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Il JRC intensifica le relazioni con la comunità scientifica e politica in Italia

Il 29 febbraio e il 1° marzo scorsi il JRC ha incontrato a Roma l’ecosistema scientifico e politico italiano per condividere la rilevanza dell’evidenza scientifica a supporto dei processi decisionali europei. Temi legati alle priorità politiche della Commissione europea quali il Green Deal e l’intelligenza artificiale sono stati trattati in incontri istituzionali e pubblici.

EC JRC 2024

data:  03/05/2024

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La delegazione del JRC ha presentato la sua attività istituzionale e scientifica al Parlamento italiano, in un’audizione congiunta di sei Commissioni parlamentari di Camera e Senato tenutasi a Palazzo Madama. Un seminario alla Camera dei deputati ha offerto l’occasione per illustrare il ruolo del servizio scientifico della Commissione europea sui due temi sopraccitati ai rappresentanti di alto livello delle amministrazioni delle Camere.

Nel corso degli incontri con il Dipartimento per gli Affari europei e al Ministero degli Esteri il Direttore Generale del JRC Stephen Quest, accompagnato dalle Direttrici per la strategia Sabine Henzler, per le risorse sostenibili Alessandra Zampieri, e per i dati e la trasformazione digitale Francesca Campolongo, ha sottolineato la rilevanza del sito del JRC basato a Ispra, in Lombardia. Ispra ospita 40 delle 50 infrastrutture scientifiche di cui dispone il JRC per svolgere il proprio ruolo scientifico a supporto delle istituzioni europee, e i due terzi del personale tecnico e di ricerca.

Un evento pubblico sul tema “Science for Policy” ha avuto luogo allo Spazio Sassoli - Europa Experience in Piazza Venezia, ospitato dall’ufficio di Roma del Parlamento europeo e dalla rappresentanza della Commissione. Temi quali le risorse del suolo, le materie prime critiche e l’intelligenza artificiale sono stati discussi da un panel di alto livello che comprendeva la Presidente del CNR Maria Chiara Carrozza, la Capo di Gabinetto del MUR Marcella Panucci e il consigliere di Papa Francesco e delle Nazioni Unite per l’Intelligenza Artificiale Padre Paolo Benanti.