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L'Italia e la Francia collaborano per sensibilizzare le popolazioni locali in merito ai rischi naturali transfrontalieri.

  • 28 August 2017

I territori alpini transfrontalieri presentano rischi naturali quali ad esempio valanghe, movimenti tellurici e inondazioni. Numerose istituzioni francesi, italiane e svizzere hanno collaborato al progetto RiskNET con l'intento di informare meglio la popolazione. Questo ha portato:alla creazione di una piattaforma transfrontaliera in materia di rischi naturali;allo sviluppo di metodologie;al lancio di azioni pilota esemplari. Attraverso l'istituzione di un comitato direttivo politico e di un gruppo direttivo tecnico si è strutturata una rete di attori. 

RiskNET rappresenta la capitalizzazione della rete transfrontaliera in materia di rischi naturali nata con il progetto strategico Alcotra RiskNat (2009-2012)

Alessandro Benati, Fondazione Montagna sicura (Montagne sûre)

La creazione del sito internet www.risknet‐alcotra.org, del geoportale RiskNat e di una banca dati ha migliorato la diffusione delle conoscenze. Dall'interconnessione delle reti di sorveglianza (pioggia, temperatura dell'aria, altitudine della neve) gestite da enti diversi è nato uno scambio di dati in tempo reale.

Varie iniziative didattiche hanno sensibilizzato gli studenti e il grande pubblico al fine di sviluppare una cultura cittadina di protezione rispetto ai rischi naturali. I tecnici e gli operatori transfrontalieri hanno preso parte ai corsi di formazione offerti sotto forma di «corsi estivi».

In pratica, il geoportale RiskNat consente di accedere a dati geografici e servizi di visualizzazione 3D aggiornati autonomamente dai diversi organismi dell'area transfrontaliera. Quanto alla banca dati, essa raccoglie informazioni utili per gli operatori delle organizzazioni tecniche, scientifiche e politiche che effettuano missioni nelle Alpi Occidentali.

Nel campo dell'educazione, è stata condotta un'analisi sulle pratiche innovative volte a promuovere la memoria dei rischi, che si è tradotta in una relazione e varie schede di buone prassi. Sono stati studiati percorsi fisici e virtuali di educazione relativi ai rischi naturali in montagna allo scopo di favorire le attitudini cognitive. I corsi di formazione seguiti dai tecnici (due corsi estivi di una settimana ciascuno, uno sulle valanghe e l'altro sui movimenti tellurici del versante, e sei laboratori) hanno dato un apporto all'occupazione a livello locale.

Sul piano della metodologia, RiskNET ha permesso di elaborare orientamenti per i metodi di analisi, ad esempio per quanto concerne la realizzazione di cartografie multirischio in vista di una gestione più sicura delle strade.

RiskNET ha inoltre fornito l'opportunità di creare sinergie con altri progetti in materia di rischi naturali, come Alcotra PEEF (polo formativo ed educativo di eccellenza), GlaRiskAlp (rischi connessi all'evoluzione dell'ambiente glaciale) e MASSA (studio degli smottamenti del terreno).

A livello globale, il progetto ha permesso alla comunità tecnica transfrontaliera di imparare a conoscersi e di confrontare, elaborare e condividere metodi di analisi, dati ed esperienze pratiche sulla prevenzione dei rischi naturali nei territori alpini. Facendo leva sulle esperienze di RiskNat, il progetto RiskNET ha fornito l'occasione di affrontare nuove tematiche (social network e valutazione economica dei rischi).

Investimento totale e finanziamento dell'UE

Il progetto RiskNET è stato oggetto di un investimento complessivo di 1 080 139 EUR. Il contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale è pari a 484 659 EUR a titolo del Programma operativo transfrontaliero «Italia-Francia (Alpi - ALCOTRA)», per il periodo di programmazione 2007-2013. Questo investimento rientra nella priorità «Sicurezza».