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Valutazione del rischio |  |
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L'Unione europea si
impegna a garantire un'adeguata
protezione della salute e della
sicurezza dei suoi cittadini,
assicurando la sicurezza dei
prodotti alimentari ed altri
venduti ai cittadini
dell'Unione e adottando le
misure necessarie per prevenire
nuove minacce per la salute, ad
esempio le malattie infettive.
Ma su quali basi l'UE
decide cosa è sicuro e cosa non
lo è? In che modo identifica
cio' che costituisce una
minaccia per la salute e decide
le misure da adottare per
evitare o minimizzare i
potenziali rischi?
La risposta è la
seguente: realizzando
valutazioni approfondite del
rischio. In taluni settori, -
ad esempio,
la
sicurezza alimentare - l'UE
ha istituito agenzie
specializzate che si occupano
della realizzazione di simili
valutazioni. In altri campi,
quali la sicurezza delle
tinture per capelli, degli
schermi solari, dei lettini
abbronzanti e di determinati
emoderivati, nonchè la qualità
dell'aria e dell'acqua, la
Commissione ha istituito
comitati di esperti scientifici
indipendenti.
La valutazione del rischio
fornisce i pareri scientifici
che sottendono le proposte
formulate dalla Commissione
relative alle misure e
strategie suscettibili di avere
un impatto sulla salute e la
sicurezza dei cittadini o
sull'ambiente. E' essenziale
far sì che tali pareri siano
basati sulla migliore
competenza scientifica
disponibile ed esenti da
influssi esterni. Le procedure
comunitarie di consultazione
scientifica si basano,
pertanto, sui principi
dell'eccellenza, indipendenza e
trasparenza.
Delle questioni inerenti
alla sicurezza dei consumatori,
alla salute pubblica e
all'ambiente si occupano i
tre comitati
scientifici
gestiti dalla DG Salute e
protezione dei consumatori,
istituiti di recente dalla
decisione
2004/210/CE della
Commissione
, in
sostituzione dei
comitati
scientifici precedenti
operanti
in tali settori. Si tratta dei
seguenti comitati:
In esito ad un invito
pubblico a manifestare
interesse per far parte dei
nuovi comitati, la Commissione
ha approvato una decisione
relativa alla nomina dei
membri. La decisione prevede
inoltre un elenco di riserva di
esperti a cui puo' attingere la
Commissione, qualora si renda
necessaria la sostituzione di
un membro, o il CSRSERI per
selezionare membri associati.
L'attività dei tre
comitati scientifici integra le
attività di valutazione dei
rischi effettuate da altri
organismi comunitari; tra
questi l'
Autorità
europea per la sicurezza
alimentare (EFSA) e
l'Agenzia
europea di valutazione dei
medicinali (EMEA).
Ricerche sul tema
Comitati
scientifici
I
comitati scientifici
forniscono alla Commissione
validi pareri scientifici
necessari per
l'elaborazione delle sue
strategie e proposte nel
campo della sicurezza dei
consumatori, della salute
pubblica e dell'ambiente.
Divulgazione dei risultati delle valutazioni dei rischi
Nanotecnologie
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