Di Martin Seychell, vicedirettore generale per la salute e i consumatori della Commissione europea responsabile delle direzioni B, C e D
Le infezioni che resistono agli antibiotici continuano a crescere a un ritmo allarmante, e ciò rappresenta una grave minaccia per la salute umana. Uno degli elementi centrali del piano d’azione dell’UE sulla resistenza antimicrobica consiste nel promuovere l’uso prudente degli antibiotici in Europa e nel resto del mondo.
Sosteniamo pertanto gli Stati membri dell’UE nei loro sforzi per sensibilizzare l'opinione pubblica all’importanza di un uso prudente degli agenti antimicrobici. In occasione della Giornata europea degli antibiotici, che si tiene ogni anno il 18 novembre, la Commissione europea, l’OMS e numerosi portatori d'interessi collaboreranno con il Centro europeo per il controllo delle malattie (ECDC) per preparare del materiale informativo e programmare le attività di sensibilizzazione. Il tema dell'evento di quest’anno organizzato dall’ECDC per i portatori d'interessi è "l'automedicazione". Il 18 novembre è prevista anche una chat mondiale su Twitter.
Cercheremo inoltre di comprendere meglio le cause dell’abuso o uso improprio degli antibiotici per migliorare la nostra capacità di modificare i comportamenti dei singoli pazienti, dei medici e dei farmacisti. Molto spesso gli antibiotici vengono prescritti e utilizzati inutilmente come una "misura precauzionale" o "preventiva", il che rischia di renderli inefficaci nel lungo termine. Dobbiamo disporre di strumenti diagnostici migliori come base per le pratiche di prescrizione. Occorrono test rapidi per aiutare i medici a decidere quando è meglio non prescrivere gli antibiotici in caso di infezione virale e facilitare l’accettazione di tale decisione da parte dei pazienti. A tal fine la Commissione introdurrà agli inizi del 2015 un premio per l’innovazione ("premio-incentivo"), nell'ambito dell'iniziativa Orizzonte 2020: il "premio per ridurre l’uso improprio degli antibiotici".
Ma non dimentichiamo che il modo migliore per curare il raffreddore e l’influenza è prendere un po' di riposo, non gli antibiotici!
