Occupazione, affari sociali e inclusione

Italia - Misure di inclusione sociale e di sostegno al reddito

Questo capitolo presenta le misure di inclusione sociale e di sostegno al reddito poste in atto sia a livello nazionale sia a livello locale (dalle amministrazioni regionali e comunali), a favore delle persone e/o famiglie che non hanno le risorse minime per la sussistenza.

L'assistenza sociale viene garantita attraverso provvidenze economiche e prestazioni in natura che sono finanziate mediante la fiscalità generale, sia a livello nazionale sia a livello locale, utilizzando le risorse dei bilanci delle Regioni e dei Comuni, per favorire l'inclusione sociale e il sostegno al reddito in base al principio della solidarietà sociale.

Si riportano, in particolare:

  • la prestazione non contributiva più significativa erogata a livello nazionale dall'INPS – l'Assegno sociale;
  • il Reddito di Cittadinanza e la Pensione di Cittadinanza introdotti recentemente insieme sostituiscono il ReI – Reddito d’Inclusione, per contrastare la povertà, promuovere l’inclusione sociale e la reintegrazione dei disoccupati sul mercato del lavoro. Il diritto è subordinato a condizioni di reddito del beneficiario e alla ricerca attiva di lavoro.
  • Si rinvia, inoltre, alla Carta dei Servizi di Regioni e Comuni per conoscere le prestazioni assistenziali di inclusione sociale, la famiglia ed il sostegno al reddito.

In quale situazione ho diritto a queste prestazioni?

Se non possiedo risorse economiche sufficienti, posso richiedere la concessione di prestazioni di tipo assistenziale volte a garantirmi i livelli minimi di sussistenza.

Esempio di prestazione non contributiva erogata a livello nazionale dall'INPS: l'Assegno sociale. Si tratta di una prestazione di carattere assistenziale che ha sostituito la Pensione sociale dall’1.1.1996, prescinde del tutto dal versamento dei contributi e mi spetta se mi trovo in situazioni di indigenza.

Prestazioni assistenziali di inclusione sociale promosse da Regioni e Comuni: a livello locale, tutte le Regioni e i Comuni attuano politiche di intervento di protezione sociale sul proprio territorio. Le norme, le tipologie ed i requisiti reddituali previsti per il diritto alle prestazioni che tutelano la mia situazione di indigenza variano da regione a regione, da comune a comune, in base alle risorse di bilancio di cui gli stessi dispongono.

Quali requisiti devo soddisfare?

Requisiti per avere diritto all'Assegno sociale:

  • devo aver compiuto 67 anni (età anagrafica prevista fino al 2026);
  • devo essere cittadino italiano o comunitario oppure extracomunitario titolare di carta o permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo (almeno 10 anni);
  • devo avere residenza e dimora abituale in Italia (soggetta a verifica annuale);
  • il mio reddito personale (soggetto a verifica annuale) da cittadino non coniugato, o cumulato con quello del mio coniuge, deve essere d'importo inferiore ai limiti stabiliti dalla legge (per l'anno 2023, reddito personale: 6 542,51 EUR e reddito coniugale: 13 085,01 EUR).

L'Assegno sociale non è soggetto a tassazione, non è reversibile ai familiari superstiti e non è esportabile. Pertanto, non può essermi erogato se risiedo all’estero. Il mio eventuale soggiorno all’estero di durata superiore a 30 giorni comporta la sospensione dell’assegno fino al mio rientro in Italia.

Requisiti reddituali per avere diritto al Reddito di Cittadinanza e alla Pensione di Cittadinanza:

  • indicatore economico (ISEE) inferiore a 9 360 EUR;
  • patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, non superiore a 30 000 EUR;
  • massimale del patrimonio finanziario in base alla composizione del nucleo familiare.

L’importo della prestazione è basato sulla composizione del nucleo familiare:

Nucleo familiare – Numero di componenti

Massimale del reddito di riferimento al momento della prima domanda (EUR)

1

6 000

2

8 000

3 o più

10 000*

*questo ammontare può essere aumentato fino a 20 000 EUR aggiungendo 1 000 EUR per ogni figlio oltre il terzo, 5 000 EUR per ogni eventuale membro disabile della famiglia.

Il diritto alla Pensione di Cittadinanza è anche soggetto alla condizione di età: tutti i beneficiari del nucleo familiare devono avere almeno 67 anni.

Altre prestazioni assistenziali o indennità di disoccupazione e prestazioni a sostegno del reddito percepite dalla famiglia saranno dedotte dall’ammontare massimo del ReI al quale ho diritto.

Per quanto riguarda le prestazioni assistenziali di inclusione sociale erogate dalle amministrazioni locali, devo risiedere nella regione o nel comune al quale faccio domanda, provvedendo alla certificazione dei redditi mediante ISEE o del mio reddito personale qualora io sia disabile.

A cosa ho diritto e come posso presentare domanda?

La misura massima dell'Assegno sociale che mi spetta è determinata dalla differenza tra il limite di reddito fissato annualmente per legge ed il mio reddito dichiarato.

In relazione all’entità del reddito personale e/o coniugale, l’assegno sociale può essermi liquidato in misura intera o ridotta.

L’importo mensile dell'assegno è dato dalla misura massima spettante, divisa per 13 mensilità.

L’assegno sociale decorre dal 1° giorno del mese successivo a quello in cui presento la domanda, che può essere inoltrata esclusivamente in via telematica attraverso uno dei seguenti canali:

  • WEB: servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite lo SPID secondo livello (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o la CIE (Carta d’Identità Elettronica) o la CNS (Carta Nazionale dei Servizi) attraverso il sito web dell’INPS (Servizi on line);
  • Contact Center Multicanale dell’INPS;
  • Patronati e CAF: servizi telematici offerti dagli stessi.

Il Reddito di Cittadinanza e la Pensione di Cittadinanza sono erogate mensilmente tramite una carta prepagata emessa dal Servizio postale italiano che può essere usata anche per ritirare denaro, ma con un limite di 1 000 EUR al mese per ogni beneficiario del nucleo familiare.

L’ammontare della prestazione dipende dalla somma delle due parti: la “quota A”, un supplemento al reddito familiare fino a 6 000 EUR l’anno e “quota B”, un contributo a sostegno dell’affitto (da pagare direttamente al proprietario che ha affittato l'appartamento e con un massimo di 3 360 EUR l’anno o 280 EUR al mese) o del mutuo. La quota B con un massimo di 1 800 EUR l’anno o 150 EUR al mese, se sei beneficiario della Pensione di Cittadinanza minima garantita. Il diritto si stabilisce sulla base delle informazioni ottenute dall’ISEE sulla situazione economica del nucleo familiare.

In ogni caso, l’ammontare totale non può essere inferiore a 480 EUR l’anno (40 EUR al mese).

La domanda viene trattata e pagata dall’INPS, che è competente anche per la valutazione del diritto. Il Reddito di Cittadinanza può essere concesso per massimo 7 mesi. Non si applica alcun limite di tempo nel caso della Pensione di Cittadinanza.

Per quanto riguarda le prestazioni assistenziali di inclusione sociale, comprese le provvidenze economiche e le prestazioni in natura, erogate dalle amministrazioni locali, per ottenere informazioni sulle modalità di presentazione della domanda posso fare riferimento alla Carta dei Servizi, disponibile sul sito della mia Regione o del mio Comune di residenza.

Gergo in pillole

  • «Comune di residenza»: secondo il diritto italiano, è il luogo in cui la persona ha la dimora abituale. Non bisogna confondere la residenza con la dimora che, invece, rappresenta il luogo in cui un soggetto si trova occasionalmente e ha valenza giuridica esclusivamente in assenza della residenza.
  • In Italia la residenza può essere riferita a un solo Comune, ai fini dell'iscrizione alle liste elettorali e di tutti gli altri benefici fiscali e legali cui hanno diritto i residenti di una determinata località.
  • «ISEE»: indicatore della Situazione Economica Equivalente (permette di valutare la situazione economica delle famiglie e tiene conto del reddito, del patrimonio e della composizione del nucleo familiare).

Modelli da compilare

Devo presentare la mia domanda per l'Assegno sociale attraverso la procedura online sull’appropriato sito web.

Per le domande di prestazioni assistenziali di inclusione sociale erogate da Regioni e Comuni posso fare riferimento alle relative Carte dei servizi.

Per conoscere i miei diritti

Si forniscono di seguito i link nazionali che consentono di conoscere i diritti di sicurezza sociale previsti dalla legislazione italiana:

L'Assegno sociale e le altre prestazioni assistenziali, che hanno lo scopo di garantire le risorse minime agli indigenti, non sono esportabili, quindi esulano dal campo di applicazione oggettivo dei Regolamenti UE sul coordinamento della sicurezza sociale.

Si fornisce, inoltre, il link di accesso alle pubblicazioni della Commissione europea sul coordinamento dei diritti in materia di sicurezza sociale per coloro che si spostano o viaggiano nell'UE:

A chi devo rivolgermi?

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS)
Via Ciro il Grande 21 00144 Roma RM ITALIA
Tel. +39 06803164 (a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico)
Contact Center Multicanale - Numero verde: 803164 (gratuito)
Sito web: http://www.inps.it;

Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro - ANPAL
Via Fornovo 8 00192 Roma RM ITALIA
Tel. 06 46834457
Fax. 06 46834528
Posta certificata: dginclusione@mailcert.lavoro.gov.it
Numero verde: 800196196
E-mail: centrodicontatto@lavoro.gov.it/dginclusione@lavoro.gov.it
Sito web: http://www.anpal.gov.it

Patronati e centri di assistenza fiscale (CAF)

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