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Ovviare alla carenza di servizi oftalmologici nelle Alpi francesi e italiane

  • 05 July 2020

Il progetto Action4Vision intraprende lo sviluppo di azioni di prevenzione attraverso lo screening visivo. Questo progetto sperimenta una modalità di presa a carico della rieducazione visiva e della riabilitazione in prossimità nei territori rurali e di montagna delle Alpi meridionali in Francia, nonché nelle province italiane di Imperia e Cuneo.

Action4Vision ci ha permesso di sperimentare nuovi metodi di assistenza e accompagnamento per persone che soffrono di menomazioni della vista. Questo progetto ha promosso una reale volontà dei partner di abbattere gli ostacoli nei percorsi di trattamento e di vita dei pazienti francesi o italiani, indipendentemente dal luogo in cui risiedono.

Nora Mallem, coordinatrice del progetto, direttrice del servizio di accompagnamento medico-sociale per adulti portatori di handicap visivi (SAMSAH DV)

Sono diverse le problematiche constatate all’interno delle popolazioni con disabilità visive che risiedono nei territori rurali di montagna delle zone transfrontaliere di Francia e Italia. Da un lato, i programmi di screening visivo e i servizi di rieducazione sono molto distanti, mentre dall’altro, questa zona è caratterizzata da una bassa densità di servizi specializzati. In considerazione di questa constatazione di isolamento e fragilità, è stato istituito il progetto Action4Vision.

Mettere in comune strumenti e metodi di lavoro

Questo approccio coinvolge cinque partner: la Mutua francese Provenza-Alpi-Costa Azzurra servizi mutualistici di cure e accompagnamento (PACA SSAM), l’Associazione nazionale francese dei genitori di bambini non vedenti (ANPEA), l’Associazione Valentin Haüy, l’Azienda sanitaria locale di Cuneo e l’Istituto David Chiossone di Genova.

Il valore aggiunto di tale partenariato è rappresentato dalla condivisione dei metodi di lavoro e degli strumenti con l’obiettivo di rispondere a un problema transfrontaliero comune e istituire un osservatorio franco-italiano dei dati epidemiologici, formulando inoltre un’analisi delle necessità. Il progetto intende anche sperimentare un’unità mobile di teleoftalmologia e di screening a distanza ed équipe a domicilio. Infine, una campagna di sensibilizzazione a favore dello screening permette di raggiungere le persone a rischio.

Gli obiettivi del progetto consistono nel fornire una risposta di prossimità all’interno di un deserto medico, nonché nel consentire l’accesso alle cure oftalmologiche e lo screening precoce per evitare spese di presa a carico. Inoltre, si tratta di fornire un contributo al buon tenore di vita nei territori isolati, grazie ad attività sociali, favorendo il mantenimento delle popolazioni nei territori transfrontalieri.

Su un altro livello, il progetto intende sensibilizzare gli organismi istituzionali sull’importanza dei servizi di prossimità e proporre un modello di cooperazione privo di ostacoli per un’assistenza pluridisciplinare, basata sulle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

Incontri, partenariati e un osservatorio

Il progetto ha condotto a numerosi risultati concreti. Innanzitutto, sono state organizzate 20 giornate di incontri e di assistenze funzionali rieducative tra professionisti sanitari italiani e francesi. È stato poi testato un protocollo di cooperazione in occasione di 60 visite neonatali congiunte svolte da ortottisti e oftalmologi presso l’ospedale di Genova per lo screening di malattie oculari nei neonati.

Inoltre, è stato istituito un partenariato con l’OMS per testare un nuovo strumento di valutazione della disabilità ed è stato proposto alle autorità sanitarie un osservatorio di dati epidemiologici finalizzato a incentivare l’adozione di politiche per la presa a carico delle disabilità visive.

Le due associazioni di utenti hanno promosso giornate di sensibilizzazione rivolte ad adulti e bambini. È stata condotta una campagna di prevenzione e sensibilizzazione transfrontaliera ed è stato creato un profilo specializzato nella coordinazione dei percorsi di trattamento delle persone che soffrono di menomazioni visive per l’assistenza domiciliare nelle zone montane. Infine, è stata sperimentata nelle Alpi meridionali francesi un’équipe mobile per la salute della vista, il cui modello verrà applicato anche alle vallate italiane.

Investimento totale e finanziamento europeo

L’investimento totale per il progetto «Action4Vision» è di 1 275 231 EUR , con un contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale pari a 1 083 947 EUR destinati al programma di cooperazione «Interreg V-A Francia-Italia (ALCOTRA)» per il periodo di programmazione 2014-2020. L’investimento rientra nella priorità «Cambiamento democratico».