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di Tonio Borg, commissario europeo per la Salute

di Tonio Borg, commissario europeo per la Salute

Coinvolgenti, originali e intensi sono gli aggettivi che descrivono meglio i tre articoli vincenti che ho avuto l'onore di premiare alla cerimonia conclusiva della 5a edizione del premio europeo per il giornalismo sulla salute, tenutasi a Bruxelles l'8 aprile 2014. Questi articoli sono stati selezionati tra gli oltre 850 presentati da giornalisti di tutta l'UE.

Nella rosa dei 28 migliori articoli, il vincitore del primo premio, l'olandese Henk Blanken, si è distinto per l'avvincente articolo "Carel's Head" (La testa di Carel). Racconta la storia di un giovane affetto dal morbo di Parkinson, dalla diagnosi alla terapia, con un resoconto dettagliato ed emozionante dell'intervento pionieristico cui è stato sottoposto.

Al secondo posto si è classificata una coppia di giornalisti tedeschi: Christiane Hawranek e Marco Maurer. La loro incisiva inchiesta "The Patient Traffickers" (I trafficanti di pazienti) mette in evidenza un problema ancora ampiamente misconosciuto in Europa: le dubbie pratiche nell'assistenza sanitaria transfrontaliera non regolamentata.

Il terzo premio è andato alla svedese Mette Dahlgaard, che nel suo articolo "Am I Killing Someone?" (Sto uccidendo qualcuno?) racconta la storia di un donatore di sperma che scopre di portare il gene di una forma altamente ereditaria di tumore, ma che si scontra con un muro di gomma quando cerca di trovare un modo per avvertire i bambini che potrebbero esserne colpiti.

Desidero ringraziare i giornalisti che hanno partecipato a questa edizione del premio e i colleghi che hanno contribuito al suo successo. Sono orgoglioso di poter mettere in vetrina il talento dei migliori giornalisti europei per le tematiche attinenti alla salute. Vi invito a leggere i loro articoli.

Premio europeo per il giornalismo sulla salute

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