Sviluppo regionale e urbano dell'UE

Rafforzare la crescita e la coesione nelle regioni frontaliere dell'UE

Communications

Data: 20 sep 2017

Periodo: 2014-2020

Tema: Cooperation between regions and countries, Research and innnovation

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L'Unione europea dispone di 40 regioni frontaliere interne terrestri che rappresentano il 40 % del territorio dell'Unione e quasi il 30 % della popolazione dell'UE. Le regioni frontaliere ottengono generalmente risultati economici meno positivi rispetto ad altre regioni all'interno di uno Stato membro. L'accesso ai servizi pubblici, quali ospedali e università, è in genere meno agevole in queste regioni. Individui, imprese e autorità pubbliche nelle regioni frontaliere si trovano ad affrontare difficoltà particolari nel muoversi tra diversi sistemi amministrativi e giuridici. Sono necessarie misure che vadano al di là dei finanziamenti europei, perché non si può pensare di risolvere queste difficoltà persistenti solo con finanziamenti e investimenti. Per affrontare queste difficoltà e proporre una serie di nuove azioni concrete, il 20 settembre 2017 la Commissione ha adottato la comunicazione «Rafforzare la crescita e la coesione nelle regioni frontaliere dell'UE».

La comunicazione evidenzia i modi in cui l'UE e gli Stati membri possono ridurre la complessità, la lunghezza e i costi delle interazioni transfrontaliere e promuovere la condivisione dei servizi lungo le frontiere interne. Esamina ciò che deve essere migliorato per garantire che i cittadini frontalieri possano sfruttare appieno le opportunità offerte da entrambi i lati della frontiera. Intende inoltre contribuire al processo di riflessione avviato con il Libro bianco sul futuro dell'Europa proponendo misure e formulando raccomandazioni che agevolino la cooperazione tra le regioni frontaliere interne terrestri, contribuiscano a ridurre gli ostacoli e aiutino i cittadini e le imprese frontaliere a sfruttare appieno il potenziale di queste regioni.

La comunicazione propone una serie di azioni volte a migliorare la competitività e la coesione delle regioni frontaliere, in particolare affrontando alcuni degli ostacoli giuridici e amministrativi che attualmente impediscono una più stretta cooperazione e interazione. L'attuazione di queste azioni sarà agevolata dalla creazione di un «Punto focale per le frontiere» all'interno della Commissione e composto da esperti della Commissione in materia di questioni transfrontaliere, che offrirà una consulenza alle autorità nazionali e regionali per combattere gli ostacoli giuridici e amministrativi alle frontiere.

Gli effetti positivi derivanti dalla riduzione degli ostacoli transfrontalieri contribuiranno allo sviluppo socioeconomico e all'integrazione delle regioni frontaliere. La Commissione svolge un ruolo di primo piano in questo processo, proponendo strumenti legislativi o meccanismi di finanziamento o aiutando gli Stati membri e le regioni a comprendere meglio le sfide e a sviluppare meccanismi operativi, in particolare promuovendo la condivisione delle informazioni e mettendo in evidenza le buone pratiche nelle loro regioni frontaliere.

La comunicazione è accompagnata da un Documento di lavoro dei servizi della Commissione che presenta i concetti chiave e il processo di elaborazione, avviato nel 2015 con l'iniziativa «analisi transfrontaliera». Fornisce inoltre informazioni sulle difficoltà giuridiche e amministrative incontrate dalle regioni frontaliere dell'UE e sul loro impatto sociale e sostiene le azioni proposte dalla Commissione nella comunicazione con ulteriori analisi ed esempi concreti.

In occasione dell'adozione della presente comunicazione, il 20 e 21 settembre a Bruxelles si terrà un evento di lancio. Tra ottobre 2017 e febbraio 2018 verranno organizzati tre eventi simili fuori da Bruxelles, a Merida (Spagna), Copenhagen (Danimarca) e Bratislava (Slovacchia).