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а cura di Martin Seychell, direttore generale aggiunto della direzione della Commissione europea per la Salute e la sicurezza alimentare

а cura di Martin Seychell, direttore generale aggiunto della direzione della Commissione europea per la Salute e la sicurezza alimentare

Come è speso il denaro dei contribuenti europei per la salute? Grazie al sostegno dei fondi strutturali e d'investimento europei (ESIF) gli investimenti sanitari nel periodo 2014-2020 saranno orientati ai risultati e basati sulle necessità reali.  I fondi servono a ridurre le disuguaglianze sanitarie facilitando l'accesso di tutti i cittadini dell'Unione a un'assistenza sanitaria di qualità.  In poche parole, a garantire servizi sanitari migliori e più equi per tutti.

Gli investimenti nella salute, sostenuti dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo sociale europeo, saranno destinati a specifici aspetti come il potenziamento dell'assistenza sanitaria di base e l'assistenza a livello di comunità, la promozione della salute e la prevenzione delle malattie, i programmi per l’invecchiamento attivo e in buona salute, la formazione continua in ambito sanitario e la sanità elettronica. 

I fondi saranno inoltre utilizzati per la ricerca e l'innovazione nell'assistenza sanitaria e si estenderanno alle PMI attive nel settore, alla creazione di capacità amministrativa e istituzionale per le autorità sanitarie e a programmi per il miglioramento dell'efficienza energetica degli ospedali o della gestione dei rifiuti sanitari pericolosi.

Gli investimenti in infrastrutture sanitarie nel periodo di programmazione 2014-2020 sono meglio orientati e concepiti rispetto ai periodi di programmazione precedenti e, secondo le nuove norme per i fondi SIE 2014-2020, devono allinearsi ai quadri strategici nazionali o regionali.  In sostanza, saranno maggiormente orientati a ottenere risultati sostenibili.  

Seppur con variazioni tra paesi per quanto riguarda il campo d'applicazione e il bilancio disponibile per questi investimenti, nel complesso i 28 Stati membri prevedono di spendere 3,8 miliardi di euro tra il 2014 e il 2020 solo per le infrastrutture sanitarie e altri 954 milioni di euro per l'uso delle TIC nel settore della salute. Più di 4 miliardi di euro saranno inoltre destinati a investimenti sanitari "leggeri" (assistenza sociosanitaria combinata e azioni per l'invecchiamento attivo e in buona salute).

La nostra direzione generale SANTE ha collaborato strettamente con le DG REGIO ed EMPL, principali responsabili dei fondi SIE, circa l'impiego di questi fondi per gli investimenti nel campo della salute, fornendo consulenza sulle priorità di politica sanitaria, partecipando alle consultazioni interservizi di tutti i documenti di programmazione dei fondi SIE e alle riunioni interservizi e bilaterali con gli Stati membri. Inoltre, la DG SANTE ha avuto un ruolo di primo piano nella definizione della cosiddetta "condizionalità ex ante" in ambito sanitario, la cui osservanza è un presupposto ai fini dell'impiego dei fondi SIE per investimenti in ambito sanitario.

Gli investimenti basati sui fondi SIE non giovano ad alcuni gruppi a scapito di altri, ma piuttosto arrecano beneficio a tutti e ci aiutano a raggiungere il nostro obiettivo di offrire a ciascun cittadino europeo pari opportunità per una vita lunga, sana e produttiva. 

Investing in health through European Structural and Investment Funds

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