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Riqualificazione ad ampio raggio del Porto di Napoli per migliorare le attività operative, la sicurezza e l’ambiente

  • 10 May 2019

Sono in corso di realizzazione importanti modifiche al sistema portuale integrato di Napoli, attraverso un progetto articolato sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale. L’obiettivo è quello di migliorare una serie di strutture, per garantire maggiore sicurezza ed efficienza delle attività operative. Le questioni ambientali hanno la priorità, grazie a progetti per ripulire i fondali marini dell’area portuale, introdurre energia pulita nel sito e aumentare il quantitativo di merci trasportate su rotaia. Questi interventi dovrebbero contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico generato dal porto.

Si tratta della fase 2 del progetto e riguarda i lavori di progettazione e costruzione. Il pacchetto di misure comprende: 

la costruzione di una rete fognaria lunga 16,5 kmla riorganizzazione della viabilità interna del porto (1,4 km) e del collegamento ferroviario (3 km)la pulizia di 2 800 000 m2 di fondali marinil’installazione di 10 000 m2 di pannelli fotovoltaici, eil prolungamento della diga portuale di 100 m.

Inoltre, sono previsti piani per garantire la sicurezza dell’area portuale alla darsena Marinella.

Nuovi posti di lavoro

Napoli è uno dei maggiori porti del Mediterraneo, con oltre 20 milioni di tonnellate di merci movimentate ogni anno. Il porto impiega circa 4 800 persone e accoglie ogni anno circa 64 000 imbarcazioni in arrivo. Per eseguire gli interventi programmati sono stati creati circa 70 nuovi posti di lavoro. 

Il dragaggio del fondale marino potrebbe portare alla luce ordigni inesplosi e anche reperti archeologici di possibile rilevanza culturale per la città di Napoli.

Investimento totale e finanziamento dell’UE 

L’investimento totale per il progetto «Logistica e porti – sistema portuale integrato di Napoli, fase 2» è di 148 212 027 EUR, con un contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’UE di 110 904 743 EUR attraverso il programma operativo regionale «Campania» per il periodo di programmazione 2014-2020. L'investimento rientra nella priorità «Reti di trasporto ed energetiche».