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Digitalizzazione delle procedure doganali nel Porto di Bari, in Italia

  • 08 January 2020

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in cooperazione con l’Autorità Portuale di Bari, sta impiegando una tecnologia digitale innovativa per semplificare e ottimizzare le procedure doganali e fiscali. Il sistema automatico faciliterà il trasporto attraverso il porto, rilanciando così la competitività della regione.

Il progetto “Digitalizzazione finanziata dall’UE delle procedure doganali nel porto di Bari” semplifica le procedure doganali per gli operatori economici e ottimizza i processi logistici del porto in modo da sostenere la competitività della Puglia e ridurre l’impatto ambientale delle attività portuali sull’area urbana di Bari.

Teresa Alvaro, Direttore Tecnologie per l’innovazione, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Il porto di Bari si trova nella regione Puglia, nell’Italia meridionale. È uno dei maggiori porti dell’Adriatico, nonché la principale via d’accesso dall’Europa alla penisola balcanica e al Medio Oriente. 

Il progetto di digitalizzazione mira a ottimizzare lo scambio di informazioni tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e l’Autorità Portuale di Bari al fine di rintracciare e localizzare le merci nel porto, introdurre i controlli automatici e da remoto ai cancelli, nonché aumentare il livello di sicurezza. Tale soluzione si basa su tecnologie del cosiddetto «internet delle cose (IoT)».

Il progetto viene portato avanti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e dalle autorità del sistema portuale, con il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale. È complementare a un progetto realizzato dall’autorità portuale al fine di digitalizzare i processi logistici e migliorare l’interoperabilità con l’agenzia doganale.

Controlli automatici

Quando un autocarro che trasporta un container attraversa i cancelli d’ingresso del porto, una telecamera ne legge la targa. Quest’ultima viene trasmessa all’autorità doganale, la quale attribuisce all’autocarro un codice unico IoT; le informazioni digitali vengono trasmesse simultaneamente ai diversi attori tramite i seguenti sistemi di informazione interoperabili: AIDA (sistema informativo doganale) e GAIA (sistema per la comunità portuale). Gli spostamenti delle merci nel porto ora possono essere monitorati automaticamente. 

All’ingresso nella zona di imbarco, il sistema invia un codice a barre connesso allo IoT direttamente ai funzionari doganali. Tale codice fornisce l’accesso alle informazioni digitali del veicolo e del container, garantendo così un’autorizzazione più rapida. Al terminal, il trasferimento del container alla nave da carico viene trasmesso al GAIA, che conferma l’imbarco alla dogana, nonché all’AIDA, che conferma la posizione doganale delle merci. I funzionari doganali e gli ufficiali della finanza possono confermare in modo funzionale la conformità del carico servendosi delle informazioni digitali visualizzate sui tablet. Dopodiché, la guardia costiera conferma la partenza della nave mediante lo stesso sistema interoperabile. I medesimi sistemi garantiscono un agevole svolgimento delle procedure per l’ingresso controllato delle importazioni nell’Unione europea attraverso il porto.

Rilancio economico

Questa soluzione garantisce un livello di sicurezza superiore e aumenta le competenze dei servizi doganali nell’effettuare i controlli, oltre a velocizzare le procedure d’imbarco e di sbarco. Inoltre, il pagamento delle tasse portuali può avvenire online tramite il portale web dell’agenzia doganale. 

Aumentando la sicurezza e migliorando il ciclo portuale, le soluzioni digitali avranno un impatto positivo sullo sviluppo del porto e della regione. Il sistema viene progressivamente applicato ad altri porti della regione. La sua flessibilità facilita l’integrazione con i sistemi di sicurezza locali.

Il progetto fa parte del PON Infrastrutture e reti 2014-2020, che punta a migliorare il trasporto di persone e merci nell’Italia meridionale, migliorando così la competitività della regione. Il processo di digitalizzazione permetterà dei collegamenti migliori con gli altri porti, con la rete stradale, la rete ferroviaria e le vie navigabili interne. Ciò contribuisce al raggiungimento degli obiettivi della Rete transeuropea di trasporto, in particolare del corridoio scandinavo-mediterraneo, un asse nord-sud cruciale per l’economia europea.

Video

ADM - digitalizzazione delle procedure nel Porto di Bari

Investimento totale e finanziamento dell’UE

L’investimento totale per il progetto «ADM - Digitalizzazione delle procedure nel porto di Bari» è di 1 928 670 EUR, con un contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’UE pari a 1 445 650 EUR attraverso il programma operativo «PON Infrastrutture e reti» per il periodo di programmazione 2014-2020. L'investimento rientra nella priorità «Reti di trasporto ed energetiche».