I giovani svolgeranno un ruolo cruciale nella transizione dell’Europa verso un continente neutrale sul piano delle emissioni di carbonio. Energy@School ha formato gli alunni affinché diventino dei «guardiani dell’energia junior». Per le scuole partecipanti, tale approccio orientato alla sensibilizzazione ha determinato miglioramenti significativi in termini di efficienza energetica e può essere facilmente applicato in altre regioni. Il progetto ha dimostrato che responsabilizzare maggiormente i giovani può essere efficace quanto adottare misure di ristrutturazione costose.
Energy@School: i guardiani delle scuole attente all’«energia intelligente»
- 10 July 2020
L’idea chiave innovativa è migliorare l’efficienza energetica nelle scuole creando i guardiani dell’energia, per coinvolgere studenti, insegnanti, personale ed esperti nella creazione di scuole attente all’“energia intelligente”. Effettivamente, l’approccio di Energy@School garantisce l’impegno di tutti i soggetti coinvolti, dalle famiglie agli studenti, fino alle scuole e ai comuni.
A questo progetto triennale hanno partecipato quarantuno scuole primarie e secondarie di sette paesi: Italia, Polonia, Croazia, Slovenia, Germania, Austria e Ungheria. Gli alunni e gli insegnanti sono stati nominati rispettivamente guardiani dell’energia «junior» e «senior» ed è stata conferita loro la responsabilità di ridurre il consumo energetico della loro scuola.
Agli alunni sono stati assegnati compiti come spegnere le luci o chiudere le finestre quando il riscaldamento è acceso. Gli insegnanti hanno illustrato l’importanza del risparmio energetico, della tutela ambientale e dell’energia rinnovabile. Le attività ludiche, i giochi di ruolo e le lezioni pratiche ne hanno migliorato la comprensione,
accompagnati da investimenti in contatori intelligenti, sensori, app e altri strumenti per monitorare l’utilizzo di energia. Dopo tre anni, sono stati completati 24 programmi di formazione, sono state realizzate tre applicazioni di apprendimento digitale e 241 persone sono state formate per diventare guardiani dell’energia.
Grazie a tali misure, le scuole partecipanti hanno potuto ridurre il consumo energetico, le emissioni di carbonio e l’onere gravante sui bilanci comunali.
Costruire meglio
In Europa, il settore edilizio deve diventare più efficiente sul piano energetico se il continente vuole raggiungere i suoi obiettivi di efficienza energetica. Per i comuni, le scuole costituiscono la seconda spesa maggiore, dato che rappresentano quasi il 70 % delle bollette dell’energia.
Per ridurne l’impronta di carbonio e le spese sono necessarie misure per l’efficienza energetica e fonti di energia rinnovabili, soprattutto nelle scuole costruite decenni fa e nelle regioni dove si è investito di meno.
Imparare facendo
I partner del progetto hanno organizzato visite di studio per condividere le migliori pratiche già in atto in alcuni comuni. Per esempio, la visita alla scuola primaria di Frana Roša a Celje (Slovenia) ha mostrato cosa si può fare per migliorare l’efficienza energetica, anche in costruzioni di epoca comunista.
Frana Roša era già molto attenta sul piano energetico, dato che aveva avviato una campagna volta a promuovere una cultura del risparmio energetico tra il personale e gli alunni. Il preside della scuola ha svolto un ruolo attivo nella questione.
Alcuni esperti del settore energetico hanno dimostrato i risparmi sui costi derivanti anche da cambiamenti minimi nell’utilizzo del riscaldamento, dall’installazione di contatori intelligenti, da un isolamento migliore e dalla consapevolezza relativa alle esigenze di riscaldamento negli ambienti utilizzati rispetto a quelli vuoti.
Laboratori, workshop e sticker e avvisi «energetici» sono stati solamente alcuni degli strumenti utilizzati per ricordare agli studenti e agli insegnanti di spegnere le luci e ridurre le perdite di energia, ad esempio, chiudendo le finestre aperte.
Benefici a lungo termine
Le scuole partecipanti e i comuni hanno ricevuto sostegno nello sviluppo dei piani di gestione dell’energia. Tali piani definiscono le migliori pratiche, le linee guida relative all’efficienza energetica, i finanziamenti, la gestione e le azioni che possono essere intraprese dai guardiani dell’energia.
I piani pilota sono stati utilizzati per rendere note le strategie nazionali dei paesi del progetto che, a loro volta, possono influire sull’impegno volto a sviluppare strategie per le scuole che cercano di migliorare le proprie credenziali in termini di energia verde.
Il coinvolgimento di bambini, genitori, insegnanti, famiglie e funzionari è stato di vitale importanza per il successo del progetto. La metodologia sviluppata dal progetto incoraggia un comportamento a lungo termine che può essere replicato in altre scuole.
Attraverso la sensibilizzazione e la responsabilizzazione dei giovani a impiegare l’energia in modo più efficiente, si spera che il progetto riesca a produrre dei risultati per le generazioni a venire.
Investimento totale e finanziamento dell’UE
L’investimento totale per il progetto «Ottimizzazione energetica e cambiamento dei comportamenti nelle scuole dell’Europa centrale» è di 2 581 379 EUR, con un contributo da parte del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’UE di 2 127 776 EUR, attraverso il programma operativo «Interreg Europa centrale» per il periodo di programmazione 2014-2020. L’investimento rientra nella priorità «Cooperazione in materia di strategie a basse emissioni di carbonio nell’Europa centrale».