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Ex-monastero di Salerno ristrutturato per ospitare un istituto di ricerca biomedica

  • 27 October 2017

I locali dell'ex-monastero di San Nicola della Palma di Salerno, nella regione Campania, sono stati ristrutturati con l'aiuto dei fondi UE. Oggi il sito ospita la sede centrale dell'Istituto Europeo di Ricerche Biomediche di Salerno (EBRIS), un progetto congiunto della Fondazione Scuola Medica Salernitana e del MassGeneral Hospital for Children della Harvard Medical School.

Dopo molti secoli, nel 2012 la ricerca scientifica ha fatto ritorno in questo sito, grazie all'Istituto Europeo di Ricerche Biomediche di Salerno nell'ambito dell'iniziativa della Fondazione Scuola Medica Salernitana e del MassGeneral Hospital for Children della Harvard Medical School

Vincenzo De Luca, ex-sindaco di Salerno

Il progetto ha previsto la ristrutturazione dell'ex-monastero benedettino eretto nel 1060 d.C. e degli adiacenti bagni termali medievali. Gli interni sono stati modificati e dotati dell'infrastruttura scientifica necessaria per lo svolgimento delle attività dell'EBRIS.

La ristrutturazione ha portato alla creazione di un centro di ricerca con una superficie coperta totale di 3 800 m². L'istituto comprende quattro laboratori all'avanguardia e dispone di 120 postazioni di lavoro perfettamente funzionali per scienziati, studenti e ricercatori di tutto il mondo.

Onorare il patrimonio del sito

San Nicola della Palma è un'antica struttura di considerevole valore architettonico sorta in un luogo che offre una vista panoramica della città e del golfo di Salerno. Il comune ha deciso di restaurarla nell'ambito di un più ampio programma di riqualificazione urbana incentrato sulle aree storiche di Salerno.

Il nuovo utilizzo dell'edificio manifesta uno stretto legame con il passato. Un tempo accoglieva le sezioni della Scuola Medica Salernitana, una scuola medievale considerata da molti come la più importante fonte di conoscenze mediche nell'Europa occidentale dell'epoca. Nata intorno al 1000 d.C., la scuola rappresentava un esempio della crescente consapevolezza della centralità degli esseri umani nella prevenzione e nel trattamento delle malattie e nella diffusione del sapere. Musulmani, cristiani ed ebrei riunirono le loro nozioni per il bene dell'umanità, consentendo alla scuola di trasmettere un messaggio di pace e solidarietà nel corso dei secoli.

A causa dell'antichità della struttura, i lavori hanno dovuto tenere conto dei reperti portati alla luce da un'indagine archeologica conclusa nel 2010 sotto gli auspici della soprintendenza archeologica. Il pianterreno offre un accesso diretto all'area dei bagni termali e sono stati installati dei pavimenti in vetro per enfatizzare il ruolo rivestito in passato dalle terme.

In questo modo, la struttura ha combinato l'esibizione del patrimonio culturale della regione con gli sforzi volti a stimolare la ricerca scientifica in Campania. Questo sito è stato inoltre scelto per ospitare il lancio dell'evento del Programma operativo regionale UE della Campania per il periodo 2014-20, tenutosi a marzo 2016.

Ricerca di livello mondiale su salute e nutrizione

Istituita nel 2012, la Fondazione EBRIS intende creare un centro di ricerca di livello mondiale, sviluppando progetti incentrati sul legame tra salute e nutrizione.

La ricerca prevede lo studio di condizioni cliniche quali il morbo celiaco, il diabete di tipo 1, l'autismo e la schizofrenia. L'obiettivo è quello di determinare il modo in cui l'alimentazione, in particolare nei primi anni di vita, influisca sul microbioma (i geni dei microbi presenti nell'organismo), nonché sugli schemi e i meccanismi metabolici che regolano il passaggio dalla tolleranza del sistema immunitario all'aggressione di altre cellule che si verifica nell'insorgere delle malattie autoimmuni. In futuro i risultati andranno a vantaggio degli operatori del settore e del pubblico, grazie alle sinergie esistenti tra EBRIS, i produttori agroalimentari locali, le multinazionali e gli istituti di ricerca internazionali.

Investimento complessivo e finanziamento dell'UE

L'investimento totale per il progetto «Recupero del convento di San Nicola della Palma volto ad accogliere l'Istituto Europeo di Ricerche Biomediche di Salerno» è di 2 029 780EUR, con un contributo da parte del Fondo europeo di sviluppo regionale dell'UE di 1 522 335, attraverso il programma operativo «Campania» per il periodo di programmazione 2007-2013.