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Digitalizzazione dei processi logistici nel Porto di Bari, in Italia

  • 13 January 2020

L’Autorità dei sistemi portuali per il mare Adriatico del Sud utilizza la tecnologia digitale per snellire lo scambio di informazioni tra tutte le parti coinvolte nel ciclo portuale. Il sistema automatico faciliterà il trasporto attraverso il porto, rilanciando così la competitività della regione.

Questo progetto, primo nel suo genere in Italia, consente lo scambio di informazioni in modo automatico e in tempo reale tra il sistema informativo portuale e il sistema doganale nazionale. Questo riduce il tempo di transito delle merci nell’area portuale, rendendo i controlli doganali e di accesso al porto più veloci ed efficienti.

Mario Mega, Direttore sviluppo e innovazione tecnologica, Autorità portuale dell’Adriatico meridionale

Il progetto viene condotto dall’Autorità dei sistemi portuali per il mare Adriatico del Sud (ADSPMAM) con il supporto del Fondo europeo di sviluppo regionale. È complementare a un progetto realizzato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) per digitalizzare le procedure doganali e migliorare l’interoperabilità con le autorità portuali.

Il progetto mira a digitalizzare i processi logistici e a sviluppare l’interoperabilità tra il Sistema per la comunità portuale (GAIA) e il Sistema informativo doganale (AIDA) per digitalizzare le procedure di imbarco/sbarco, l’ingresso/l’uscita nello/dallo snodo portuale e i pagamenti degli oneri nel porto di Bari. Tale soluzione si basa su tecnologie del cosiddetto «internet delle cose (IoT)». L’Autorità portuale sarà in grado di utilizzare le informazioni statistiche sull’origine o la destinazione delle merci per facilitarne la pianificazione strategica.

Controlli automatici

Quando un autocarro che trasporta un container attraversa i cancelli d’ingresso del porto, una telecamera ne legge la targa. Quest’ultima viene trasmessa all’autorità doganale, la quale attribuisce all’autocarro un codice unico IoT; le informazioni digitali vengono trasmesse simultaneamente ai diversi attori tramite i seguenti sistemi di informazione interoperabili: AIDA (Sistema informativo doganale) e GAIA (Sistema per la comunità portuale). Questo consente il monitoraggio automatico degli spostamenti delle merci durante il transito nel porto. 

All’ingresso nella zona di imbarco, il sistema invia un codice a barre connesso allo IoT direttamente ai funzionari doganali. Tale codice fornisce l’accesso alle informazioni digitali del veicolo e del container, garantendo così un’autorizzazione più rapida. Al terminal, il trasferimento del container alla nave da carico viene trasmesso al GAIA, che conferma l’imbarco alla dogana, nonché all’AIDA, che conferma la posizione doganale delle merci. I funzionari doganali e gli ufficiali della finanza possono confermare in modo funzionale la conformità del carico servendosi delle informazioni digitali visualizzate sui tablet. Dopodiché, la guardia costiera conferma la partenza della nave mediante lo stesso sistema interoperabile. I medesimi sistemi garantiscono un agevole svolgimento delle procedure per l’ingresso controllato delle importazioni nell’Unione europea attraverso il porto.

Rilancio economico

Il porto di Bari della regione Puglia nel sud-est dell’Italia è uno dei maggiori porti dell’Adriatico, nonché la principale via d’accesso dall’Europa alla penisola balcanica e al Medio Oriente.

Aumentando la sicurezza e migliorando il ciclo portuale, le soluzioni digitali avranno un impatto positivo sullo sviluppo del porto e della regione. Il nuovo sistema di interoperabilità sarà presto esteso a tutti i porti della rete portuale dell’Adriatico meridionale e rappresenterà un modello per altri porti italiani, avviando il processo di digitalizzazione della catena logistica previsto dal Piano strategico nazionale per i porti e la logistica del 2018.

Il progetto fa parte del PON Infrastrutture e reti 2014-2020, che punta a migliorare il trasporto di persone e merci nell’Italia meridionale, migliorando così la competitività della regione. Il processo di digitalizzazione permetterà dei collegamenti migliori con gli altri porti, con la rete stradale, la rete ferroviaria e le vie navigabili interne. Ciò contribuisce al raggiungimento degli obiettivi della Rete transeuropea di trasporto, in particolare del corridoio scandinavo-mediterraneo, che rappresenta un asse nord-sud cruciale per l’economia europea.

Investimento totale e finanziamento dell’UE

L’investimento totale per il progetto «ADSPMAM – Digitalizzazione delle procedure nel porto di Bari» è di 300 000 EUR, con un contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’UE pari a 225 000 EUR attraverso il programma operativo PON Infrastrutture e reti per il periodo di programmazione 2014-2020. L’investimento rientra nella priorità «Reti di trasporto ed energetiche».