Il primo incontro del sottogruppo permanente delle reti rurali su LEADER e lo sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD) si è tenuto a Bruxelles il 21 aprile 2015.
Il sottogruppo si è concentrato sui temi prioritari relativi all’approccio LEADER/CLLD, confrontandosi altresì, sulla base delle proprie esperienze, su come le reti rurali potranno trattare in un prossimo futuro questi temi. I partecipanti hanno convenuto sul fatto che gran parte dell’esperienza e degli strumenti utili a tal proposito siano già presenti nei vari Stati membri; la sfida, pertanto, risiede nel reperire e condividere tale informazione per far sì che l’approccio LEADER/CLLD sia più efficace e più agevole da attuare nel periodo 2014-2020.
Il sottogruppo ha riunito al suo interno rappresentanti delle Autorità di gestione, delle reti rurali nazionali, dei gruppi di azione locale (GAL) e delle organizzazioni europee al fine di analizzare e monitorare l’attuazione della misura LEADER nei programmi di sviluppo rurale; incentivare la cooperazione transnazionale; individuare tematiche comuni e buone pratiche nell’ambito di LEADER/CLLD e stimolare il reciproco apprendimento e il potenziamento delle capacità degli attori LEADER/CLLD.
Il primo incontro ha riunito 105 partecipanti dei 28 Stati membri dell’UE, nonché rappresentanti di organizzazioni operanti a livello europeo e della Commissione europea. Sono stati illustrati lo stato di avanzamento dell’attuazione di LEADER 2007-2013 e i piani futuri nell’ambito dell’approccio LEADER/CLLD per il periodo 2014-2020.
I partecipanti hanno discusso otto temi prioritari relativi a LEADER/CLLD:
- Approcci plurifondo: loro benefici, cooperazione città-campagna, integrazione di fondi a livello di strategia e progetti
- Dispositivi di attuazione: semplificazione, regimi “ombrello”, ruolo delle AG, degli OP e dei GAL nella realizzazione
- Potenziamento delle capacità dei GAL, compreso il ricorso al sostegno preparatorio
- Come sostenere efficacemente la cooperazione transnazionale: strumenti, norme amministrative nazionali, potenziali poli di cooperazione
- Misurare il successo di LEADER/CLLD: metodi e sistemi di monitoraggio e valutazione, autovalutazione
- LEADER/CLLD come strumento per soddisfare le priorità di sviluppo locale: creare occupazione, mirare gli interventi su giovani o anziani, affrontare il problema dello spopolamento e della povertà, favorire l’inclusione sociale
- LEADER/CLLD e l’innovazione: necessità di garantire la flessibilità nelle norme di attuazione e riconoscere la dimensione sia sociale che tecnica dell’innovazione
- I GAL come agenti di comunicazione: come raggiungere i responsabili politici ma, soprattutto, come sensibilizzare e coinvolgere maggiormente le popolazioni locali
Documenti di riferimento