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L’Arsenale repubblicano di Pisa in rovina diventa uno spazio moderno per eventi

  • 22 February 2019

Situato su un terreno di quattro ettari acquistato dal Comune di Pisa dallo Stato italiano nel 2010, l’Arsenale repubblicano del XIV secolo era in rovina al momento dell’acquisto. Era coperto da vegetazione e da circa 2 m di detriti, era senza tetto e con le arcate crollate. Nell’ambito del progetto Pisa2, finanziato dall’UE, è stato trasformato in un moderno spazio per eventi in grado di ospitare attività culturali, spettacoli pubblici ed esposizioni del museo pisano delle navi antiche.

La ricostruzione e la conversione dell’Arsenale repubblicano contribuisce alla conservazione del patrimonio culturale e allo sviluppo intelligente e sostenibile. Fornisce infrastrutture e servizi culturali, promuove le industrie creative e culturali e rende la cultura un mezzo attraente per riunire le comunità.

Fabio Daole, Comune di Pisa

L’Arsenale repubblicano restaurato è costituito da un’area interna a pianta aperta di circa 1 000 m², alta 8,5 m, intervallata da pilastri e archi e in grado di ospitare 600 persone. Sono previste aperture su una sezione esterna di 350 m², mentre la vista all’interno e intorno all’edificio non è ostacolata né dai supporti strutturali installati nell’ambito del progetto, né dagli impianti tecnologici necessari per gli eventi pubblici.

Le installazioni tecniche e le strutture per i visitatori si trovano in un edificio separato di 200 m² collegato all’Arsenale da una passerella sotto una struttura in vetro e metallo.

Scavi e ricostruzione

Gli scavi archeologici che hanno preceduto l’avvio del progetto hanno riguardato una superficie di 2 794 m² e spostato 4 211 m³ di terra. Gli studi effettuati con le tecnologie più avanzate hanno fornito un’idea chiara della pianta e della disposizione di elementi quali pilastri e sostegni aerei nell’edificio originale. Ulteriori analisi hanno dimostrato che era stato costruito tra il 1329 e il 1338 ed era costituito da sei sezioni. Due di queste, una a sud e una a nord dell’attuale struttura, furono demolite tra il 1826 e il 1833.

I lavori di ricostruzione hanno comportato la costruzione di nuove murature sulle rovine. Per rispettare l’impianto originario, sono stati costruiti otto pilastri, archi a tutto sesto e a sesto acuto alle estremità est e ovest e un tetto a falde in quattro sezioni. Per i pilastri, gli archi a sesto acuto e le pareti nord e sud sono stati utilizzate murature delle sezioni demolite sui lati nord e sud.

I test sulle rovine hanno evidenziato la necessità di rendere più solidi i muri rinforzando i pilastri verticali di sostegno. Ciò è stato fatto effettuando perforazioni dall’alto verso il basso e inserendo barre d’acciaio. Un sistema automatico di gestione degli edifici a pavimento fornisce riscaldamento e ventilazione ad alta efficienza energetica, mentre l’illuminazione ordinaria, di sicurezza e di emergenza è basata su un sistema a LED programmabile a distanza.

Tra l’apertura nell’ottobre 2015 e l’inizio del 2018, l’Arsenale repubblicano ha ospitato 85 eventi a cui hanno partecipato circa 50 000 persone, tra cui due edizioni della mostra biennale di architettura di Pisa e tre conferenze internazionali sulle infrastrutture verdi.

Restauro della cittadella

Il terreno adiacente alla vecchia cittadella di Pisa ospita l’Arsenale Mediceo, sede del museo delle navi antiche. Da quando è stato inaugurato alla fine del 2016, il museo ha restaurato circa 30 navi di diverse dimensioni, alcune delle quali risalgono all’Impero romano.

La cittadella, situata all’interno delle mura della città, era originariamente conosciuta come la Tersana o cantiere navale. Si pensa che le prime navi siano state costruite qui all’inizio del XIII secolo. Fu trasformata in fortezza a partire dall’inizio del XV secolo e gran parte del complesso fu distrutto durante la seconda guerra mondiale.

La parziale rigenerazione della Tersana ha avuto luogo negli anni cinquanta. Nell’ambito del progetto Pisa2, si prevede di trasformarla in parco pubblico e polo turistico internazionale con l’obiettivo di attrarre investimenti privati e generare benefici economici e sociali.

Investimento totale e finanziamento dell’UE

L’investimento totale per il progetto «Pisa2: cultura, innovazione, conoscenza e ospitalità» è di            5 177 998 EUR, con un contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’UE di 3 106 798 EUR attraverso il programma operativo «Toscana» per il periodo di programmazione 2007-2013. L’investimento rientra nella priorità «Usare al massimo le risorse locali, sviluppo sostenibile del territorio».