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Il progresso sulle competenze digitali in Italia resta lento

Secondo il recente rapporto sullo “Stato del Decennio Digitale”, solo il 46% della popolazione italiana possiede competenze digitali di base. Ciò compromette la capacità di beneficiare delle opportunità digitali e di esercitare la cittadinanza digitale. L'Italia ha adottato una strategia nazionale specifica e ha incluso riforme e investimenti nel Piano di resilienza e ripresa (PRR) che mirano ad aumentare il livello di competenze digitali.

EC 2023

data:  14/12/2023

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Il numero di laureati in ICT in Italia rimane significativamente al di sotto delle ambizioni del Decennio Digitale dell'UE, poiché il Paese non è in grado di soddisfare la domanda di professionisti qualificati da parte delle imprese. La quota di laureati in ICT rimane all'1,5%, insufficiente e significativamente inferiore alla media UE del 4,2%. Inoltre, la quota di donne tra gli specialisti ICT è del 16%, ben al di sotto della media UE.

Il primo rapporto sullo stato del Decennio digitale fa il punto sui progressi dell'UE verso una trasformazione digitale di successo, come stabilito nel programma politico del Decennio digitale 2030. La relazione evidenzia la necessità di accelerare e approfondire gli sforzi collettivi, anche attraverso misure politiche e investimenti in tecnologie, competenze e infrastrutture.  Include raccomandazioni concrete per gli Stati membri in vista dell'adozione delle loro tabelle di marcia strategiche nazionali e per i loro futuri adeguamenti. 

Il JRC ha contribuito in modo significativo a questo esercizio di monitoraggio, nell'ambito delle sue attività volte a sostenere e plasmare la transizione digitale. Ha pubblicato relazioni che forniscono metodologie, risultati e dati a supporto della strategia 2030, tanto a livello nazionale che europeo.