Di Martin Seychell, vicedirettore generale per la Salute e i consumatori, Commissione europea
Cancro: ne sentiamo parlare quasi ogni giorno al telegiornale, al lavoro o negli incontri con parenti e amici. Con gli attuali tassi d'incidenza nell’Unione europea, un uomo su tre e una donna su quattro potrebbero essere direttamente colpiti dal cancro nei primi 75 anni di vita. Nell'UE il cancro è la seconda causa di morte dopo le malattie cardiache. Ogni anno provoca oltre un 1,5 milioni di decessi a cambia la vita ad altri 2,5 milioni di cittadini ai quali viene diagnosticato. Con l’invecchiamento della popolazione, il tasso di mortalità legato a cancro è destinato ad aumentare ulteriormente.
In quanto vicedirettore generale per la Salute e i consumatori, il mio obiettivo è quello di combattere il cancro su tutti i fronti. Da un lato, promuovendo la ricerca e la cooperazione, possiamo fare in modo che vengano sviluppate terapie efficaci per la cura dei pazienti affetti da cancro in tutta l’UE. Dall'altro, rafforzando l'azione di sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori puntiamo a ridurre il tasso d'incidenza del 15% entro il 2020.
Il cancro è al centro delle politiche dell’UE dal 1985, quando la Commissione e i 12 Stati membri di allora lanciarono il programma "L’Europa contro il cancro" e introdussero il primo "codice europeo contro il cancro". Il codice viene attualmente aggiornato alla luce dei risultati scientifici più recenti. L'obiettivo è aiutare i cittadini ad adottare stili di vita sani e a partecipare ad azioni di diagnosi precoce a partire da una certa età.
Tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere nell'affrontare questa grande sfida, ad iniziare dal programma di prevenzione e diagnosi precoce del cancro. Esorto tutti i cittadini ad assumere il controllo della loro salute adottando stili di vita sani e sottoponendosi agli screening una volta raggiunta la soglia di età critica, potenzialmente utili per salvare la propria vita.
