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TEMART: la Toscana sviluppa tecnologie per preservare i tesori del patrimonio mondiale

  • 22 March 2019

Un progetto con base in Toscana ha sviluppato un ventaglio di tecnologie e metodi innovativi per la restaurazione e la conservazione dei tesori culturali di tutto il mondo. Il consorzio TEMART ha riunito istituti di ricerca e aziende private su una piattaforma di sviluppo tecnologico per creare strumenti analitici, condividere le conoscenze, gestire i dati e offrire tutoraggio.

Questo progetto ha favorito un cambiamento radicale nello sviluppo di strumenti analitici per la caratterizzazione materiale e la conservazione del patrimonio culturale, sfruttando le potenzialità delle tecnologie abilitanti fondamentali.

Salvatore Siano, coordinatore del progetto

Le indagini analitiche condotte mediante il TEMART hanno fornito una migliore comprensione di cosa provoca il deterioramento delle opere d'arte. Il progetto ha utilizzato queste informazioni per introdurre e promuovere strategie di conservazione non invasive e a impatto ridotto.

Prodotti di nuova concezione

Il progetto ha sviluppato prototipi di svariate tecnologie, compresi strumenti di scansione 3D e un microscopio 3D per le attività analitiche di nuova concezione, un sistema a fasci laser destinato all'uso nell'opera di conservazione, nuovi gel nanostrutturati per eliminare delicatamente lo sporco e i polimeri indesiderati dai dipinti e uno strumento biocida a microonde per eliminare i biodetergenti dai manufatti in pietra. È stato sviluppato anche un software dedicato associato alle tecnologie del TEMART.

Alcuni tra gli strumenti, quali il sistema laser, lo scanner e le nanotecnologie, si sono dimostrati abbastanza efficaci per essere commercializzati dopo la conclusione del progetto. Ad esempio, le tecnologie laser sviluppate attraverso il TEMART sono commercializzate in Europa, Stati Uniti e Cina.

Inoltre, il principale partner industriale è diventato leader di mercato nei sistemi laser destinati all'uso nelle opere di restauro. La domanda dei prodotti ha portato l'azienda a creare una linea di produzione e un servizio di noleggio appositi. Nel frattempo, il microscopio 3D è stato brevettato e migliorato ulteriormente nell'ambito di un progetto di trasferimento.

Dimostrazione del successo

Il TEMART ha messo in opera un'infrastruttura di servizi (IS-TEMART) per convalidare, promuovere e sfruttare i suoi risultati. Gli strumenti e le tecniche del progetto sono stati dimostrati in svariati studi su singoli casi, per esibirli ai sovrintendenti e ai direttori dei musei.

Gli istituti di ricerca coinvolti nel TEMART hanno proseguito svolgendo un'opera simile in altri progetti finanziati dall'UE dedicati alla conservazione al restauro del patrimonio culturale.

Investimento totale e finanziamento dell'UE

L'investimento totale per il progetto «TEMART» è di 5 000 000 EUR (contributo di 3 260 000 EUR), con un contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale dell'UE di 1 069 280 EUR attraverso il programma operativo «Toscana» per il periodo di programmazione 2007-2013. L’investimento rientra nella priorità «Ricerca e sviluppo, trasferimento tecnologico, innovazione e imprenditorialità».