breadcrumb.ecName
it Italiano

Il Living Lab della Puglia armonizza l’innovazione TIC con le esigenze del mercato

  • 25 May 2018

Il progetto pugliese TIC Living Lab, finanziato dall’UE, ha sfruttato l’innovazione aperta incentrata sull’utente per supportare le PMI in questa regione nello sviluppo di innovativi servizi TIC per la pubblica amministrazione.

Il progetto ha creato ambienti di innovazione aperta specifici per i vari domini in condizioni di vita reale, in cui il coinvolgimento attivo di utenti finali locali e PMI TIC può aprire la strada alla coprogettazione e sperimentazione in laboratori dimostrativi, o demo-lab, di nuovi servizi, prodotti e infrastrutture sociali.

Mazzarano Michele, Assessore regionale allo Sviluppo Economico

Il progetto pugliese TIC Living Lab ha adottato un nuovo approccio per affrontare la crisi economica della Puglia e per stimolare lo sviluppo. Esso si è concentrato su un modo innovativo con cui le aziende TIC locali possono sviluppare soluzioni tecnologiche per soddisfare una gamma di fabbisogni del settore pubblico.  

Come risultato, oltre 200 soggetti differenti, che spaziavano dalle piccole e medie imprese (PMI) a imprese consolidate e singoli imprenditori, hanno sviluppato soluzioni per oltre 400 fabbisogni del settore pubblico. Nel complesso, sono stati finanziati 75 progetti di innovazione, che riguardano 15 000 cittadini in 40 differenti città.

Innovazione specifica per i vari domini 

Il modello del Living Lab ha promosso quelli che sono noti come «prosumatori» creando ambienti di innovazione aperta specifici per i vari domini con condizioni di vita reale. Questo schema di co-creazione ha consentito a sviluppatori e clienti di lavorare fianco a fianco, garantendo in tal modo che tutte le soluzioni sviluppate rispondessero efficacemente a reali esigenze del mercato. Nell’ambito del Lab, le squadre hanno progettato servizi e prodotti congiuntamente, testato e convalidato il loro utilizzo e hanno preparato modelli aziendali per la loro successiva commercializzazione.

All’inizio, il progetto ha identificato i bisogni specifici per i vari domini attraverso un invito a presentare nuove idee. Tutti e 450 i fabbisogni approvati sono stati quindi catalogati e pubblicati nel Catalogo di collaborazione Living Labs, che è stato seguito da un corrispondente invito a presentare proposte. Questi fabbisogni hanno incluso un’ampia gamma di settori, tra cui: ambiente, trasporti, economia digitale, istruzione, salute e benessere, cultura, governance informatica, energie rinnovabili e turismo.  

Le aziende locali hanno poi presentato le loro proposte per testare e convalidare soluzioni TIC nuove e innovative, mirate a soddisfare i fabbisogni elencati. Ogni proposta di progetto ha dovuto essere presentata da almeno una PMI TIC locale, e solo partner in precedenza registrati nel Catalogo di collaborazione Living Labs hanno potuto partecipare. Per di più, ogni proposta doveva includere almeno un’associazione o ente pubblico e un laboratorio di ricerca nel partenariato formale.  

Cosviluppo in azione

Un esempio del lavoro prodotto dal progetto è il laboratorio Apulian Tourism Lab per i servizi turistici. Rispondendo a un’esigenza di migliore promozione del turismo e delle attrazioni culturali della regione, questa innovativa piattaforma fornisce un singolo sistema integrato di servizi che l’industria del turismo può inglobare nelle proprie iniziative di marketing. Il contenuto esclusivo della piattaforma include attrazioni «fuori dai sentieri battuti», suggerimenti di itinerari, notizie ed eventi e informazioni su produttori artigianali locali. 

Entro la fine del primo periodo di finanziamento, un buon numero di partenariati si è trasformato in alleanze lavorative permanenti o entità aziendali formali.

 

Investimento totale e finanziamento dell’UE 

L’investimento totale per il progetto «Apulia ICT Living Lab - New Policy Approach in South Italy to Tackle the Economic Crisis and Enhance Development» è di 37 718 333 di euro, con un contributo da parte del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’UE di 15 083 896 di euro attraverso il programma operativo «Puglia» per il periodo di programmazione 2007-2013.