skip to main content
Newsroom

Overview    News

Copernicus supporta la Protezione Civile per le alluvioni in Piemonte e Liguria

Piogge e venti molto forti nella zona alpina italiana e francese hanno danneggiato le infrastrutture e causato nove vittime all’inizio di ottobre. Le protezioni civili dei due Paesi hanno attivato il servizio di gestione delle emergenze di Copernicus (CEMS) della Commissione europea, gestito dal JRC, per disporre di mappe satellitari in tempo reale e analisi geospaziali delle inondazioni.

data:  10/11/2020

permalinkMain URL

Il 28 settembre, 5 giorni prima del primo grande evento alluvionale in Italia, la componente del CEMS di allerta delle alluvioni ha raccolto un segnale per le inondazioni in arrivo. Dal giorno successivo sono state inviate continue notifiche alle autorità nazionali responsabili.

Nelle prime ore del 3 ottobre un'intensa perturbazione ha colpito il Nord Italia, con precipitazioni e venti senza precedenti. Allarmi rossi e arancioni sono stati emessi dalla Protezione civile italiana a livello regionale e nazionale. L'ammontare delle precipitazioni registrate ha superato il tasso storico fissato nel 1958 nel nord est del Piemonte. Le piogge intense hanno causato lo straripamento di diversi fiumi, tra cui il Sesia, che ha provocato allagamenti nelle aree popolate adiacenti, l'interruzione delle strade e il crollo di un ponte.

Il 4 ottobre la Protezione civile italiana ha richiesto l'attivazione del servizio. Nello stesso giorno è stata consegnata una prima stima dell'entità delle inondazioni. L'alluvione è stata monitorata nei giorni successivi in ​​3 aree. Il “CEMS Rapid Mapping” ha prodotto diverse mappe per supportare le autorità di risposta ai disastri.