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Miglioramenti apportati alla linea ferroviaria principale attraverso Palermo

  • 13 July 2018

Il finanziamento dell’UE sta rendendo possibile l’attuazione della seconda fase di un progetto per il rinnovo e la ristrutturazione di un collegamento ferroviario intorno al capoluogo siciliano, Palermo, che punta inoltre a trasformarlo in una linea a doppio binario. Il completamento è previsto per dicembre 2019 e l’opera fa parte di un progetto più ampio volto a migliorare l’intero nodo ferroviario di Palermo, un componente dell’asse Berlino-Roma-Palermo della rete transeuropea di trasporto (RTE-T). Questo asse rientra nel corridoio scandinavo-mediterraneo della RTE-T, che va dalla capitale finlandese Helsinki a La Valletta, capitale di Malta.

Nella sua seconda fase, il progetto prevede il completamento dello scavo della sezione di galleria tra Palazzo di Giustizia e Lolli e la conclusione dell'installazione di impianti tecnologici e di sicurezza all’interno della stessa galleria tra Palazzo Reale-Orleans e Notarbartolo.

Sono inclusi anche il completamento di opere tecnologiche sul nuovo binario della sottosezione tra Bivio Oreto e Palazzo Reale-Orleans, la costruzione delle fermate di Palazzo di Giustizia, Guadagna e Lolli, la ristrutturazione delle fermate di Palazzo Reale-Orleans e Vespri e l’ampliamento della stazione di Notarbartolo.

Ristrutturazione su tre sezioni di binari

L’iniziativa più ampia prevede la ristrutturazione di un totale di 30 km di ferrovia, di cui circa la metà in galleria. In questo tratto sono presenti quattro stazioni e 18 fermate, di cui nove sono di nuova costruzione nell’ambito del progetto.

Ai fini della ristrutturazione, la ferrovia è divisa in tre sezioni: una di 7 km tra Palermo Centrale/Brancaccio e Notarbartolo, che attraversa il centro della città, includendo un certo numero di aree storiche e densamente popolate, e su cui il lavoro nell’ambito del progetto attuale è in corso; una di 7 km tra Notarbartolo e San Lorenzo Colli e l’ultima di 16 km, da San Lorenzo Colli a Carini.

Da Carini, la linea prosegue verso ovest fino alla stazione che serve l’aeroporto internazionale di Palermo a Punta Raisi e da lì a Trapani, la principale città della costa occidentale della Sicilia. Nella direzione opposta, la ferrovia collega Palermo con Messina, la terza città più grande dell’isola e il porto per il principale collegamento via traghetto con la terraferma italiana. Il progetto contribuisce alla conversione dell’intera linea ferroviaria Palermo-Messina in una linea a doppio binario.

Promuovere il trasporto pulito

Migliorando gli standard strutturali e tecnologici della ferrovia, l’investimento promuoverà l’uso di mezzi puliti per il trasporto urbano, con una conseguente riduzione della congestione del traffico a Palermo e un ambiente più sano con livelli più bassi di inquinamento atmosferico.

I principali beneficiari dell’intervento saranno gli utenti attuali e futuri dei servizi di trasporto ferroviario, in particolare quelli che si spostano nell’area metropolitana di Palermo per motivi di studio e lavoro. In base alle dimensioni della popolazione attiva di età compresa tra i 14 e i 65 anni residente nella provincia di Palermo, si stima che questi dovrebbero essere più di 800 000.

Investimento totale e finanziamento dell’UE 

L’investimento totale per il progetto «Raddoppio ferroviario di Palermo - Tratta “A” - Fase due» è di 41 278 849 euro, con un contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’UE di 29 596 935 euro attraverso il programma operativo «Sicilia» per il periodo di programmazione 2014-2020.