Dal 2004, la politica di coesione ha ridotto sensibilmente le disparità in termini di PIL e occupazione tra est e ovest dell’UE, ma permangono sfide come la fuga dei cervelli e le insidie legate allo sviluppo, secondo quanto emerge dalla 9a relazione sulla coesione dell’UE
Il 20 febbraio, il gruppo di alto livello sul futuro della politica di coesione ha presentato la sua relazione finale contenente le strategie per affrontare le sfide future e adattare la politica di coesione alle circostanze in continua evoluzione.
I risultati del gruppo di alto livello sul futuro della politica di coesione saranno resi noti all’inizio del 2024. Panorama ha parlato con il presidente del gruppo, il Prof. Andrés Rodríguez-Pose, su come garantire che la politica possa aiutare tutte le regioni dell’UE a realizzare il loro pieno potenziale e contribuire a un’UE unita e prospera.
Secondo uno studio pubblicato a luglio, i prestiti concessi dal Gruppo Banca europea per gli investimenti (BEI) a sostegno della politica di coesione dell’UE hanno contribuito a contenere le conseguenze economiche della pandemia e potrebbero ora contribuire a contrastare alcune delle conseguenze a breve termine della guerra in Ucraina.
Intervista a Marc Lemaître, direttore generale, direzione generale della Politica regionale e urbana
Intervista a Elisa Ferreira, Commissaria europea per la coesione e le riforme: cosa aspettarsi dall’ottavo Forum sulla coesione.
Nel 2015 e nel 2016, centinaia di migliaia di persone hanno raggiunto l’Europa dopo essere fuggite dai loro paesi, spesso con poche possibilità di tornare in tempi brevi. Volontari locali, gruppi di assistenza sociale e autorità pubbliche hanno collaborato per aiutare questi migranti e richiedenti asilo a integrarsi nella loro nuova casa, con il sostegno dell’UE.