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EURUFU aiuta le autorità pubbliche ad affrontare il cambiamento demografico nelle regioni rurali

  • 19 December 2014

Grazie allo scambio di migliori prassi, di informazioni e azioni pilota in partenariato con varie parti interessate, le regioni rurali dell’Europa centrale stanno elaborando strategie di adattamento al cambiamento demografico, garantendo al tempo stesso un servizio pubblico sempre di alta qualità.

EURUFU ha messo a punto strategie che consentono di trovare soluzioni regionali indipendenti per offrire condizioni di vita e opportunità eque. Il progetto tratta questioni estremamente pratiche, che influiscono sulla vita dei cittadini europei in molti modi. In Turingia, ad esempio, garantisce l’assistenza sanitaria da parte di personale specializzato ai pazienti e semplifica l’accesso ai mezzi di trasporto pubblico con l’aiuto di un consulente alla mobilità. Progetti di questo tipo contribuiscono a garantire il futuro delle aree rurali nello Stato Libero di Turingia. Un dato è stato chiaramente dimostrato negli ultimi anni: possiamo dare forma al cambiamento solo se siamo disposti a mettere in discussione lo status quo, a sperimentare nuovi approcci e a intraprendere sentieri poco usuali.

Dr. Klaus Bongartz, coordinatore del progetto

I partner dell’iniziativa transfrontaliera EURUFU, che sta per «European Rural Futures», si sono coalizzati per trovare soluzioni innovative a problemi come lo spopolamento, l’invecchiamento della popolazione, la mancanza di coesione sociale e la disoccupazione. Le azioni pilota delle varie regioni rurali hanno puntato a coinvolgere le parti interessate locali e a creare un processo dal basso che consentisse la partecipazione dei cittadini al processo decisionale pubblico, avvicinando così l’amministrazione alle persone.

Cinque pacchetti di lavoro e 17 azioni pilota per dare vita a un’unica strategia omnicomprensiva

EURUFU si divide in cinque pacchetti di lavoro concernenti la gestione dei progetti, la comunicazione tra i partner e nei confronti della collettività, la creazione di una metodologia per identificare punti di forza e carenze delle regioni, la sperimentazione e la valutazione di misure tramite azioni pilota e l’elaborazione di strategie e migliori prassi trasferibili.

Il cuore del progetto è formato da 17 azioni pilota, contro le 10 previste inizialmente, nelle seguenti aree: infrastrutture sociali pubbliche, edilizia pubblica, istruzione, opportunità di lavoro, domanda di infrastrutture sociali e di mobilità, mobilità. Le azioni includono, tra l’altro, iniziative per migliorare l’assistenza medica ambulatoriale nel distretto di Kyffhaeuser (Turingia, Germania), nuove opportunità di alloggio per i giovani di Asti (Italia), corsi linguistici e professionali rivolti alle persone in cerca di lavoro nella regione di Usti (Repubblica ceca). Il valore aggiunto, la trasferibilità e sostenibilità di ogni azione del progetto sono stati valutati sulla base di una relazione di «sperimentazione combinata», pervenendo infine a una valutazione globale.

Identificare le potenzialità delle aree rurali in tempi difficili

Il progetto EURUFU è intervenuto anche a favore di una chiara definizione e delimitazione delle aree rurali nell’Europa centrale e di un sistema di parametri di riferimento in grado di aiutare tutti i gruppi bersaglio locali e regionali, incluse parti interessate come le scuole, gli operatori che fornisco servizi sanitari e socioassistenziali e i comuni, nelle trattative con le autorità nazionali. Questi sistemi formano la base di una strategia destinata a far emergere le potenzialità delle regioni rurali e costituiscono uno dei principali risultati trasferibili del progetto.

Investimento complessivo e aiuti comunitari

L’investimento complessivo per il progetto «European Rural Futures - New opportunities to secure the provision of public services in rural cities and municipalities (EURUFU)» ammonta a 2 163 713 EUR, di cui 1 720 938 EUR sono contributi del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) erogati attraverso il Programma operativo «Europa centrale» per il periodo di programmazione 2007-2013.