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Internet ad alta velocità in Sicilia grazie alla rete pubblica in fibra ottica

  • 27 September 2019

In Sicilia è in corso l’installazione di una rete in fibra ottica a banda ultra larga in grado di fornire accesso a Internet ad alta velocità in zone, sia a livello regionale che nazionale, in cui fino a oggi un servizio così affidabile e veloce non esisteva. 

Il progetto Banda Ultra Larga copre l’intero territorio nazionale e i risultati già ottenuti in un solo anno collocano la Sicilia tra le prime regioni del paese in termini di penetrazione della nuova rete pubblica di telecomunicazioni.

Marco Tornambè, Presidenza della Regione Siciliana, Dipartimento della Programmazione Unità Comunicazione Referente Strategia di Comunicazione del PO FESR Sicilia

Il progetto sta contribuendo a ridurre il divario digitale in zone del paese in cui è mancato l’investimento degli operatori privati di telecomunicazioni e dove spesso le persone hanno difficoltà ad accedere a tutto ciò che il mondo digitale ha da offrire, dai servizi pubblici online al commercio e alla comunicazione. Il progetto sta andando a completare la copertura Internet della regione così da rendere disponibile, per tutti i residenti, una connessione ad alta velocità (almeno 30 Mbps). Un servizio più veloce, con velocità di connessione di 100 Mbps, è disponibile per l’85 % della popolazione locale. 

Sono coinvolti nell’implementazione della rete a banda ultra larga tutti i 390 comuni siciliani. Il progetto sottolinea il ruolo della regione Sicilia nello sviluppo locale dell’agenda digitale, con un’implementazione strutturata in due fasi. Una a livello regionale, che ha visto la creazione della rete e che è stata ultimata a settembre 2017. Un’altra, a livello nazionale, ha visto l’assegnazione della gestione della rete a una società privata, mediante gara d’appalto. Il progetto ha contribuito notevolmente alla creazione di posti di lavoro nella regione. 

Aree «bianche»

A livello regionale, il progetto si è concentrato sulle cosiddette aree bianche, luoghi in cui gli operatori privati non avevano investito nella rete a fibra ottica. Una nuova rete a banda ultra larga è stata creata in 142 comuni e centri abitati. 

La seconda fase, nazionale, del progetto attualmente in corso verrà ultimata nel 2022 e prevede la connessione di tutti i 390 comuni e centri abitati siciliani a un’unica rete. Attraverso una gara d’appalto, la società Open Fiber si è aggiudicata la gestione della rete pubblica regionale per 20 anni. Creazione di posti di lavoro

Il progetto ha fatto della Sicilia la prima regione in Italia a ottenere un’infrastruttura a fibra ottica. In un anno, ha consentito alla regione di diventare una delle prime del paese in termini di penetrazione di una rete pubblica di telecomunicazioni. Con esso, la fibra sta entrando nelle case delle persone quando, in passato, era una prerogativa dei grandi operatori. Adesso, invece, tutti i cittadini possono accedere a una connessione Internet veloce, stabile ed efficiente.

Una volta ultimata l’implementazione della rete, numerosi importanti servizi online, come la telemedicina, il telelavoro e l’e-learning, saranno ampiamente disponibili per la popolazione locale. Si tratta di un cambiamento potenzialmente in grado di migliorare le vite soprattutto di quelle persone che vivono in aree remote e rurali. 

Il progetto ha avuto un impatto positivo sull’economia della regione in un momento di difficoltà. La rete ha creato opportunità occupazionali immediate per le piccole e medie imprese locali. Nella fase di implementazione del progetto, sono state impiegate circa 600 persone.

Investimento totale e finanziamento dell’UE

L’investimento totale per il progetto «BUL – Banda Ultra Larga Sicilia / UWB - Ultra-Wide Band in Sicily» è di 268 834 926 EUR, con un contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’UE pari a 183 691 630 EUR attraverso il programma operativo «Sicilia» per il periodo di programmazione 2014-2020. L’investimento rientra nella priorità «Agenda digitale».