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Archive:Statistiche sul prezzo dell'energia elettrica

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Dati estratti a giugno 2017. Dati più recenti: Ulteriori informazioni di Eurostat, tavole principali e banca dati. Prossimo aggiornamento della scheda: ottobre 2018. La versione inglese di questa scheda è stata aggiornata più di recente.
Tavola 1 - Prezzi dell'energia elettrica, secondo semestre dell'anno, 2014-2016
(EUR per kWh)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_204) e (nrg_pc_205)
Grafico 1 - Prezzi dell'energia elettrica per i consumatori domestici, secondo semestre 2016
(EUR per kWh)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_204)
Grafico 2 - Evoluzione dei prezzi dell'energia elettrica per i consumatori domestici, UE-28, 2008-2016
(EUR per kWh)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_204)
Grafico 3 - Variazione dei prezzi dell'energia elettrica per i consumatori domestici rispetto ai 12 mesi precedenti, secondo semestre 2016
(%)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_204)
Grafico 4 - Energia elettrica, quota delle imposte e degli oneri versati dai consumatori domestici, secondo semestre 2016
(%)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_204)
Tavola 2 - Dati disaggregati dei prezzi dell'energia elettrica per i consumatori domestici, secondo semestre 2016
Fonte: Eurostat (nrg_pc_204_c)
Grafico 5 - Disaggregazione del prezzo dell'energia elettrica per i consumatori domestici, esclusi imposte e oneri, secondo semestre 2016
(%)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_204_c)
Grafico 6 - Prezzi dell'energia elettrica per i consumatori industriali, secondo semestre 2016
(EUR per kWh)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_205)
Grafico 7 - Evoluzione dei prezzi dell'energia elettrica per i consumatori industriali, UE-28, 2008-2016
(EUR per kWh)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_205)
Grafico 8 - Variazione dei prezzi dell'energia elettrica per i consumatori industriali rispetto ai 12 mesi precedenti, secondo semestre 2016
(%)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_205)
Grafico 9 - Energia elettrica, quota delle imposte e degli oneri non recuperabili versati dai consumatori industriali, secondo semestre 2016
(%)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_205)
Tavola 3 - Dati disaggregati sui prezzi dell'energia elettrica per i consumatori industriali, secondo semestre 2016
Fonte: Eurostat (nrg_pc_205_c)
Grafico 10 - Disaggregazione del prezzo dell'energia elettrica per i consumatori industriali, esclusi imposte e oneri, secondo semestre 2016
(%)
Fonte: Eurostat (nrg_pc_205_c)

La presente scheda evidenzia l'evoluzione dei prezzi dell'energia elettrica sia per i consumatori industriali sia per quelli domestici nell'Unione europea (UE). La scheda comprende inoltre i dati relativi ai prezzi di Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Albania, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Montenegro, Serbia, Turchia, Bosnia-Erzegovina, Kosovo [1], Moldova e più recentemente dell'Ucraina.

Il prezzo dell'energia nell'UE dipende dalle diverse condizioni della domanda e dell'offerta, tra cui la situazione geopolitica, il mix energetico nazionale, la diversificazione delle importazioni, i costi di rete, i costi di tutela ambientale, le avverse condizioni meteorologiche o i livelli di tassazione e delle accise. Si noti che i prezzi indicati in questa scheda comprendono le imposte, gli oneri e l'IVA per i consumatori domestici, ma non includono le imposte e gli oneri recuperabili e l'IVA per i consumatori industriali.

Principali risultati statistici

La tavola 1 presenta il quadro generale dei prezzi medi in euro per chilowattora (EUR per kWh) dell'energia elettrica registrati negli ultimi tre anni (secondo semestre di ogni anno).

Prezzi dell'energia elettrica per i consumatori domestici

Per i consumatori domestici (definiti ai fini della presente scheda come utenti di medie dimensioni con un consumo annuo tra 2 500 kWh e meno di 5 000 kWh), i prezzi più elevati dell'energia elettrica tra gli Stati membri dell'UE nel secondo semestre 2016 si sono osservati in Danimarca (0,308 EUR per kWh), Germania (0,298 EUR per kWh) e Belgio (0,275 EUR per kWh) (cfr. grafico 1). I prezzi più bassi si sono registrati in Bulgaria (0,094 EUR per kWh), Ungheria (0,113 EUR per kWh) e Lituania (0,117 EUR per kWh). Il prezzo dell'energia elettrica per le utenze domestiche in Danimarca e Svezia era di tre volte superiore al prezzo applicato in Bulgaria.

Il prezzo medio nell'UE-28 — una media ponderata che utilizza i dati più recenti (2015) relativi alla quantità dei consumi degli utenti domestici — ammontava a 0,205 EUR per kWh.

Il grafico 2 illustra l'evoluzione dei prezzi dell'energia elettrica per le utenze domestiche nell'UE-28 dal primo semestre del 2008. Tali prezzi sono aumentati nel 2008, diminuiti nel primo semestre 2009, ma sono invece rimasti stabili nel secondo semestre, per poi crescere costantemente dalla prima metà del 2010 fino alla seconda metà del 2016, con l'unica eccezione rilevata nel primo semestre 2016, quando si è registrata una diminuzione del 2,4 %.

Il grafico 3 presenta la variazione dei prezzi dell'energia elettrica per i consumatori domestici, comprensivi di tutte le imposte e dell'IVA espresse in moneta nazionale tra il secondo semestre 2015 e il secondo semestre 2016. Nel periodo in considerazione questi prezzi hanno subito un calo in 15 Stati membri dell'UE. L'aumento di prezzo più consistente si è osservato in Belgio (16,7 %), mentre il prezzo dell'energia elettrica per i consumatori domestici è diminuito in particolare a Cipro (-11,8 %) e nei Paesi Bassi (-13,8 %).

Il grafico 4 evidenzia la quota delle imposte e degli oneri sul prezzo totale al dettaglio dell'energia elettrica per i consumatori domestici. L'importo relativo più basso della contribuzione fiscale nel secondo semestre 2016 è stato registrato a Malta (4,8 %), dove si è applicata un'aliquota IVA ridotta al prezzo di base e non sono state imputate ulteriori imposte ai consumatori domestici. La tassazione più alta è stata applicata in Danimarca, dove il 67,8% del prezzo finale era costituito da imposte e oneri.

La tavola 2 presenta la disaggregazione del prezzo dell'energia elettrica per i consumatori domestici nelle tre seguenti componenti: energia e approvvigionamento; costi di rete; imposte e oneri.

L'importanza relativa della componente pertinente a energia e approvvigionamento rispetto a quella dei costi di rete è evidenziata nel grafico 5. La quota di quest'ultima era relativamente bassa a Malta, in Grecia, a Cipro, in Bulgaria, nel Regno Unito, in Spagna, in Italia e in Irlanda.

Prezzi dell'energia elettrica per i consumatori industriali

Per i consumatori industriali (definiti ai fini della presente scheda come utenti di medie dimensioni con un consumo annuo tra 500 MWh e meno di 2 000 MWh), i prezzi più elevati dell'energia elettrica tra gli Stati membri dell'UE nel secondo semestre 2016 si sono osservati in Italia e Germania (cfr. grafico 6). Il prezzo medio nell'UE-28 — una media ponderata che utilizza i dati nazionali più recenti (2015) relativi ai volumi di consumo dell'utenza industriale— ammontava a 0,114 EUR per kWh.

Il grafico 7 illustra l'evoluzione dei prezzi dell'energia elettrica per i consumatori industriali nell'UE-28 dal primo semestre del 2008. Tali prezzi sono aumentati nel 2008 e nel corso del primo semestre 2009, sono diminuiti durante la seconda metà del 2009, per poi aumentare di nuovo ogni semestre fino alla prima metà del 2013. Nel secondo semestre 2013 il prezzo medio ha subito una leggera flessione, prima di registrare un aumento di una certa entità (4,3 %) nella prima metà del 2014, raggiungendo una punta massima di 0,123 EUR per kWh. Dal secondo semestre 2014 si è osservata una tendenza al ribasso.

Il grafico 8 presenta la variazione dei prezzi dell'energia elettrica per i consumatori industriali, comprensivi di tutte le imposte e degli oneri non recuperabili espressi in moneta nazionale tra il secondo semestre 2015 e il secondo semestre 2016. In questo periodo i prezzi hanno subito un calo in 22 Stati membri dell'UE. Gli aumenti di prezzo più consistenti si sono osservati in Svezia (14,3 %) e in Belgio (7,1 %), mentre il prezzo dell'energia elettrica per i consumatori industriali è diminuito dell'11,5 % in Lituania.

Il grafico 9 evidenzia la quota di imposte e oneri non recuperabili sul prezzo totale dell'energia elettrica per i consumatori industriali. Nel secondo semestre 2016 la tassazione più alta è stata applicata in Germania, dove le imposte e gli oneri non recuperabili rappresentavano il 46,8 % del prezzo totale.

La tavola 3 presenta la disaggregazione del prezzo dell'energia elettrica per i consumatori industriali nelle tre seguenti componenti: energia e approvvigionamento; costi di rete; imposte e oneri.

L'importanza relativa della componente pertinente a energia e approvvigionamento rispetto a quella dei costi di rete è evidenziata nel grafico 10. La quota di quest'ultima era relativamente bassa a Malta, mentre i costi di rete rappresentavano più della metà del prezzo dell'energia elettrica per i consumatori industriali in Slovacchia e Lettonia.

Fonti e disponibilità dei dati

Definizione di consumatori domestici

Nella presente scheda i riferimenti ai consumatori domestici rinviano alla fascia media di consumo rappresentativa per l'utenza domestica con un consumo annuo di energia elettrica tra i 2 500 e i 5 000 kWh. Tutti i dati si riferiscono ai prezzi al dettaglio al consumatore e includono le imposte, gli oneri e l'IVA.

Si noti che il raffronto tra i prezzi del 2015 e del 2016 è stato effettuato con i prezzi espressi in moneta nazionale per escludere l'influenza delle variazioni dei tassi di cambio tra le monete nazionali e l'euro per quegli Stati membri dell'UE e per i paesi terzi che non utilizzano l'euro.

Definizione di consumatori industriali

Nella presente scheda i riferimenti ai consumatori industriali rinviano alla fascia media di consumo rappresentativa per l'utenza industriale con un consumo annuo di energia elettrica tra i 500 e i 2 000 MWh. I prezzi indicati nella scheda corrispondono al prezzo di base per la produzione dell'energia elettrica e ai costi di rete, comprensivi di tutte le imposte e gli oneri non recuperabili.

Metodologia

A causa del cambiamento di metodologia a partire dal 2007, si registra un'interruzione nella serie ed è quindi disponibile solo una serie temporale relativamente breve. Ciò nonostante, anche in questo lasso di tempo relativamente breve i prezzi dell'energia elettrica hanno subito notevoli fluttuazioni.

La trasparenza dei prezzi energetici nell'UE viene garantita attraverso l'obbligo imposto agli Stati membri di inviare ad Eurostat informazioni relative ai prezzi per le diverse categorie di consumatori industriali, nonché i dati sulle quote di mercato, sulle condizioni di vendita e sui sistemi di tariffazione. I prezzi per i consumatori domestici sono invece forniti su base volontaria.

I prezzi dell'energia elettrica o i sistemi di tariffazione variano da un fornitore a un altro. Essi possono essere il risultato di contratti a trattativa privata, specialmente per i grandi consumatori industriali. Per gli utenti più piccoli, questi sono generalmente stabiliti in base alla quantità di energia elettrica consumata, insieme a una serie di altre caratteristiche; la maggior parte dei prezzi include anche una qualche forma di spesa fissa. Non esiste quindi un prezzo unico per l'energia elettrica. Per confrontare i prezzi nel tempo e tra gli Stati membri dell'UE, la presente scheda riporta informazioni relative alle fasce di consumo per l'utenza domestica e per quella industriale. Esistono in totale cinque tipi diversi di utenti domestici, per i quali i prezzi dell'energia elettrica vengono rilevati in base a fasce distinte di consumo annuo. Tra i consumatori industriali, si rilevano i prezzi dell'energia elettrica per sette diversi tipi di utenti in totale.

La base giuridica per la rilevazione dei dati statistici sui prezzi dell'energia elettrica applicati ai consumatori industriali è costituita dalla decisione 2007/394/CEdella Commissione, del 7 giugno 2007, che modifica la direttiva 90/377/CEEdel Consiglio concernente una procedura comunitaria sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica. La direttiva 2008/92/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2008, riguarda le procedure per migliorare la trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica. Come già osservato in precedenza, i prezzi dell'energia elettrica per i consumatori domestici sono rilevati su base volontaria.

I prezzi rilevati si riferiscono alla media dei prezzi registrati su un periodo di sei mesi (semestre) che va da gennaio a giugno (primo semestre) e da luglio a dicembre (secondo semestre) di ogni anno. I prezzi includono il prezzo di base dell'energia elettrica, le tariffe di trasmissione e di distribuzione, l'affitto del contatore e altri servizi. I prezzi riportati dell'energia elettrica per i consumatori domestici sono comprensivi di imposte, oneri, tasse parafiscali, diritti e imposta sul valore aggiunto (IVA), poiché rispecchiano in genere i prezzi finali pagati dai consumatori domestici. Dato che i consumatori industriali possono solitamente recuperare l'IVA e qualche altra imposta, i prezzi per le imprese sono indicati al netto dell'IVA e di altre imposte/oneri/diritti recuperabili. L'unità per i prezzi dell'energia elettrica è l'euro per chilowattora (EUR per kWh).

Contesto

Il prezzo e l'affidabilità delle forniture di energia, in particolare dell'energia elettrica, sono elementi chiave della strategia di approvvigionamento energetico di un paese. I prezzi dell'energia elettrica sono particolarmente importanti per la competitività internazionale, in quanto l'energia elettrica in genere rappresenta una percentuale significativa dei costi energetici totali per le imprese industriali e per quelle che prestano servizi. A differenza del prezzo dei combustibili fossili, che sono di solito commercializzati nei mercati globali a prezzi abbastanza uniformi, esiste una maggiore differenza in termini di prezzo dell'energia elettrica tra gli Stati membri dell'UE. Il prezzo dell'energia elettrica è, in qualche modo, influenzato dal prezzo dei combustibili primari e più di recente dal costo dei certificati relativi alle emissioni di anidride carbonica (CO2).

Tali questioni sono state affrontate in una comunicazione della Commissione europea Il rincaro del petrolio: come affrontare la sfida (COM(2008) 384), che invita l'UE a usare in modo più efficiente l'energia e a essere meno dipendente dai combustibili fossili, in particolare adottando l'approccio definito nel pacchetto "cambiamento climatico ed energie rinnovabili".

L'UE interviene per liberalizzare i mercati dell'energia elettrica e del gas sin dalla seconda metà degli anni novanta. Le direttive adottate nel 2003 hanno stabilito regole comuni per i mercati interni dell'energia elettrica e del gas naturale. Sono state fissate le scadenze per l'apertura dei mercati e per consentire agli utenti di scegliere il proprio fornitore: dal 1° luglio 2004 per i consumatori industriali e dal 1° luglio 2007 per tutti i consumatori (compresi gli utenti domestici). Alcuni Stati membri dell'UE hanno anticipato il processo di liberalizzazione, mentre altri sono stati molto più lenti nell'adottare le misure necessarie. Permangono infatti considerevoli barriere all'ingresso in molti mercati dell'energia elettrica e del gas naturale, come si può constatare dal numero di mercati che sono ancora dominati da fornitori (quasi) monopolistici. A luglio 2009, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato un terzo pacchetto di proposte legislative (sito in inglese) volte a garantire una scelta reale ed effettiva del fornitore, nonché benefici per i clienti. Si ritiene che una maggiore trasparenza dei prezzi del gas e dell'energia elettrica dovrebbe contribuire a promuovere una concorrenza leale, incoraggiando i consumatori a scegliere tra fonti energetiche (petrolio, carbone, gas naturale e fonti di energia rinnovabili) e fornitori diversi. La trasparenza dei prezzi dell'energia può essere resa più efficace pubblicando e diffondendo nel modo più ampio possibile i prezzi e i sistemi di tariffazione.

Schede correlate

Ulteriori informazioni di Eurostat

Tavole principali

Energy Statistics - prices (t_nrg_price)
Electricity prices by type of user (ten00117)

Banca dati

Energy Statistics - prices of natural gas and electricity (nrg_price)
Energy statistics - natural gas and electricity prices (from 2007 onwards) (nrg_pc)
Energy statistics - natural gas and electricity prices (until 2007) (nrg_pc_h)

Sezione specifica

Metodologia / Metadati

Fonte dei dati per le tavole e i grafici (MS Excel)

Link esterni

Note

  1. Tale designazione non pregiudica le posizioni riguardo allo status ed è in linea con la risoluzione 1244/1999 dell'UNSC e con il parere della CIG sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo.