Sconfiggere la povertà

Quali sono le persone a rischio di povertà e quali iniziative sono state intraprese?

Può succedere a chiunque di ritrovarsi in povertà in una fase della propria vita. Ma alcuni gruppi sono maggiormente a rischio: le famiglie con bambini, soprattutto le famiglie numerose e i genitori soli, gli anziani, i disabili e gli immigrati. In tutte le categorie, le donne sono più vulnerabili degli uomini.

La povertà colpisce le persone su numerosi fronti che sono strettamente connessi all’esclusione sociale. Oltre ai problemi noti, come alloggi inadeguati o mancanza di alloggio, le persone che vivono in povertà devono subire:

  • Cattiva salute e accesso limitato all’assistenza sanitaria
  • Accesso limitato a istruzione, formazione e attività ricreative
  • Esclusione finanziaria e sovraindebitamento
  • Accesso limitato alla tecnologia moderna, come ad esempio Internet

Per affrontare queste ed altre problematiche ad esse correlate, l’UE fornisce un quadro per sostenere gli Stati membri nello sviluppo di priorità e strategie. Pur tenendo conto della natura multidimensionale della povertà, il quadro dedica particolare attenzione ai seguenti obiettivi:

  • Eliminare la povertà infantile e la povertà all’interno delle famiglie
  • Facilitare l’accesso al mercato del lavoro, all’istruzione e alla formazione
  • Sconfiggere la discriminazione e affrontare gli aspetti della povertà legati a genere ed età
  • Combattere contro l’esclusione finanziaria e il sovraindebitamento
  • Opporsi all’inadeguatezza degli alloggi o al mancato accesso a un alloggio
  • Promuovere l’inclusione sociale dei gruppi più vulnerabili

I fatti e le cifre della povertà nell’UE en
Indicatori chiave per ciascun paese PDF en

La povertà infantile

Circa 19 milioni di bambini vivono in povertà nell’UE. I bambini che crescono in famiglie povere hanno maggiori probabilità di rimanere intrappolati nella povertà per il resto della vita, e lo stesso i loro figli.

I bambini che vivono in povertà devono affrontare una serie di problemi interconnessi, fra cui alloggi e assistenza sanitaria non adeguati, limitate opportunità di istruzione e mancanza di cibo sano e vestiti.

Nel 2006, il Consiglio europeo ha messo l’eliminazione della povertà infantile al primo posto dell’agenda politica europea. Di conseguenza, i governi degli Stati membri si sono impegnati a sviluppare approcci strategici di lungo termine che comprendono un’ampia gamma di politiche sociali, culturali ed economiche per prevenire ed eradicare la povertà infantile.

Ulteriori informazioni en fr de

Inizio pagina

I senzatetto

L’accesso a un alloggio è uno dei diritti fondamentali e ogni cittadino deve poter avere un tetto sicuro sulla propria testa. Eppure, migliaia di europei non dispongono di una dimora.

Si può diventare dei senzatetto per molti motivi, dalla perdita dell’impiego alla fuga dalla violenza domestica. Molte delle persone che vivono sulla strada rischiano inoltre di sviluppare malattie mentali o di diventare vittime della droga o dell’alcool. I senzatetto sono fra i membri della società più vulnerabili e soggetti all’esclusione.

Oltre alla mancanza di una dimora, anche un alloggio inadeguato o un costo abitativo troppo elevato rispetto al budget familiare, possono essere causa di esclusione sociale.

Gli sforzi atti a prevenire e a combattere il problema dei senzatetto e l’esclusione legata all’alloggio si basano sulla Strategia di protezione e di inclusione sociale dell’UE, che mira a coordinare le azioni degli Stati membri e ad incoraggiare la condivisione delle best practices.

Si continua a lavorare per stabilire definizioni comuni per la situazione dei senzatetto e per sviluppare degli indicatori. Attraverso una maggiore conoscenza di questa problematica e del suo contesto, sarà possibile sviluppare strumenti più efficaci per combattere il problema dei senzatetto e dell’esclusione legata all’alloggio. Tali strumenti dovrebbero fornire un supporto all’UE e ai suoi Stati membri nell’elaborazione di politiche di aiuto ai senzatetto più efficienti.

Ulteriori informazioni en fr de

Inizio pagina

I gruppi vulnerabili

Alcuni gruppi sociali come le famiglie con bambini, in particolare le famiglie più numerose e le famiglie monoparentali, gli anziani, i disabili e gli immigrati rischiano più facilmente di diventare vittime della povertà e dell’esclusione sociale.

Spesso questi gruppi vulnerabili sono caratterizzati da tassi di occupazione più bassi e da tassi di abbandono della scuola più alti e hanno una maggiore probabilità di subire un’esclusione finanziaria rispetto ad altre categorie della società.

L’UE vuole comprendere meglio perché questi gruppi tendano ad essere sovente vittime della povertà e capire quale sia il modo migliore di includerli nella società. Per una chiara comprensione del problema sono necessari obiettivi e indicatori comuni. Le misure adottate dall’UE sono tanto numerose quanto i problemi che affliggono tali gruppi.

Lo scopo è quello di migliorare la situazione di questi gruppi:

  • Sostenendo l’integrazione degli immigrati e delle minoranze etniche nel mercato del lavoro
  • Promuovendo l’occupazione di persone con disabilità
  • Adottando misure sulla parità di trattamento per combattere la discriminazione

Ulteriori informazioni en fr de

Inizio pagina

Esclusione finanziaria

Oggi molti europei, soprattutto quelli che vivono in condizioni di povertà, non hanno accesso a servizi finanziari come conti deposito o conti correnti. Incontrano inoltre difficoltà nel disporre di risparmi, servizi di credito, assicurazione e servizi di pagamento.

L’accesso ai servizi finanziari è essenziale ai fini di un’integrazione economica e sociale nella società di oggi. Esso è anche un requisito fondamentale per l’occupazione, la crescita economica, la riduzione della povertà e l’inclusione sociale.

In alcuni casi, alle persone che vivono ai limiti dell’indigenza viene impedito l’accesso a un conto in banca. Questo comporta un‘ulteriore esclusione finanziaria. Per affrontare questi problemi, l’UE coordina politiche ed altre iniziative fra tutti gli attori e i governi degli Stati membri.

Nel 2009 la Commissione europea ha lanciato due consultazioni pubbliche nel tentativo di introdurre delle regole che garantiscano alla maggior parte dei cittadini l’accesso a un conto bancario di base:

  • Inclusione finanziaria en fr de
  • Un sistema di prestiti responsabili en fr de

Le misure adottate mirano a fornire, oltre che informazioni e programmi educativi, servizi di consulenza per situazioni di indebitamento.

Ulteriori informazioni en fr de

Inizio pagina

Un mercato del lavoro inclusivo

Un impiego di buona qualità è l’elemento più importante per offrire una via d’uscita dalla povertà e per promuovere l’inclusione sociale.

Il problema è che i membri più vulnerabili della società, come le famiglie monoparentali, gli immigrati, gli anziani, i giovani, le persone con qualifiche inferiori e i disabili, sono in genere quelli che hanno meno probabilità di trovare un impiego sicuro e durevole. Sono anche quelli che hanno maggiori probabilità di subire gli effetti delle crisi economiche come quella che in questo momento affligge l’Europa.

L’UE dispone di una serie di politiche e di strumenti per migliorare le prospettive occupazionali dei gruppi socialmente esclusi.Ad esempio, la Strategia europea per l’occupazione si concentra sullo sviluppo di posti di lavoro migliori e più numerosi per tutti i cittadini europei. Inoltre, il Fondo sociale europeo ed altri programmi forniscono fondi per l’istruzione, la formazione e il sostegno sul posto di lavoro concepiti espressamente per aiutare le persone più vulnerabili a trovare o a mantenere un impiego.

Ulteriori informazioni

Inizio pagina

Un’inclusione attiva

In uno sforzo concertato volto a sconfiggere la povertà e l’esclusione sociale, l’UE incoraggia gli Stati membri a sviluppare politiche di inclusione attiva. L’inclusione attiva mira a procurare un impiego a quante più persone possibile, garantendo al contempo un sostegno pratico a coloro che non riescano a penetrare il mercato del lavoro, per far sì che possano condurre una vita dignitosa.

L’inclusione attiva è imperniata su tre principi comuni:

  • Fornire un sostegno economico adeguato per evitare l’esclusione sociale
  • Aiutare chi è in grado di lavorare ad ottenere e mantenere un’occupazione attraverso mercati del lavoro inclusivi
  • Migliorare l’accesso a servizi sociali di qualità, come la disponibilità di alloggi accessibili, l’assistenza sanitaria e l’assistenza all’infanzia

L’UE promuoverà lo sviluppo dell’inclusione attiva coordinando le iniziative di tutta Europa e incoraggiando gli Stati membri a beneficiare di un apprendimento reciproco.

Ulteriori informazioni en fr de

Inizio pagina