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Italia e Francia unite nella lotta antivettoriale nel quadro del progetto Redlav

  • 09 November 2016

Toscana, Liguria, Sardegna (Italia) e Corsica (Francia) coordinano i loro sforzi per contrastare le zanzare e altri potenziali vettori di malattie. Le quattro regioni, riunite nel quadro del progetto Redlav, si scambiano buone pratiche, mettono in comune i propri mezzi e i propri metodi e favoriscono la coesione istituzionale attorno al tema della lotta antivettoriale (LAV). Questi sforzi congiunti contribuiscono a strutturare la gestione del problema su scala transfrontaliera, diversamente da prima, dove ognuno conduceva la propria politica di contrasto. Oggi invece queste regioni possono sfruttare un approccio strategico comune.

Il progetto REDLAV ha permesso di riunire i partner mediterranei della lotta antivettoriale grazie all’istituzione di un piano transfrontaliero di sorveglianza entomologica, all'armonizzazione dei protocolli e ad azioni di sensibilizzazione, al fine di garantire la sicurezza sanitaria delle popolazioni interessate, nel rispetto dell’ambiente.

Jean Alfonsi, Dipartimento della Corsica del Sud - Servizio di Lotta antivettoriale e di disinfestazione dalle zanzare

Le 4 regioni coinvolte nel progetto hanno creato una rete per poter sviluppare una strategia e pratiche comuni in materia di disinfestazione dalle zanzare e di lotta antivettoriale. 

Le attività sono state realizzate dal Consiglio dipartimentale della Corsica del Sud, da quello dell’Alta Corsica, dalla provincia di Oristano, dall’ASL L2 di Lucca e dall’Istituto di zooprofilassi sperimentale di Imperia.

Concretamente il progetto ha portato alla creazione di un osservatorio transfrontaliero di monitoraggio entomologico e ha permesso di sviluppare azioni congiunte di informazione e sensibilizzazione della popolazione. 

Prevenzione sanitaria

Vista la reinsorgenza di numerose malattie trasmesse da vettori (come la Chikungunya, la dengue o Zika tramite le zanzare e la Lyme tramite le zecche) e la loro diffusione in nuove aree, Redlav è riuscito in primo luogo a riunire gli enti locali interessati e in secondo luogo a favorire la comunicazione, un elemento chiave nella lotta antivettoriale. 

Per sensibilizzare la popolazione alla specifica ecologia della zanzara, ma anche ai semplici comportamenti da adottare per eliminare la riproduzione delle zanzare, sono state prese specifiche misure. La sensibilizzazione ha toccato sia gli adulti (spot TV, opuscoli informativi, app per smartphone) che i più giovani (app per smartphone, laboratori didattici e teatro nelle scuole), realizzando anche un sito internet dedicato al progetto.

Continuità

Il progetto Redlav 2.1 ha proseguito il lavoro. Finanziato nel quadro del bando progetti semplici per risorse aggiuntive lanciato dal PO Italia-Francia «Marittimo» 2007-2013, Redlav 2.1 punta a consolidare i risultati del progetto REDLAV tramite l'acquisizione di beni materiali e immateriali in modo da rendere più efficaci le azioni di prevenzione e di lotta antivettoriale nella zona transfrontaliera. La parte informativa e di sensibilizzazione è stata sviluppata per comunicare i risultati e soprattutto educare la popolazione della zona transfrontaliera sul tema delle zanzare.

Per quanto riguarda l'impatto diretto del progetto sull'economia e sull’occupazione della zona interessata, sono state coinvolte diverse imprese per gestire i vari aspetti del progetto (attività di comunicazione, organizzazione di eventi, forniture di apparecchiature scientifiche, ecc.). Per sensibilizzare le scuole, è stata assunta una persona e 5 volontari del Servizio civile, per una durata di 6 mesi rinnovabile.

Investimento totale e finanziamento dell'UE

Il progetto Redlav è stato oggetto di un investimento complessivo di 1 352 217 EUR. Il contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale è stato pari a 1 014 162 EUR a titolo del Programma operativo transfrontaliero Italia-Francia «Marittimo», per il periodo di programmazione 2007-2013.