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Esprimere il potenziale economico e promuovere la tutela ambientale nel Mediterraneo

  • 29 January 2016

Un progetto finanziato dall’Unione europea, inteso a conseguire la diversificazione economica e a tutelare la bellezza naturale di due isole rurali, Malta e la Sicilia, ha creato condizioni di sviluppo favorevoli per l’industria vinicola.  

Il progetto PROMED ha dimostrato che i prodotti e i processi innovativi applicati sono in grado di accrescere la remuneratività dei sistemi di coltivazione, salvaguardando al contempo l’ecosistema e il prodotto finale. Tutte le attività svolte a Malta e in Sicilia hanno coinvolto i produttori locali. I vini sono stati presentati a numerosi eventi internazionali, tra cui le edizioni 2012 e 2013 di Vinitaly, il Salone internazionale del vino e dei distillati.

Lucio G. Monte, Direttore dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio, Italia

Individuata quale alternativa ecologica al turismo balneare, la viticoltura ha offerto alle comunità locali uno sbocco economico remunerativo e ha contribuito a proteggere il territorio dall’erosione del suolo. Durante l’attuazione del progetto PROMED sono stati creati circa 14 posti di lavoro. 

Una conservazione redditizia 

PROMED ha iniziato studiando approssimativamente 60 000 metri quadri di suolo in Sicilia e a Malta, identificando le zone più idonee alla vinificazione e i vitigni più adatti a offrire i migliori risultati qualitativi. Nel frattempo sono state individuate le buone pratiche per il raggiungimento di una maggiore efficienza operativa. 

L’intento del progetto era quello di valutare se la viticoltura potesse salvaguardare le isole minori della Sicilia e Malta dall’erosione del suolo, dimostrandosi al contempo un’attività lucrativa. La ricerca svolta è stata, quindi, applicata ai vigneti delle isole di Malta, Pantelleria e Linosa e presso la cantina sperimentale Dalmasso di Marsala, in Sicilia, sono state condotte prove di vinificazione. 

A Buskett, a Malta, è stata allestita una cantina sperimentale sul modello della cantina Dalmasso di Marsala, che ha agevolato il trasferimento delle conoscenze sulla gestione sostenibile dei vigneti. 

Un’industria locale remunerativa 

Nel corso del progetto sono state analizzate complessivamente 9 diverse varietà di vitigni e sono stati prodotti in tutto 42 vini sperimentali. Per 610 volte sono state effettuate analisi e degustazioni di vino tecniche.    Il trasferimento delle conoscenze ha contribuito a modificare la gestione dei vigneti maltesi tradizionali, in termini di razionalizzazione operativa e attraverso l’adozione di nuove pratiche, quali le colture da copertura artificiali e temporanee. A Linosa il progetto ha contribuito a migliorare la qualità delle uve mediante la protezione delle viti da siccità e vento.

Il progetto, inoltre, ha incoraggiato la produzione vinicola locale fissando protocolli di produzione, uno dei quali, il protocollo Pantelleria di PROMED, ha già ottenuto il riconoscimento del MiPAAF, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Attualmente è in corso la promozione di nuovi itinerari enoturistici.

Investimento complessivo e aiuti comunitari

L’investimento complessivo per il progetto «PROMED» ammonta a 1 455 535 EUR, di cui 1 152 205 EUR sono contributi del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’Unione europea erogati attraverso il programma operativo «Italia-Malta» per il periodo di programmazione 2007-2013.