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L’economia blu in Italia

I settori della Blue Economy in Italia impiegavano direttamente più di 400.000 persone e hanno generato circa 18,2 miliardi di euro di PIL nel 2021, secondo i dati dell'Osservatorio UE sulla Blue Economy recentemente pubblicato. Pur rappresentando una quota moderata dell’economia nazionale, i settori della Blue Economy contribuiscono per l’1,1% al PIL e per l’1,8% all’occupazione.

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data:  09/12/2024

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La dimensione della Blue Economy in Italia ha avuto andamenti oscillanti dal 2009 in termini di occupazione. La pandemia di Covid-19 ha colpito il settore in modo particolarmente duro, con una contrazione del 30% della forza lavoro tra il 2019 e il 2020. Solo meno di un terzo di questi posti sono stati recuperati nel 2021.

L’Osservatorio fa parte del rapporto annuale sul settore, redatto dal JRC e dalla direzione generale degli Affari marittimi e della pesca della Commissione europea. Esso esamina la portata dell’economia blu nell’Unione, offrendo indicazioni ai politici e alle parti interessate nel promuovere il progresso sostenibile degli oceani e delle risorse costiere.

Il rapporto presenta dati sulle risorse marine viventi e non viventi, sull’energia rinnovabile marina (eolico offshore), sulle attività portuali, sulla costruzione e riparazione navale, sul trasporto marittimo e sul turismo costiero. Offre inoltre informazioni sugli aspetti innovativi del settore, come la desalinizzazione e la biotecnologia blu.