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Le bio-mense francesi promuovono la diffusione del cibo biologico locale in tutta Europa, a partire dalle mense scolastiche

  • 27 August 2020

La rete BioCanteens Transfer Network promuove l’uso di alimenti biologici coltivati a livello locale nella preparazione dei pasti scolastici come strumento per proteggere la salute delle persone e l’ambiente. I responsabili del progetto mirano a trasferire le buone pratiche da Mouans-Sartoux, nella regione francese della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, alle città di tutta Europa.

La dinamica creatasi nella rete ha spronato le città partner ad adottare un approccio globale, includendo nuovi aspetti che non avevano affrontato in precedenza. Il progetto BioCanteens ha originato una dinamica che speriamo continui a svilupparsi in ciascuna delle città coinvolte, anche al termine dell’iniziativa.

Nathan Begoc, Responsabile della comunicazione del progetto BioCanteens

Il comune di Mouans-Sartoux, partner principale del progetto, è riuscito a ridurre lo spreco di cibo nelle scuole partecipanti di circa l’80%, passando da circa 150 g a 30 g di scarti per piatto. Questo risultato compensa i costi sostenuti per il passaggio ai prodotti biologici. Le attività educative di accompagnamento hanno contribuito a sensibilizzare i giovani alunni nei confronti del cibo sostenibile.

A Troyan, in Bulgaria, è stata costruita da zero una fattoria municipale per fornire alle mense prodotti locali e biologici. A Vaslui, in Romania, le mense sociali hanno migliorato l’accessibilità a pasti di alta qualità per i gruppi di persone svantaggiati. Le città partner hanno migliorato i loro processi di approvvigionamento pubblico, sviluppato attività educative per i bambini e aumentato la loro quota di prodotti biologici.

Una visione più ampia

Con le mense scolastiche come punto di partenza, il progetto si inserisce in una visione più ampia, volta a creare un sistema alimentare locale resiliente e sostenibile. L’obiettivo è creare mense biologiche, ridurre gli sprechi alimentari e rafforzare sia l’offerta sia la domanda di prodotti biologici nelle città partner di Belgio, Italia, Portogallo, Bulgaria, Grecia e Romania. Il progetto mira a coinvolgere associazioni, produttori, rivenditori, cittadini e università.

Le buone pratiche dimostrate a Mouans-Sartoux possono essere facilmente applicate nelle città partner e altrove per aumentare la qualità dei pasti serviti e per facilitare la gestione della cucina. Queste pratiche sono impiegate in varie fasi del processo di ristorazione.

Possono essere utilizzate per aiutare il personale di cucina ad elaborare menù alternativi e adattare le dimensioni delle porzioni durante la pianificazione e la preparazione dei cibi. Durante i pasti, l’accompagnamento didattico può migliorare l’educazione alimentare dei bambini; dopo i pasti, è possibile differenziare e misurare i rifiuti alimentari.

Legami tra i partner

Nel gennaio 2019, i responsabili del progetto hanno organizzato un incontro transnazionale di tre giorni dedicato alle buone pratiche per i coordinatori del progetto e per i cuochi delle mense scolastiche. Nell’ambito dell’incontro si è tenuta una sessione di cucina collettiva in una delle mense scolastiche di Mouans-Sartoux, durante la quale i partner, divisi in squadre, si sono dedicati alla preparazione dei pasti simbolo della propria cultura locale. Al termine, è seguita una cena condivisa.

Lo scopo dell’attività era creare legami interpersonali nell’ambito di uno scambio piacevole tra professionisti e dimostrare l’importanza di coinvolgere attivamente il personale di cucina per rendere l’iniziativa efficace e sostenibile.

Il progetto è stato realizzato nell’ambito di Urbact, il programma di cooperazione territoriale europea che mira a promuovere uno sviluppo urbano integrato e sostenibile nelle città di tutta Europa. L’iniziativa sfrutta risorse e competenze per rafforzare la capacità delle città di apportare miglioramenti in quattro aree: governance, ambiente, inclusione ed economia.

Investimento totale e finanziamento dell’UE

L’investimento totale per il progetto «BioCanteens» è di 600 000 EUR, con un contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’UE di 458 723 EUR attraverso il programma operativo «URBACT» per il periodo di programmazione 2014-2020.