breadcrumb.ecName

Q-AGEING: una vita migliore per gli ultrasessantenni

  • 12 December 2014

Un progetto transnazionale europeo ha aperto la strada al potenziamento dei servizi pubblici e ad ambienti di vita urbani migliori per gli anziani, affinché questi ultimi possano condurre una vita più attiva.

La maggior parte delle città d’Europa possono dare un importante contributo in tema diinvecchiamento attivo e le loro idee possono essere una fonte comune di ispirazione. Ecco perché collaboriamo per promuovere un invecchiamento attivo.

Tamás Hoffmann, sindaco di Újbuda (XI distretto di Budapest, Ungheria)

Il progetto Q-AGEING, finanziato dal FESR, ha riunito partner provenienti da Germania, Italia, Polonia, Slovenia e Ungheria. Insieme, i partner hanno mostrato il notevole contributo che gli anziani possono apportare alla società tramite una serie definitiva di progetti pilota collaudati in ciascun paese.

Il progetto è partito da un’analisi degli ambienti di vita quotidiani, della salute, della mobilità e della situazione occupazionale degli anziani. Sulla base dei risultati di tale ricerca, sono stati elaborati piani di azione regionale che si concentrano sulle tematiche principali.

I partner hanno quindi organizzato vari programmi pilota, tra cui hanno selezionato gli studi di casi più promettenti. Hanno inoltre elaborato una programmazione per qualunque istituzione o città che desideri coinvolgere maggiormente gli anziani in attività sociali. Sono state formulate raccomandazioni, che poi sono state divulgate tra i responsabili delle politiche. 

Aiutare gli anziani a conservare la propria autonomia

I risultati del programma Q-AGEING supportano l’idea che l’invecchiamento della popolazione potrebbe essere affrontato in maniera più adeguata garantendo che gli anziani permangano più a lungo nel mercato del lavoro e si mantengano in buona salute, attivi e autonomi fino alla pensione.

I partner di Q-AGEING hanno mostrato il notevole contributo reale e potenziale che gli anziani possono apportare alla società tramite una serie definitiva di 18 progetti pilota collaudati in vari paesi e regioni dell’Europa centrale.  Tali progetti includono il progetto on line«SkypeCare», rivolto agli anziani in Ungheria, e un centro di assistenza diurno in Slovenia.

Una caratteristica fondamentale di Q-AGEING è la «toolbox», che rappresenta il culmine del lavoro svolto dal progetto.  La «toolbox» rende possibile la creazione di spazi pubblici adatti agli anziani e il potenziamento della mobilità tramite parchi ricreativi per anziani, spazi all’aria aperta e impianti di trasporto urbano. Tali strumenti sono rivolti a tutti gli Stati membri dell’UE.

È stato anche creato un Centro risorse transnazionale per l’invecchiamento nell’ambito di Q-AGEING, che funge da spazio comune on line per gli anziani.

30 posti di lavori temporanei sono stati creati grazie al progetto.

Investimento complessivo e aiuti comunitari

L’investimento complessivo per il progetto «Q-Ageing: Quality ageing in an urban environment» (Invecchiare bene negli ambienti urbani) è di 2 218 871 EUR, di cui 1 768 345 EUR sono contributi del Fondo europeo di sviluppo regionale erogati tramite il programma operativo «Europa centrale» per il periodo di programmazione 2007-2013.