Il progetto e-MOTICON mira a sostenere le amministrazioni pubbliche nelle regioni alpine per garantire uno sviluppo più omogeneo della mobilità elettrica, facilitando una diffusione ampia e una maggiore interoperabilità dell’accesso pubblico alle stazioni di ricarica dei veicoli elettrici. A tal fine, sta formulando una strategia transnazionale che combina pianificazione territoriale, modelli di business e tecnologie innovativi, modelli di mobilità sostenibile e strumenti e politiche di efficienza energetica.
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Risultati della ricerca
Nella periferia di Milano, capoluogo della Lombardia, il progetto OpenAgri promuove l'innovazione nel settore agroalimentare. Il progetto prevede l'incubazione di nuove imprese e l'attrazione di investimenti in una zona svantaggiata della città, promuovendo al contempo l'inclusione sociale e la disponibilità di cibo sostenibile prodotto localmente, nell'area metropolitana di Milano e oltre.
enDal Lazio Open Innovation Centre (LOIC) a Zagarolo, nella periferia metropolitana di Roma, traggono attualmente beneficio start-up, società consolidate, imprenditori e giovani. Il centro è stato sviluppato attraverso il progetto Spazio Attivo Zagarolo, finanziato dall’UE, ed è un hub di innovazione regionale per i settori del gaming, della cultura e del turismo. Il LOIC si trova in un’ala del Palazzo Rospigliosi, che è stato restaurato di recente e che risale al XVI secolo.
enL’agricoltura digitale migliora la produttività agricola, l’efficienza in termini di costi e la sostenibilità. Tuttavia, il settore non dispone di persone qualificate per la gestione e il funzionamento di tali tecnologie e per aiutare agricoltori e agricoltrici a utilizzarle. Il progetto Digital Farming Specialist, attuato in Emilia-Romagna, ha messo a punto un programma per la formazione di tecnici per colmare questa lacuna.
enCinque impianti di trattamento delle acque reflue in Campania (Italia) sono in fase di profonda ristrutturazione grazie a un progetto che ha attirato più di 134 milioni di EUR di finanziamenti UE. Sono circa 2 315 000 i residenti della regione a trarre beneficio dai lavori, che consistono principalmente nella riparazione o sostituzione di impianti danneggiati e di attrezzature non funzionanti.
enIl progetto BioComPack-CE, finanziato dall’UE, ha visto il coinvolgimento di partner provenienti da sei paesi dell’Europa centrale: Croazia, Ungheria, Italia, Polonia, Slovacchia e Slovenia, e ha incentivato le aziende ad adottare imballaggi a base di carta e plastica biodegradabili tramite la creazione di sinergie tra la sfera aziendale e il mondo della ricerca. A questo proposito, è stato collaudato e affinato un servizio di sostegno aziendale nel corso di azioni pilota svoltesi in 21 aziende. È stato inoltre istituito il centro transnazionale di imballaggi biocompositi (TBPC), una rete di figure esperte in materia di confezionamento sostenibile provenienti dalla catena del valore del settore carta e plastica.
en | hr | hu | pl | sk | slIn che modo le città possono attuare le migliori pratiche per sfruttare il potere dell’innovazione guidata dai cittadini? La rete di BoostInno ha le risposte.
en | es | fr | pl | pt | ro | svA Napoli un ex conservificio di pomodoro della Cirio è stato trasformato in un polo dell'innovazione collegato all’Università degli Studi di Napoli Federico II. I trasporti pubblici verso la periferia sono stati migliorati grazie all’ampliamento di una linea ferroviaria verso il campus San Giovanni dell’università. Questa area industriale, che è stata trasformata di recente, funge ora da punto d’incontro per i residenti di questa zona di Napoli.
enUn progetto di istruzione transfrontaliero in ambito culinario tra due istituti di formazione di Alba (Italia) e Cannes (Francia) ha portato all’elaborazione di un modello di formazione sostenibile e transnazionale per i dipendenti attuali e futuri dei settori turistico e alberghiero.
en | frIl Transfer Network del Playful Paradigm si è focalizzato sull’utilizzo di giochi e spazi ludici al fine di coinvolgere i cittadini e le altre parti interessate nello sviluppo urbano. Oltre a promuovere l’inclusione sociale, la mediazione intergenerazionale e culturale, nonché stili di vita sani, tale concetto incentiva anche la consapevolezza ambientale, il «placemaking» e la prosperità economica. A guidare il progetto è stata la città di Udine, nella regione italiana del nord-est, la quale iniziò a integrare l’aspetto ludico nelle sue politiche urbane nei primi anni 2000. Il progetto ha visto il coinvolgimento di altre sette città in Europa.
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