La linea ferroviaria tra Bicocca e Catenanuova, appartenente alla tratta Messina-Catania-Palermo e facente parte del corridoio V «scandinavo-mediterraneo» della rete centrale, sarà migliorata e raddoppiata nell’ambito di questo progetto, finanziato dall’UE, che ha lo scopo di aumentare il numero di treni al giorno, ridurre il tempo di percorrenza e incentivare l’abbandono del trasporto su strada.
Un migliore collegamento ferroviario tra Bicocca e Catenanuova, in Sicilia
- 27 October 2022
Il nuovo binario doppio sarà la prosecuzione di quello che tuttora collega la stazione di Catania Centrale a Bicocca. Presso la stazione di Bicocca la disposizione dei binari subirà un cambiamento, verranno costruiti nuovi sottopassaggi e rampe e saranno rinnovati l’edificio e gli impianti.
Raddrizzare i difetti
Lungo l’intera lunghezza di 37,4 km della tratta ferroviaria Bicocca-Catenanuova il binario esistente sarà ricostruito per eliminare le curve e sarà affiancato da un secondo binario. Alcune delle zone liberate grazie alla rimozione delle curve saranno trasformate in piste ciclabili.
Saranno inoltre costruite due gallerie, rispettivamente di 92,75 m e 34,75 m, nonché 17 viadotti, di cui i più lunghi saranno Simeto (310 m) e Vigne vecchie (398 m).
Le attuali fermate a Gerbini, Portiere Stella e San Martino Piana saranno eliminate, così come diversi passaggi a livello. La stazione di Catenanuova non sarà soggetta a grandi cambiamenti, a eccezione di alcuni adeguamenti per ospitare la nuova infrastruttura.
Accorciare il tempo di percorrenza
Il progetto dovrebbe migliorare la capacità potenziale della tratta Bicocca-Catenanuova fino ad arrivare a 150 treni al giorno, rispetto agli attuali 80, permettendo di raggiungere velocità fino a 160 km/h. Il tempo di percorrenza lungo questa tratta dovrebbe quindi diminuire da 25 a 17 minuti.
Un migliore collegamento con Palermo
La tratta ferroviaria Bicocca-Catenanuova fa parte della linea Palermo-Catania, che è in corso di ammodernamento per far sì che soddisfi gli standard di interoperabilità del corridoio RTE-T. La velocità media dei treni nell’intera tratta supera appena i 100 km/h, riducendosi a 80-90 km/h in diverse zone.
La ridotta velocità dei treni e un servizio limitato a causa della presenza di un unico binario rendono l’autostrada A19 l’arteria preferita per viaggiare e trasportare merci tra Palermo e Catania.
Un servizio ferroviario e collegamenti di qualità superiore con i porti di Catania, Augusta e Palermo e gli aeroporti di Catania e Palermo dovrebbero incentivare il passaggio al trasporto ferroviario, attenuando così le emissioni di gas a effetto serra derivanti dal trasporto su strada.
Il progetto favorirà lo sviluppo socio-economico dell’Italia meridionale, in particolare della provincia di Catania, migliorandone l’accessibilità e l’attrattività per viverci e lavorarci, nonché l’integrazione economica e sociale del territorio.
Una rete ferroviaria europea integrata
Il tragitto Catania-Palermo appartiene al corridoio scandinavo-mediterraneo della rete centrale, che vedrà la costruzione di oltre 9 300 km di nuovi binari ferroviari, di cui 3 053 km saranno in Italia. Ciò permetterà di collegare regioni che contribuiscono al 20 % del PIL dell’Unione e in cui risiede circa il 15 % della popolazione.
La costruzione del corridoio dovrebbe tradursi in un aumento del 30 % nel trasporto di merci in tutta Europa entro il 2030, in base a misurazioni in tonnellate per chilometro, come indicato nel piano di lavoro del corridoio della rete.
Investimenti totali e finanziamenti dell’UE
L’investimento totale per il progetto «Asse ferroviario Palermo-Catania-Messina. Raddoppio della
tratta ferroviaria Bicocca-Catenanuova» è di 467 237 141 EUR, con un contributo da parte del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’UE di 101 250 000 EUR attraverso il programma operativo «Programma operativo nazionale Infrastrutture e reti» per il periodo di programmazione 2014-2020. L’investimento rientra nella priorità «Miglioramento della capacità delle reti ferroviarie principali».