Al largo della Spezia una boa misura il rischio di tsunami
data: 02/07/2019
Vedi anche: I dati raccolti dal progetto
Il progetto consiste in 8-9 mesi di monitoraggio nel mar Tirreno per poi spostarsi, se i dati acquisiti saranno soddisfacenti, più a sud, in aree del mare Ionio e del canale di Sicilia dove i rischi di tsunami sono maggiori.
Il JRC è responsabile del funzionamento della boa che è stata dotata di una strumentazione in grado di stimare al centimetro l'innalzamento del livello del mare usando tecniche Gps. Il posizionamento della boa a 10-15 chilometri dalla costa consente di ricevere un segnale di allerta prima che eventuali onde anomale tocchino la costa.