Occupazione, affari sociali e inclusione

Lavorare in un altro paese europeo

© Anya Berkut

I cittadini dell'Unione europea hanno il diritto di cercare un lavoro e di svolgere un'attività professionale in un altro paese dell'UE. Attualmente 17 milioni di cittadini dell'UE vivono o lavorano all'estero. Nel quadro del pilastro europeo dei diritti sociali l'UE promuove condizioni di lavoro eque per coloro che lavorano all'estero.

Questo sito contiene informazioni sui diritti dei lavoratori che si spostano all'interno dell'UE e sugli altri diritti connessi, nonché sulle restrizioni che si applicano ai lavoratori degli Stati che hanno da poco aderito all'UE.

Offre inoltre una breve panoramica dei diritti dei cittadini di paesi extra UE che desiderano lavorare in Europa.

Vi sono anche indicate le condizioni che si applicano ai lavoratori distaccati, ovvero quelli inviati temporaneamente dal loro datore di lavoro a svolgere le proprie mansioni in un altro Stato membro.

La rete EURES, grazie ai suoi oltre 1000 consulenti e al portale EURES, che pubblica offerte di lavoro e consigli pratici, ha la funzione di aiutarvi a trovare un lavoro all'estero e di preparavi in vista di una tale esperienza.

L'Autorità europea del lavoro (ELA) garantisce che le norme dell'UE in materia di mobilità dei lavoratori e coordinamento della sicurezza sociale siano applicate in modo equo ed efficace.

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