione dei fondi SIE, adottata oggi dalla Commissione.

La relazione presenta i risultati conseguiti dai fondi SIE fino alla fine del 2021:

  • oltre 4 milioni di piccole e medie imprese (PMI) hanno ricevuto sostegno;
  • 55,2 milioni di persone hanno ricevuto sostegno mediante azioni di occupazione, inclusione sociale o erogazione di competenze e istruzione;
  • la capacità di produzione di energia è aumentata di oltre 3 600 megawatt/ora all'anno grazie all'uso di fonti rinnovabili, mentre il consumo annuo di energia primaria degli edifici pubblici è diminuito di 2,6 terawatt/ora all'anno (equivalente alla quantità di elettricità consumata da circa 720 000 famiglie in un intero anno);
  • 2,3 milioni di progetti hanno sostenuto il settore agricolo e le PMI rurali per migliorare la competitività e hanno contribuito alla creazione di posti di lavoro nelle zone rurali;
  • nel settore della pesca e dell'acquacoltura sono stati conservati 44 000 posti di lavoro e ne sono stati creati altri 6 000.

I fondi SIE sono stati inoltre in prima linea per il sostegno fornito agli Stati membri e alle regioni nel rispondere alla pandemia di COVID-19 e al suo impatto economico.

Grazie alle forme di flessibilità temporanee introdotte nella politica di coesione appena rilevata l'emergenza sanitaria, gli Stati membri hanno ricevuto la possibilità di riassegnare i finanziamenti della politica di coesione non ancora spesi a settori prioritari quali l'assistenza sanitaria, i regimi di riduzione dell'orario lavorativo e il sostegno alle PMI.

I fondi SIE sono stati distribuiti fin dall'inizio della pandemia nel 2020 e nel 2021 per far fronte alle esigenze emergenti delle strutture sanitarie, dei ricercatori, dei proprietari di imprese, dei lavoratori dipendenti e delle persone vulnerabili. Inoltre, i fondi SIE hanno contribuito alla formazione di milioni di persone con basso livello di competenze, molte delle quali hanno ottenuto qualifiche formali.

Infine, i fondi SIE hanno svolto un ruolo centrale nel promuovere i principali fattori trainanti della sicurezza energetica dell'UE: misure di efficienza energetica ed energie rinnovabili, ristrutturazioni edilizie e l'integrazione dei mercati. La politica di coesione ha aiutato gli Stati membri e le regioni ad affrontare la povertà energetica pur diminuendo le emissioni di gas a effetto serra e a creare posti di lavoro sostenibili nel settore delle costruzioni e dell'edilizia.

Contesto

La relazione annuale di sintesi sull'attuazione dei fondi SIE nel periodo 2014-2020 è un obbligo disposto dall'articolo 53 del regolamento (UE) n. 1303/2013. La relazione pubblicata quest'anno presenta l'evoluzione dell'attuazione finanziaria dei fondi SIE per il periodo 2014-2020 fino alla fine del 2021. Il periodo finanziario 2014-2020 termina alla fine del 2023, in base alla cosiddetta regola "n + 3".

I fondi SIE, che sono tra i più importanti strumenti per gli investimenti del bilancio dell'UE, servono a sostenere la coesione territoriale, economica e sociale delle regioni europee, come anche la loro resilienza e la ripresa dalla crisi che hanno dovuto affrontare negli ultimi anni.

Essi comprendono:

Tra gli obiettivi strategici perseguiti mediante i fondi SIE figurano:

  • la ricerca e l'innovazione
  • le tecnologie digitali
  • il sostegno all'economia a basse emissioni di carbonio
  • la gestione sostenibile delle risorse naturali
  • le piccole imprese
  • la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
  • l'occupazione e istruzione e formazione migliori
  • il rafforzamento della capacità istituzionale della pubblica amministrazione
  • lo sviluppo urbano e la cooperazione territoriale (Interreg).

I fondi strutturali e d'investimento europei apportano un vero valore aggiunto europeo grazie a investimenti su misura nello sviluppo regionale per stimolare la crescita. I fondi SIE hanno rappresentato la prima risposta urgente alla pandemia di coronavirus e alle conseguenze dell'aggressione russa dell'Ucraina. I fondi dell'UE continueranno a svolgere un ruolo fondamentale per una crescita equa e per la ripresa dell'UE.

Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo responsabile per il Commercio - 31/01/2023

La politica di coesione è stata lo strumento fondamentale per aiutare gli Stati membri e le regioni ad affrontare le crisi recenti. Con la sua azione, ha impedito che si aggravassero le disuguaglianze interne alla nostra Unione e ha rafforzato la coesione economica, sociale e territoriale dell'UE. La relazione illustra chiaramente i risultati ottenuti e i vantaggi concreti per i nostri cittadini. Le località trascurate possono diventare ferite aperte per le nostre democrazie. Tra i valori fondamentali che ci uniscono in quanto europei c'è la convinzione che ogni persona e ogni luogo siano importanti e che tutti debbano poter partecipare alla nostra prosperità comune.

Elisa Ferreira, commissaria per la Coesione e le riforme - 31/01/2023

Mi felicito di vedere che i fondi SIE hanno continuato a svolgere un ruolo fondamentale nell'agevolare l'accesso alla formazione professionale e all'occupazione e nella lotta alla povertà. Nel corso degli anni e particolarmente in questi tempi difficili, segnati dalla pandemia di COVID-19 e dall'invasione ingiustificata dell'Ucraina da parte della Russia, il sostegno dell'UE è cruciale per garantire a tutti l'accesso a pari opportunità.

Nicolas Schmit, commissario per il Lavoro e i diritti sociali - 31/01/2023

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