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Archive:Prodotti agricoli

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Dati da settembre 2011. Dati più recenti: Ulteriori informazioni di Eurostat, Principali tavole e Banca dati.

La grande diversità di ambienti naturali, di climi e di pratiche agricole che caratterizza l'Europa determina la produzione di una vasta gamma di alimenti e di bevande destinati al consumo umano e all'alimentazione animale e a servire da input per processi non alimentari. I prodotti agricoli costituiscono, in effetti, un aspetto fondamentale dell'identità culturale dei popoli e delle regioni europee.

Date queste premesse, la legislazione dell'Unione europea (UE) è stata sviluppata nell'intento di tutelare la denominazione di prodotti alimentari e di bevande collegate a un determinato territorio o a specifici metodi di produzione, allo scopo di fornire garanzie circa l'origine e l'autenticità di una serie di prodotti.

Grafico 1 - Indici della produzione agricola di prodotti vegetali, UE-27, 2000-2010
(2000=100) - Fonte: Eurostat (apro_cpp_crop)
Tavola 1 - Produzione agricola di prodotti vegetali, 2010
(1 000 tonnellate) - Fonte: Eurostat (apro_cpp_crop)
Grafico 2 - Produzione di cereali, UE-27, 2010 (1)
(%, sulla base di tonnellate) - Fonte: Eurostat (apro_cpp_crop)
Grafico 3 - Produzione di ortaggi, UE-27, 2010 (1)
(%, sulla base di tonnellate) - Fonte: Eurostat (apro_cpp_fruveg)
Grafico 4: Produzione di frutta, UE-27, 2010 (1)
(%, sulla base di tonnellate) - Fonte: Eurostat (apro_cpp_fruveg)
Tavola 2 - Produzione agricola di prodotti di origine animale, 2010
(1 000 tonnellate) - Fonte: Eurostat (apro_mk_pobta), (apro_mk_cola) e (apro_mt_pann)
Grafico 5 - Usi del latte intero, UE-27, 2010 (1)
(%) - Fonte: Eurostat (apro_mk_pobta)

Principali risultati statistici

Prodotti vegetali

Nel 2010 l'UE-27 ha prodotto 285,2 milioni di tonnellate di cereali (incluso il riso). Nonostante le anomalie meteorologiche, la produzione di cereali nell'UE-27 è rimasta relativamente stabile tra il 2000 e il 2010 (cfr. grafico 1), sebbene con raccolti notevolmente più elevati nel 2004 e nel 2008. La produzione di cereali è diminuita rispetto al picco relativo registrato nel 2008 con una flessione del 6,1 % nel 2009 e un ulteriore calo del 3,6 % nel 2010. Nel 2010 tuttavia la produzione di cereali nell'UE-27 è risultata superiore del 2,6 % a quella del 2000.

Tra il 2000 e il 2010 si è registrato un forte aumento (49,9 %) della produzione di semi oleosi. Per contro, la produzione di patate ha mantenuto nell'ultimo decennio una costante tendenza alla diminuzione (con un calo del 31,2 % tra il 2000 e il 2010). Anche la produzione di barbabietole da zucchero è diminuita nell'ultimo decennio (-21,9 %), con flessioni registrate tutte nella seconda metà del decennio, specialmente nel 2006 e nuovamente nel 2010.

Un'analisi dei più recenti sviluppi, basata su confronti tra il 2009 e il 2010, rivela che la produzione di cereali dell'UE-27 è calata del 3,6 %, quella di barbabietole da zucchero e di patate rispettivamente del 6,3 % e del 9,0 %, mentre la produzione di semi oleosi ha registrato un lieve aumento (0,7 %).

La Francia e la Germania sono di gran lunga i principali produttori di cereali, barbabietole da zucchero e semi oleosi, avendo fornito da soli nel 2010 il 54,8 % della produzione dell'UE-27 di barbabietole da zucchero, il 42,9 % della sua produzione di semi oleosi e il 38,5 % della sua produzione di cereali (cfr. tavola 1). La produzione di patate risulta molto più distribuita tra gli Stati membri dell'UE, con il livello di produzione più elevato registrato in Germania (17,9 % del totale dell'UE-27 nel 2010), mentre la Polonia, i Paesi Bassi, la Francia e il Regno Unito detenevano ciascuno una quota compresa tra il 15,4 % e il 10,6 % della produzione totale. Nel 2010 la Francia è rimasta, con largo distacco, il primo produttore di leguminose e di piante tessili.

Il grafico 2 presenta una disaggregazione della produzione di cereali nell'UE-27 nel 2010. Quasi la metà (47,8 %) del totale della produzione di cereali era rappresentata da frumento, mentre circa un quinto del totale era rappresentato da mais (20,0 %) e orzo (18,7 %); la produzione di riso nell'UE-27 era invece notevolmente inferiore (1,1 % del totale della produzione di cereali dell'UE-27).

Nell'UE-27 i prodotti orticoli più importanti in termini di produzione sono i pomodori, le cipolle e le carote, mentre i frutti più importanti sono le mele, le arance e le pesche (cfr. rispettivamente grafici 3 e  4). Tra gli Stati membri dell'UE, i paesi principali produttori di frutta e verdura erano nel 2010 l'Italia e la Spagna. L'Italia ha prodotto circa 14,0 milioni di tonnellate di ortaggi, mentre la Spagna ne ha prodotti circa 9,9 milioni di tonnellate (nel 2009).

La maggior parte della produzione di frutta e verdura fresca è concentrata in pochi Stati membri. Ad esempio, la produzione di mele di Italia, Polonia e Francia rappresentava nel 2010 circa il 57,4 % del totale della produzione dell'UE-27, mentre le arance erano prodotte per il 96,8 % in Spagna o Italia. I due terzi circa di tutti i pomodori prodotti nell'UE-27 erano coltivati in Italia e in Spagna, mentre circa la metà (45,6 %) delle cipolle prodotte nell'UE-27 erano coltivate nei Paesi Bassi o in Spagna.

Carne e latte

Nella tavola 2 sono sintetizzati i dati per diversi prodotti di origine animale. La principale produzione di carne nell'UE-27 è quella di carne di maiale (22,0 milioni di tonnellate nel 2010), che in termini di peso è tre volte più elevata della produzione di carne di manzo/vitello (7,9 milioni di tonnellate). La produzione di carni ovine nell'UE-27 è relativamente modesta (0,7 milioni di tonnellate).

Nel 2010 un quarto (24,7 %) della produzione di carne di maiale dell'UE-27 era fornita dalla Germania, seguita da Spagna (15,3 %) e Francia (9,1 %), con quote ragguardevoli anche per Polonia (7,9 %) e Danimarca (7,6 %). Poco meno di un quinto (19,2 %) della carne bovina prodotta in totale nell'UE-27 nel 2010 era di origine francese. Se solo due altri Stati membri, Germania e Italia, registravano una produzione superiore a un milione di tonnellate, nondimeno l'Irlanda faceva registrare una quota relativamente elevata (7,1 %) della produzione di carne bovina dell'UE-27.

La produzione lattiera presenta una struttura variegata tra gli Stati membri in termini di dimensioni delle aziende e della consistenza del bestiame da latte, nonché delle rese lattiere. La raccolta totale di latte vaccino nell'UE-27 ammontava nel 2010 a 136,1 milioni di tonnellate. Il grafico 5 evidenzia come più di un terzo (36,1 %) di tutto il latte utilizzato nell'UE-27 nel 2010 sia stato trasformato in formaggio, seguito dal burro (28,7 %). Poco più di un decimo di tutto il latte utilizzato nell'UE-27 è stato impiegato per la produzione di latte da consumo (12,4 %) e di panna (11,5 %).

La Germania ha registrato la quota più elevata (21,4 %) di latte raccolto nell'UE-27 nel 2010 e anche le quote più consistenti della produzione dell'UE-27 di burro (23,5 %) e di formaggi (23,3 %).

Fonti e disponibilità dei dati

Le statistiche annuali sulla produzione di una serie di prodotti vegetali specifici sono compilate in forza di regolamenti del Consiglio, mentre i dati per la frutta e la verdura fresca sono rilevati in virtù di vari accordi informali con gli Stati membri dell'UE.

Le statistiche sulla produzione vegetale presentate in questa scheda si riferiscono alla produzione raccolta. La produzione agricola di prodotti vegetali coincide con la produzione raccolta e comprende le quantità commercializzate, come pure i quantitativi consumati direttamente nell'azienda agricola, i prodotti deteriorati e le perdite in azienda, nonché le perdite durante il trasporto, la conservazione e l'imballaggio.

Le statistiche sul latte, sulle uova e sulle carni sono compilate in virtù della legislazione dell'UE. La produzione di latte comprende la produzione in azienda di latte vaccino, ovino, caprino e bufalino. Una distinzione è operata tra latte raccolto dalle latterie e produzione di latte in azienda. La raccolta di latte riguarda solo una parte della produzione totale di latte in azienda: la parte restante comprende l'autoconsumo, la vendita diretta e l'alimentazione animale.

La produzione di carne si basa sul peso morto della carne idonea all'alimentazione umana. Per peso morto si intende generalmente il peso freddo della carcassa dell'animale macellato, sebbene la definizione precisa vari a seconda dell'animale considerato.

Contesto

Le informazioni sui prodotti agricoli possono essere utilizzate per analizzare le tendenze dei mercati agricoli, in maniera tale da contribuire a operare una distinzione fra variazioni cicliche e modifiche delle tecniche di produzione. Tali statistiche possono essere impiegate anche per studiare il modo in cui i mercati reagiscono alle iniziative politiche. I dati sui prodotti agricoli forniscono informazioni anche sul lato dell'offerta, permettendo la comprensione dell'evoluzione dei prezzi cui sono particolarmente interessati i commercianti di prodotti agricoli e gli analisti delle iniziative politiche.

Nell'ottobre 2007 il Consiglio ha adottato un regolamento che istituisce un'organizzazione comune dei mercati unica per i prodotti agricoli (Regulation 1234/2007), con l'obiettivo di ridurre il volume della legislazione nel settore agricolo, di migliorarne la trasparenza e di rendere più facilmente accessibile la politica agricola. Tra l'inizio del 2008 e l'inizio del 2009, l'organizzazione comune dei mercati unica ha sostituito 21 singoli mercati per una grande varietà di prodotti quali frutta e verdura, cereali, carni, uova, prodotti lattiero-caseari, zucchero e vino.

Nonostante le riforme della politica agricola comune (PAC) del 2003 e del 2008, le sovvenzioni agricole assorbono più del 40 % della spesa annuale dell'UE. Nell'estate del 2010 è stato avviato un processo di consultazione in merito allo sviluppo della futura politica agricola, individuando tre settori giudicati fondamentali dalle parti consultate: sicurezza alimentare, problemi ambientali e diversità rurale. Nel novembre 2010 la Commissione europea ha presentato una comunicazione (COM(2010) 672 definitivo) dal titolo ‘La PAC verso il 2020: rispondere alle future sfide dell'alimentazione, delle risorse naturali e del territorio’, che pone le basi per la futura politica agricola. Il documento precisa alcune delle principali sfide che il settore agricolo dell'UE deve affrontare nel prossimo decennio, ad esempio come mantenere la capacità di produzione di prodotti alimentari dell'UE in modo da garantire a lungo termine la sicurezza dell'approvvigionamento alimentare, pur sostenendo le comunità agricole che forniscono una grande varietà di derrate alimentari di qualità e assicurando la tutela dell'ambiente, delle acque e della salute degli animali e delle piante.

Ulteriori informazioni di Eurostat

Pubblicazioni

Principali tavole

Agricultural products (t_apro)
Crops products (t_apro_cp)
Poultry farming (t_apro_ec)
Milk and milk products (t_apro_mk)
Animal production (t_apro_mt)
Regional Agriculture Statistics (agr_r or reg_agr)

Banca dati

Agricultural products (apro)
Crops products (apro_cp)
Poultry farming (apro_ec)
Milk and milk products (apro_mk)
Animal production (apro_mt)

Sezione speciale

Metodologia / Metadati

Altre informazioni

  • Le statistiche sui prodotti vegetali sono disciplinate da:
  • Le statistiche sul latte sono disciplinate da:
  • Le statistiche sul bestiame e sulle carni sono disciplinate da:
  • Regulation 1165/2008 of 19 November 2008 concerning livestock and meat statistics and repealing Council Directives 93/23/EEC, 93/24/EEC and 93/25/EEC.

Fonte dei dati per le tavole e i grafici (MS Excel)

Collegamenti esterni

Voci correlate