breadcrumb.ecName
it Italiano

Migliorare la sostenibilità e l’accessibilità dei siti di patrimonio culturale in tutta Europa

  • 20 November 2019

Un progetto sostenuto dal FESR ha elaborato nuovi modi per migliorare la sostenibilità e l’accessibilità dei siti di patrimonio culturale urbano in sei regioni europee. Attraverso la collaborazione nel progetto SHARE, le regioni coinvolte hanno sviluppato piani innovativi per la gestione di beni culturali e popolari nelle città e nei piccoli centri.

Il lavoro svolto da SHARE sulla gestione sostenibile del patrimonio culturale urbano ci consente di migliorare, almeno un poco, la vivibilità per i residenti, l’attrattività per i visitatori e quindi potenzialmente anche il clima economico per le imprese al servizio di persone che giungono nei centri urbani. Il lavoro con partner provenienti da diversi contesti europei ci espone ad approcci nuovi su problemi condivisi.

Chiara Dall’Aglio, coordinatrice del progetto

L’Europa possiede una cultura e una storia ricche e diversificate, che si riflettono nel suo ambiente urbano. I musei, i monumenti e altri siti di importanza architettonica raccontano la storia del continente e attirano migliaia di visitatori ogni anno. Tuttavia, la pressione esercitata da visitatori e residenti fa sì che i professionisti, le istituzioni e le parti interessate nell’ambito del patrimonio affrontino sfide maggiori per mantenere i beni e i luoghi culturali attorno a loro protetti, migliori e, nel contempo, accessibili a tutti.

Condividere la conoscenza

Per affrontare queste problematiche, SHARE ha unito partner provenienti da diverse amministrazioni pubbliche e agenzie che si occupano di patrimonio culturale in Italia, Spagna, Croazia, Ungheria, Romania e Svezia. Un altro membro del progetto, un’università del Regno Unito, ha fornito consulenza al gruppo SHARE.

Le soluzioni proposte attraverso il progetto hanno coperto una gamma di tematiche e sfide diverse quali il «ridimensionamento intelligente», che cerca di ottimizzare la fase di contrazione di un ciclo di sviluppo di un’area urbana; la creazione di capacità per gli urbanisti incaricati dell’attuazione delle politiche regionali e il migliore sfruttamento di beni culturali di un’area per attrarre visitatori durante la bassa stagione.

Intervenire

Il partenariato ha condiviso esperienze nella gestione del patrimonio culturale nelle zone urbane per identificare buone pratiche, nuovi approcci e miglioramenti. La ricerca e i dati di gruppi specifici che coinvolgono parti interessate locali contribuiscono ad informare sei piani di azione locali. I piani propongono modi in cui le regioni SHARE possono migliorare le politiche locali e regionali per la gestione sostenibile dei beni del patrimonio culturale.

Ad esempio, il partner croato con sede nella storica città costiera di Šibenik ha intrapreso azioni per allentare la pressione causata dal turismo durante l’alta stagione. Le visite di studio in Italia e Romania hanno ispirato lo sviluppo di tour dopo il tramonto nei centri urbani.

In Svezia si stanno sviluppando itinerari storici e culturali, dopo che il partner ha visto il successo di un lavoro simile in Romania. Gli itinerari sono guidati da un’app per smartphone e tablet. Nel contempo, in Spagna è stato adottato un protocollo regionale per assicurare la sostenibilità sociale, economica e ambientale di qualsiasi nuova azione per promuovere e sfruttare il patrimonio culturale dell’Estremadura.

Investimento totale e finanziamento dell’UE

L’investimento totale per il progetto «SHARE per la sostenibilità del patrimonio culturale nei centri urbani» è di 1 409 083 EUR, con un contributo del Fondo europeo di sviluppo regionale dell’UE di 1 197 721 EUR attraverso il programma operativo «Interreg Europe» per il periodo di programmazione 2014-2020. L’investimento rientra nella priorità «Ambiente ed efficienza delle risorse ».