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Il Servizio per la gestione di crisi di Copernicus interviene per incendi e inondazioni in Piemonte

Nella mattina del 7 aprile un incendio di vaste dimensioni ha devastato le montagne della Val Cannobina nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola al confine con la Svizzera. La Protezione civile ha attivato la richiesta del servizio di mappatura rapida del JRC per valutare l’impatto del fuoco, e dopo poche ore una stima dell’estensione del fuoco attraverso immagini ottiche satellitare veniva fornita con indicazioni dell’impatto sul territorio e le infrastrutture.

Attivazione del Rapid Mapping per l’incendio in Val Cannobina, Ponte Spoccia
Copernicus EMS © 2021 EU

data:  27/05/2021

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Lo strumento di Copernicus “Risk and Recovery Standard” ha a sua volta supportato la Protezione Civile nella valutazione dei danni degli incendi e delle frane da essi causate in altre aree del Piemonte dopo gli eventi occorsi tra il 14 e il 18 marzo. I fuochi, alimentati dai forti venti, hanno distrutto circa 300 ettari di bosco e sono stati estinti con l’aiuto di Canadair, elicotteri e pompieri sul territorio. Le aree colpite si trovano nelle vicinanze dei comuni di Coazze-Giaveno, Caselette, Ornavasso, Vauda Canavese e Sordevolo-Occhieppo. Le autorità locali hanno segnalato seri danni alla biodiversità, la qualità del suolo e le normali funzioni ecologiche nelle aree colpite.

Il “Copernicus Emergency Management service (CEMS)” è coordinato dal JRC e supporta le autorità nazionali nella gestione dei disastri naturali, attraverso i suoi strumenti di osservazione della terra. Il 20 aprile scorso la Commissione europea ha lanciato il Centro di Conoscenza sull’Osservazione della Terra che si basa sui dati ottenuti dal satellite Copernicus che sono messi a disposizione delle politiche europee.

JRC CEMS incendi Piemonte marzo 2021