I fondi strutturali e di investimento europei (SIE) svolgono un ruolo cruciale in Portogallo per la promozione della ricerca, dell’innovazione e dell’imprenditorialità, oltre che nello sviluppo delle competenze per colmare le lacune di qualifica e stimolare l’occupazione. Portogallo 2020, l'accordo di partenariato portoghese, continuerà a concentrarsi sul superamento dei vincoli strutturali del paese, in linea con il valore aggiunto europeo della politica di coesi
Valore aggiunto europeo dei fondi SIE in Portogallo
- 10 November 2016

I fondi strutturali e di investimento europei (SIE) svolgono un ruolo cruciale in Portogallo per la promozione della ricerca, dell’innovazione e dell’imprenditorialità, oltre che nello sviluppo delle competenze per colmare le lacune di qualifica e stimolare l’occupazione. Portogallo 2020, l'accordo di partenariato portoghese, continuerà a concentrarsi sul superamento dei vincoli strutturali del paese, in linea con il valore aggiunto europeo della politica di coesione.
In seguito all'introduzione della coesione territoriale nel trattato di Lisbona, la politica di coesione ha posto una maggiore enfasi sulla sostenibilità e sull’analisi territoriale, in linea con l'agenda politica dell'UE. In tale contesto, il ruolo dei fondi SIE è della massima importanza. La recente crisi economica ha posto nuove sfide in materia di governance, uso efficiente delle risorse ed efficacia delle politiche, indicando un ritorno al valore aggiunto europeo delle politiche dell'UE.
Le aree di investimento prioritarie del Portogallo per il periodo 2014-2020 intendono incentivare la competitività stimolando la produzione di beni e servizi commerciabili, promuovendo l'occupazione, in particolare tra i giovani, ampliando le competenze e le qualifiche, riducendo la povertà, ammodernando la pubblica amministrazione e promuovendo l'efficienza energetica e le pratiche ambientali.
In questo quadro, l'innovazione e le qualifiche per la popolazione attiva sono di vitale importanza per superare le restrizioni sulla competitività del Portogallo. Pertanto, come in precedenti periodi di finanziamento, sono aree di intervento prioritarie per i finanziamenti del periodo 2014-2020. Il 57% del totale dei fondi di coesione è stato assegnato alla competitività (36%) e al capitale umano (21%), rispetto al 37% dell’UE-28 (27% e 10%, rispettivamente).
Promuovere la competitività e la lotta contro la disoccupazione richiede migliori livelli di istruzione e di formazione e la corrispondenza tra abilità/competenze e richieste del mercato del lavoro. A questo proposito, la riduzione del tasso di abbandono scolastico in Portogallo (oltre il 40% nel 2000) è stata una priorità nell'applicazione dei fondi SIE.
L'utilizzo dei fondi europei per la formazione professionale, in particolare nella promozione di percorsi di formazione professionale e modalità di doppia certificazione a scuola, in particolare tra i bambini provenienti da ambienti svantaggiati, insieme con l’adeguamento delle infrastrutture scolastiche, ha contribuito a un notevole calo di questo tasso al 14% nel 2015 (11% nell’UE-28), in linea con gli obiettivi della strategia Europa 2020.
Un'altra sfida è stimolare la ricerca, l'innovazione e il trasferimento di conoscenze, che sono essenziali per la creazione di posti di lavoro e per generare valore economico. Secondo il quadro di valutazione europeo dell'innovazione 2016, il Portogallo ha un profilo di «moderato innovatore», al di sotto della media UE come risultato di un insufficiente coordinamento tra le imprese e gli enti di ricerca e sviluppo, un basso livello di brevettazione e uno scarso assorbimento delle competenze. Tuttavia, nel periodo 2008-2015, i risultati del paese sono migliorati, raggiungendo la media europea di «innovatori», «sistemi di ricerca di eccellenza e attrattivi aperti» e «finanziamento e sostegno». Per quanto riguarda il «capitale umano», i risultati del Portogallo sono superiori alla media UE, mentre la spesa in R&S come percentuale del PIL è salita all’1,3% nel 2014 (2% nell’UE-28).
I fondi strutturali si sono rivelati fondamentali per raggiungere questi risultati. Allo stesso modo, Portogallo 2020 rafforza questa attenzione sugli strumenti per promuovere la R&S e il trasferimento di conoscenze al settore delle imprese per aumentare la competitività e il valore aggiunto, rafforzando l'orientamento commerciale dell'economia portoghese.
La continua attuazione della politica di coesione in materia di innovazione, istruzione e formazione per la popolazione attiva dimostra il suo valore aggiunto europeo nella promozione della crescita e nella creazione di posti di lavoro in Portogallo, contribuendo così a rafforzare il mercato unico, con effetti a catena significativi per le altre economie in tutte le regioni e i territori dell’UE.
L'adattabilità della politica di coesione alla diversità delle esigenze e delle potenzialità nei territori dell'UE (sussidiarietà e in base al luogo), accanto alla promozione di un modello di governance multilivello basato sul principio di partenariato, rende anche questa politica dell’UE uno degli esempi più evidenti dell'integrazione europea per tutti i territori e le loro popolazioni.
Duarte Rodrigues - VicePresidente del Consiglio, Agenzia di coesione e Sviluppo, Portogallo