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Restauro e ampliamento del museo sulla Prima Guerra Mondiale di Vittorio Veneto

  • 06 September 2018

A Vittorio Veneto, nell’Italia nord-orientale, è stato ampliato e ristrutturato con il supporto di fondi comunitari un museo che commemora la prima guerra mondiale. Il progetto prevedeva anche la modernizzazione dell’allestimento interno del museo per soddisfare le aspettative di un pubblico più ampio, in particolare degli studenti.

Il Museo della Battaglia ha raggiunto elevati standard di qualità. La struttura museale è stata valorizzata grazie ad una complessa attività di restauro e ad un innovativo progetto di allestimento, museografico e museologico, che ha contribuito a riqualificare i musei della Prima Guerra Mondiale e l’intero sistema museale veneto.

Pietro Cecchinato, Regione Veneto

Il progetto di ristrutturazione e ampliamento è stato avviato nell'ambito di un’iniziativa volta a soddisfare le esigenze della regione Veneto, in cui si trova Vittorio Veneto, per un’offerta museale basata sugli standard più moderni del settore.

A Vittorio Veneto l’obiettivo è stato raggiunto grazie al restauro architettonico dell’edificio e ad ulteriori interventi strutturali, nonché alla creazione di nuovi allestimenti espositivi e aree tematiche su diversi piani, nell’ambito di una generale razionalizzazione degli spazi museali.

Tra gli interventi ricordiamo un nuovo ingresso e una nuova area di direzione, nuovi sistemi di accesso, l’ammodernamento degli impianti energetici dell’edificio in un’ottica di contenimento dei consumi e la realizzazione di un laboratorio multimediale interattivo.

Un museo locale per un evento di rilevanza mondiale

Situata in provincia di Treviso, ai piedi delle Alpi, Vittorio Veneto fu teatro di una battaglia combattuta dal 24 ottobre al 4 novembre 1918. La vittoria italiana segnò la fine della prima guerra mondiale sul fronte italiano e contribuì all’armistizio dell’11 novembre 1918 che pose fine a tutti i combattimenti.

Fondato nel 1938, il Museo della Battaglia ha mantenuto a lungo una dimensione locale e raccolta a causa delle sue ridotte dimensioni. Per gran parte della sua storia, le sue collezioni si sono arricchite grazie a donazioni.

Il complesso museale fu costruito tra il 1536-37 ed è costituito da tre edifici comunicanti di cui il corpo principale è costituito dal Palazzo Ceneda. La costruzione seguì un progetto attribuito, secondo la tradizione, al celebre architetto Jacopo Sansovino.

Valorizzare il tema del museo

Il nuovo allestimento è stato pensato per dare il massimo risalto al tema del museo, pur conservando gli elementi più importanti dell'allestimento originale. L’uso combinato di forme, luci, suoni, colori, materiali, immagini fisse e in movimento si integra in un unico grande percorso narrativo.

Il piano terra è dedicato alla vita in trincea. Un sentiero tortuoso, che riprende in maniera stilizzata l’architettura delle trincee, mostra ai visitatori come i soldati trascorrevano il tempo in questi spazi. Cerca di trasmettere le sensazioni che provavano, da temi di natura militare a questioni personali come il tempo libero e la corrispondenza con i propri cari. Oggetti, lettere, libri, filmati, effetti sonori, visivi e olfattivi consentono al visitatore di riflettere su una realtà per molti aspetti sconosciuta.

Le tre sale del primo piano sono dedicate alla vita dei civili e all’occupazione austroungarica del Friuli e del Veneto orientale tra il 1917 e il 1918. In una sala è ricostruito uno degli edifici saccheggiati durante l’invasione. Il percorso continua con cassetti e porte che nascondono documenti e video. Infine, il secondo piano è dedicato alla battaglia di Vittorio Veneto.

Nel 2018, il museo ospita una parte del programma legato alle commemorazioni del centenario della fine della prima guerra mondiale e agli eventi per l’Anno europeo del patrimonio culturale.

Investimento totale e finanziamento dell’UE 

L’investimento totale per il progetto «Reclamation of the World War I Vittorio Veneto Battle Museum – Vittorio Veneto (Treviso)» è di 2 827 000 EUR, con un contributo da parte del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’UE di 793 473 EUR, attraverso il programma operativo «Veneto» per il periodo di programmazione 2007-2013.