Il tratto della linea ferroviaria tra le stazioni La Malfa-Ex Ems e Carini, parte del collegamento ferroviario tra il capoluogo siciliano Palermo e l'aeroporto di Punta Raisi che serve la città, è convertito da linea ferroviaria a binario singolo a linea a doppio binario. La seconda fase del progetto è stata avviata con finanziamenti dell'UE.
- 26 January 2018
Il tratto ferroviario da La Malfa-Ex Ems a Carini copre 16,57 km Nella sua seconda fase, il progetto prevede la posa del secondo binario tra La Malfa-Ex Ems e Isola delle Femmine, nonché l'installazione della trazione elettrica e di altri sistemi su questa parte della linea.
Sul tratto tra Isola delle Femmine e Carini, compresa la stazione di Carini Torre Ciachea, sono installati sistemi di segnalazione e sicurezza, mentre nella stazione di Carini sarà installato un sistema di trazione elettrica. La fase due dovrebbe essere completata a dicembre 2018.
Raddoppiare l'effetto
Il progetto si inserisce in un piano di investimento più ampio che prevede la conversione da linea a binario singolo a linea a doppio binario e il contestuale adeguamento di tre tratti di linea ferroviaria tra Palermo e Punta Raisi. Gli altri due tratti coperti dal piano sono tra la stazione centrale di Palermo, Brancaccio e Notarbartolo (i cui lavori sono stati interamente eseguiti all'interno dell'area urbana di Palermo e finanziati dall'UE) e tra Notarbartolo e La Malfa-Ex Ems. Il tratto tra Punta Raisi e Carini era già stato convertito in doppio binario prima del lancio del piano, entrato in funzione nel 2001.
Inoltre il collegamento Palermo-Punta Raisi fa parte del corridoio scandinavo-mediterraneo, un asse di trasporto nord-sud cruciale per l'economia europea, che si estende dalla Finlandia e dalla Svezia a nord, a Malta a sud, passando per la Danimarca, la Germania e l'Italia. Il collegamento è anche una caratteristica importante della pianificazione italiana e siciliana per il trasporto ferroviario.
Vantaggi per ferrovia e strada
Il potenziamento aumenterà la capacità della linea, consentendo di migliorare i servizi e abbreviare i tempi di viaggio per passeggeri e merci. Inoltre i viaggi in treno diventeranno più sicuri e più affidabili. I benefici in termini di sicurezza si trasleranno anche al traffico stradale, grazie all'eliminazione di diversi passaggi a livello prevista nell'ambito del progetto.
Anche l'ambiente ne beneficerà, grazie ad una maggiore attrattività verso gli spostamenti ferroviari, che di per sé sono più ecologici rispetto al trasporto su strada, incoraggiando così i viaggiatori a non usare le strade e riducendo il traffico. Si aggiunga che il miglioramento dei collegamenti di trasporto nell'area sosterrà lo sviluppo dell'economia della regione, attraendo investimenti interni.
Per potenziare il tratto da La Malfa-Ex Ems a Carini è stata spesa una somma superiore a 1,15 miliardi di EUR, per entrambe le fasi del progetto La maggior parte del lavoro è stata svolta durante la prima fase, con finanziamenti UE per la seconda fase pari a circa 13,45 milioni di EUR.
Investimento complessivo e finanziamento dell'UE
L'investimento totale per il progetto «Nodo ferroviario di Palermo: Tratta La Malfa / EMS Carini - II fase» è di 17 933 511 EUR, con un contributo da parte del Fondo europeo di sviluppo regionale dell'UE di 13 450 133 EUR, attraverso il programma operativo «Infrastrutture e reti» per il periodo di programmazione 2014-2020.