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Riciclare il calore residuo industriale per un’Europa dalle tinte più verdi grazie a Interreg

  • 14 October 2021

Il progetto CE HEAT, finanziato dal programma Europa centrale di Interreg, promuove il riutilizzo del calore residuo proveniente dai processi industriali, garantendo che le abitazioni e le aziende europee diventino più efficienti dal punto di vista energetico e più ecologiche. È stato sviluppato uno strumento online che permette a investitori e responsabili politici di svolgere studi di prefattibilità su potenziali progetti incentrati sul calore residuo.

Il recupero del calore residuo rappresenta una grande opportunità per aiutare l’UE a concretizzare la sua forte prerogativa strategica finalizzata allo sviluppo più ecologico, a zero emissioni nette di carbonio e circolare della regione.

Candidatura al concorso Regiostars 2021 del progetto CE HEAT

Il sito web di CE HEAT presenta una mappa del calore residuo relativa a diverse regioni dell’Europa centrale al fine di favorire l’individuazione di progetti potenzialmente interessanti. Una serie di strumenti per l’impiego del calore residuo comprende un calcolatore che permette agli investitori di stimare la fattibilità del proprio progetto tenendo conto di determinati limiti finanziari e tecnici.

Sono inoltre disponibili linee guida su come realizzare un catasto del calore residuo. La piattaforma ha portato a diverse richieste di collaborazione su iniziative legate al calore residuo. Nel corso del progetto, sono stati elaborati alcuni piani di impiego del calore residuo destinati a tutte le regioni partner.

Contemplare l’intera catena del valore

I nove partner del consorzio, provenienti da sette paesi, si prefiggevano di ottimizzare l’attuazione di progetti in materia di calore residuo contemplando l’intera catena di competenze, dalle tecnologie energiche alla pianificazione e dallo sviluppo di modelli aziendali al monitoraggio e alla convalida.

Si sono assicurati che le conoscenze e gli strumenti sviluppati durante il progetto fossero diffusi in ambiti quali l’elaborazione delle politiche e il mondo accademico.

Un potenziale non sfruttato

Nelle industrie ad alta intensità energetica, quali cementifici, stabilimenti siderurgici e imprese manifatturiere, l’energia costituisce circa il 20 % o più dei costi di produzione complessivi. Secondo il sito web del progetto, tra il 20 % e il 50 % del consumo energetico industriale è, in ultima analisi, scaricato come calore residuo; eppure, sarebbe possibile utilizzarne il 18 %-30 %.

La legislazione dell’UE, sotto forma della direttiva sulle energie rinnovabili e della direttiva sull’efficienza energetica, invita gli Stati membri ad aumentare gli sforzi tesi all’impiego del calore residuo.

Tra gli esempi di progetti di successo figurano una fabbrica di wafer a Vienna, in Austria, dove l’aria calda proveniente dai forni fornisce riscaldamento e acqua calda a 600 abitazioni e alimenta processi di raffreddamento all’interno dello stabilimento. L’azienda ha cooperato con il gestore della rete per mettere in piedi il progetto in dieci mesi. Il progetto è stato commissionato nel 2016 e consente di risparmiare 1 000 tonnellate di CO2 l’anno.

A Maribor, in Slovenia, il calore derivante da una centrale idroelettrica fornisce riscaldamento agli uffici dello stabilimento e alle abitazioni nelle vicinanze. La soluzione, commissionata nel 2002, ha migliorato l’efficienza complessiva della centrale dell’1 %, riducendo il consumo energetico.

Alcuni ostacoli da superare

I progetti si sono trovati ad affrontare alcune difficoltà quando il calore residuo doveva essere fornito a una parte esterna, ad esempio da una fabbrica a una zona residenziale, poiché era necessario fare corrispondere la fornitura di calore residuo al fabbisogno. L’impiego più economicamente fattibile del calore di residuo è vicino alla fonte di calore. La generazione di elettricità dal calore residuo è ancora ostacolata dalla bassa efficienza della tecnologia disponibile.

I partner del progetto continueranno a sviluppare nuove idee e a istituire nuovi consorzi nel prossimo periodo di finanziamento dell’UE.

Investimento totale e finanziamenti dell’UE 

L’investimento totale per il progetto «Modello completo per l’impiego del calore residuo nelle regioni dell’Europa centrale» è di 1 972 032 EUR, con un contributo da parte del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’UE di 1 635 199 EUR, attraverso il programma di cooperazione «Interreg Europa centrale» per il periodo di programmazione 2014-2020. L’investimento rientra nella priorità «Cooperazione in materia di strategie a basse emissioni di carbonio nell’Europa centrale».