Commissione europea
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Migliorare l’inclusione sociale e l’integrazione delle comunità di migranti

  • 22 December 2015

Come molte regioni dell’Unione europea, il Tirolo in Austria e l’Alto Adige in Italia vantano una storia di accoglienza di migranti provenienti da diverse parti del mondo. Un progetto transfrontaliero ha riunito le due regioni allo scopo di sviluppare strumenti, analisi e servizi informativi che contribuiranno a garantire una più agevole integrazione delle comunità di immigranti, affrontando, al contempo, problematiche quali razzismo e discriminazione.

L’obiettivo del progetto era quello di contribuire a ridurre la xenofobia e il razzismo tra la popolazione attraverso la sensibilizzazione mediante iniziative e campagne di lungo termine, nonché programmi educativi con i giovani e misure per una vita migliore insieme a sostegno della diversità.

Roberta Medda-Windischer, coordinatrice del progetto MigrAlp

Negli ultimi anni la percentuale di migranti che si stabilisce in Tirolo e Alto Adige è aumentata. Nella regione italiana i nuovi migranti provengono in misura preponderante da Albania, Marocco e Pakistan. Quelli che si stabiliscono in Tirolo, invece, sono originari di paesi quali Turchia, Serbia, Croazia e Bosnia-Erzegovina. Entrambe le regioni, inoltre, sono caratterizzate dalla migrazione stagionale, in quanto meta di lavoratori nei settori turistico e agricolo.

Sviluppare strategie efficaci

Tanto le autorità italiane quanto quelle austriache riconoscono l’esigenza di sviluppare strategie di integrazione informate e di successo per garantire la coesione della comunità. Il progetto MigrAlp è stato istituito, pertanto, per fornire le informazioni e le analisi necessarie per l’elaborazione di politiche efficaci in questo sensibile ambito.

Il team del progetto ha condotto ricerche sulle problematiche migratorie regionali e locali attraverso l’esame delle diverse comunità e delle rispettive esigenze in una varietà di ambiti, tra cui lavoro, vita familiare, istruzione e tempo libero. Lo studio che ne è derivato ha rivelato le dinamiche impiegate dai singoli gruppi quando cercano di integrarsi nella comunità locale e nel mercato del lavoro.

Più di un semplice gioco

MigrAlp, inoltre, ha cercato di indagare le problematiche collegate alla discriminazione e al razzismo verso i giovani. A tal fine ha sviluppato un gioco di ruolo denominato SpaceMigrants 2513, che ha contribuito a fare luce sul valore della diversità culturale. Il gioco è stato presentato nelle scuole e nei circoli giovanili a gruppi di ragazzi di età compresa tra i 15 e i 20 anni. 

L’auspicio espresso dal team di MigrAlp è che il lavoro svolto contribuisca a migliorare i rapporti tra persone provenienti da ambienti diversi a scuola, sul lavoro e nella vita di tutti i giorni.

Investimento complessivo e aiuti comunitari

L’investimento complessivo per il progetto «MigrAlp - Centro Servizi Migrazione, Integrazione e Informazione» ammonta a 783 850 EUR, di cui 499 704 EUR sono contributi del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’Unione europea erogati attraverso il programma operativo «Italia-Austria» per il periodo di programmazione 2007-2013.