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Tecnologia radar ad alta frequenza all’avanguardia protegge le risorse costiere, promettendo mari più sicuri

  • 19 August 2015

Alcuni ricercatori finanziati dall’UE hanno realizzato un sistema radar che consente di osservare le correnti marine di superficie in tempo reale tra Malta e la Sicilia.

Monitorare il mare tra Malta e la Sicilia con questa tecnologia avanzata è essenziale dato il traffico marittimo intenso. Queste navi trasportano beni del valore di miliardi di euro e migliaia di persone, provvedendo contemporaneamente ai fondamentali collegamenti tra l’Africa settentrionale e l’Europa.

Prof. Aldo Drago (coordinatore di CALYPSO), Università di Malta, Malta

Tale iniziativa fa parte del progetto CALYPSO, che contribuisce a ottimizzare gli interventi contro gli spandimenti di idrocarburi in mare in quest’area di trasporto marittimo a traffico intenso.

Acque «turbolente»

Il radar ad alta frequenza copre un’area di circa 10 000 chilometri quadrati nel Canale di Malta. Questo tratto del Mediterraneo è particolarmente vulnerabile agli spandimenti di idrocarburi, essendo attraversato da circa il 20 % del traffico di petroliere.

Gli spandimenti di idrocarburi non solo devastano la flora e la fauna marina, ma possono anche causare un grave danno economico a isole che dipendono fortemente dal turismo, come Malta e la Sicilia. La contaminazione minaccia anche i delicati impianti di desalinazione delle acque di Malta, che costituiscono un’importante fonte di acqua dolce del paese.

Inoltre, la migrazione irregolare può sfociare in una tragica perdita di vite a causa di difficoltà nelle operazioni di ricerca e soccorso. Strumenti operativi in grado di prevedere la traiettoria degli oggetti che galleggiano in mare possono essere di grande aiuto.

Mari più sicuri

La rete di radar CALYPSO è stata creata da un nucleo di esperti provenienti da Malta e dalla Sicilia. Il radar, unito a modelli numerici, supporta una risposta più efficace alle minacce legate agli spandimenti di idrocarburi, offrendo inoltre altri vantaggi, tra cui strumenti di ricerca e salvataggio e una navigazione più sicura.

Il sistema è in grado di registrare le correnti marine di superficie del Canale di Malta in tempo reale, con aggiornamenti ogni ora. Con l’ausilio del sistema VTS (Vehicle Tracking System, o sistema di tracciamento dei veicoli), questa informazione può essere utilizzata per rintracciare il punto di origine degli spandimenti e fornire prove per identificare la fonte inquinante.

Benefici a lungo termine

Le guardie costiere, gli enti di protezione civile e le agenzie di protezione ambientale locali di Malta e della Sicilia possono trarre beneficio da questa nuova tecnologia, così come le aziende che gestiscono piattaforme per l’estrazione di idrocarburi e le organizzazioni turistiche che fanno affidamento su litorali incontaminati e trasporti marittimi più sicuri.

Attualmente, la rete installata include due impianti radar ad alta frequenza sulla fascia costiera settentrionale delle isole di Malta e Gozo e un terzo impianto nel porto di Pozzallo, nella punta sudorientale della Sicilia. Il sistema è ora on line e i suoi dati sono liberamente accessibili.

Investimento complessivo e aiuti comunitari

L’investimento complessivo per il progetto «CALYPSO - HF Radar Monitoring System and Response against Marine Oil Spills in the Malta Channel» (CALYPSO - Sistema di monitoraggio radar ad alta frequenza e risposta agli spandimenti di idrocarburi in mare nel Canale di Malta) è di 1 434 449 EUR, di cui 1 136 098 EUR finanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale tramite il programma operativo «Italia-Malta 2007-2013» per il periodo di programmazione 2007-2013.