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AdriaMORE: Proteggere le coste italiane e croate dell’Adriatico

  • 09 January 2020

Il progetto AdriaMORE ha potenziato una piattaforma preesistente per la gestione e il monitoraggio di rischi idrometeorologici quali tempeste o inondazioni lungo la costa adriatica. Al fine di perfezionare la copertura del sistema per alcuni tratti in Italia e in Croazia, sono stati aggiunti dei componenti. Le attività del progetto prevedevano lo sviluppo del software, l’installazione di un wind profiler e l’acquisto di una nave antincendio. 

Prevedendo che le condizioni meteorologiche estreme diventeranno sempre più frequenti, AdriaMORE ha svolto delle attività che contribuiranno a mitigare l’impatto di eventi estremi sui territori e le comunità lungo la costa adriatica in Italia e in Croazia.

Paola Di Salvatore, Capo servizio — Cooperazione territoriale IPA, Regione Abruzzo

AdriaMORE si è focalizzato sulla precisione e la tempestività degli allarmi per gli eventi meteorologici estremi, allo scopo di migliorare le informazioni disponibili per le agenzie di protezione civile e per le altre parti interessate alla gestione dei rischi e in tal modo contribuire alla protezione delle vite e alla mitigazione dei danni. A tal fine ha provveduto ad aggiornare un sistema di supporto decisionale integrato già esistente, sviluppato da ADRIARadnet e CapRadNet, due progetti precedentemente finanziati dall’UE. Questi ultimi erano stati supportati dal Programma di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico (Strumento di assistenza preadesione) 2007-2013. 

«Ora la piattaforma è in grado di acquisire ed elaborare dati forniti da radar meteorologici di sistemi con caratteristiche diverse» ha commentato Paola di Salvatore, che coordina questo progetto condotto dal governo regionale della regione Abruzzo. «La protezione civile e gli enti locali delle aree in cui sono previsti eventi meteorologici estremi possono essere allertati tempestivamente»

Nel progetto è stata rivolta particolare attenzione nel considerare le specificità e le particolari vulnerabilità delle aree costiere che rientrano nell’AdriaMORE. In questa collaborazione sono stati coinvolti altri tre partner, tra i quali la regione raguseo-narentana in Croazia e il servizio meteorologico e idrologico del paese, oltre all’Istituto italiano di Scienze dell'Atmosfera e del Clima. Il Centro di Eccellenza in Telerilevamento e Modellistica Previsionale di Eventi Severi de L’Aquila ha apportato il suo contributo in quanto organismo scientifico incaricato dell’esecuzione a nome del partner principale.

Monitorare i rischi, attenuare l’impatto...

Avvalendosi delle competenze congiunte delle entità coinvolte, AdriaMORE ha svolto una moltitudine di attività di ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico. Ha contribuito allo sviluppo dei componenti software e hardware del sistema di supporto decisionale preesistente, in particolare:

un software composito per radar meteorologici in grado di acquisire ed elaborare dati da sistemi con caratteristiche diverse, una procedura di elaborazione di dati satellitari per valutare indicatori ambientali bio-chimici delle acque costiere, quali la quantità di materiale in sospensione e la concentrazione di clorofilla,un sistema di previsione accoppiato aria-mare per prevedere le variabili meteorologiche e marine,modelli numerici per simulare la modalità con cui le correnti marine trasportano e disperdono la materia,una nuova versione del CHyM, il modello idrologico che sorregge la piattaforma, per la previsione di inondazioni costiere nei bacini idrografici del Pescara e della Narenta.

Per poter collaudare il sistema di supporto decisionale aggiornato, sono state svolte due azioni pilota focalizzate rispettivamente sugli estuari dei due fiumi.

... di fenomeni meteorologici estremi e inondazioni

Un’altra attività del progetto si è focalizzata invece sull’installazione di un wind profiler nell’area di Dubrovnik. Tale dispositivo verrà utilizzato per il monitoraggio e le previsioni.

AdriaMORE, che si è concluso a settembre 2019, ha finanziato l’acquisto di una nave antincendio. Tale imbarcazione verrà utilizzata principalmente per le operazioni in mare e lungo il litorale nei pressi di Dubrovnik, dove è ormeggiata. Inoltre, potrebbe esserle affidato l’incarico di occuparsi di interventi connessi all’inquinamento quali la messa in funzione di dighe galleggianti.

 

Investimento totale e finanziamento dell’UE

L’investimento totale per il progetto «AdriaMORE (Adriatic DSS exploitation for monitoring and risk management of coastalextreme weather and flooding)» è di 1 150 500 EUR, con un contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’UE pari a 977 500 EUR attraverso il programma operativo «Interreg V-A - Italia-Croazia» per il periodo di programmazione 2014-2020. L'investimento rientra nella priorità «Cambiamenti climatici e prevenzione dei rischi».