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The Italian-Swiss EBAMed collects round of 14.35 million euro (BeBeez | Italy)

EBAMed, a Swiss-Italian company specializing in the development of new image guidance systems for ventricular arrhythmias, has announced the closing of a €14.35 million Series A round, which was led by Panakès Partners, with the participation of EIC Fund.

date:  28/06/2023

Full original article is available in Italian below:

EBAMed, azienda svizzero-italiana specializzata nello sviluppo di nuovi sistemi di image guidance per le aritmie ventricolari, ha annunciato la chiusura di un round di Serie A da 14,35 milioni di euro, che è stato guidato da Panakès Partners, con la partecipazione di EIC Fund (il fondo dell'Enhanced European Innovation Council della Commissione UE), LIFTT, Swiss EFI Lake Geneva Ventures e Occident. Il round è stato sostenuto anche da investitori esistenti, tra cui Mayo Clinic (si veda qui il comunicato stampa).

EBAMed era entrata nel Mayo Clinic Business Accelerator a inizio 2020 e successivamente sempre nel 2020 aveva ottenuto un grant da 2,4 milioni di euro dall'Enhanced European Innovation Council (EIC) (si vedano qui i comunicati stampa).

La nuova raccolta sarà utilizzata per completare la sperimentazione First in Human del sistema CardioKit di EBAMed, un dispositivo che regola automaticamente i sistemi di ablazione radiante cardiaca in base al movimento del cuore e aumenta la precisione di erogazione del fascio esterno. Lo sviluppo di un approccio radioterapico, combinato con una soluzione unica per il monitoraggio del movimento e per il gating, colmerà un'importante esigenza di sviluppare alternative alla terapia farmacologica o all'ablazione con catetere e di ridurre l'irradiazione del miocardio sano.

Giovanni Leo, partner di EFI Lake Geneva Ventures I, co-fondatore e presidente di EBAMed sa, ha commentato: “Sono entusiasta del successo del finanziamento di Serie A, che ci consentirà di portare avanti lo sviluppo del nostro sistema di guida dell'immagine. Sono particolarmente entusiasta del riconoscimento del nostro potenziale da parte degli investitori italiani. Con sede in Svizzera, siamo una realtà italo-svizzera, con co-fondatori italiani e un forte mix di amministratori italiani e svizzeri nel Consiglio di Amministrazione. Questo ci permette di trarre sinergie da un pool di talenti ampio e diversificato. Inoltre, con la recente apertura di una filiale a Milano, siamo in una posizione forte per espandere le nostre attività in Italia".

Barbara Castellano, partner di Panakès Partners, ha aggiunto: “Le aritmie cardiache sono un problema sanitario crescente in tutto il mondo e le opzioni terapeutiche per i pazienti affetti da tachicardia ventricolare rimangono limitate e non ottimali. La radioablazione con protoni, combinata al gating respiratorio e cardiaco, rappresenta un nuovo approccio di medicina di precisione per trattare questa difficile popolazione di pazienti. Siamo estremamente colpiti dal team di EBAMed e siamo entusiasti di sostenere lo sviluppo del sistema CardioKit".

Marina Izzo, amministratore delegato di EBAMed, ha detto: “La nostra missione è ottimizzare la radioterapia per le indicazioni cardiache. Con i recenti ed entusiasmanti sviluppi verso la compensazione dei movimenti cardiorespiratori, crediamo che la nostra tecnologia abbia il potenziale per rivoluzionare il trattamento delle aritmie cardiache. Il nuovo finanziamento ci aiuterà a portare la nostra tecnologia innovativa ai pazienti che ne hanno bisogno e a diventare un componente chiave nel futuro percorso di trattamento non invasivo dell'ablazione delle aritmie potenzialmente letali."

Guido Panizza, Head of Project Management di LIFTT, ha concluso: “La radioterapia con protoni è interessante per tutti quei casi di aritmia non efficacemente trattati attraverso l'ablazione con catetere – attualmente trattamento gold standard. Il cuore è un organo difficile da trattare e l'incognita è che attualmente non esiste un sistema che permette di identificare il bersaglio in modo accurato e sicuro per l'utilizzo della protonterapia. EBAMed sta lavorando per sviluppare proprio quel sistema che porterà a superare gli attuali limiti del trattamento “.